Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Riuscito mix di quei generi cui Sergio Martino dedicherà principalmente la sua carriera.Tra thriller,poliziesco e commedia,utilizzando come sfondo Milano,il regista affronta una storiaccia di prostituzione minorile destinata a svelare gli intrecci tra malavita e poteri forti. Sta molto nella simpatia del personaggio interpretato con bravura da Claudio Cassinelli la forza del film,un commissario fuori dal comune,brillante nel far andare il cervello ,all'occorrenza audace e pronto a menar le mani,soprattutto ricco di quel sarcasmo estraneo a molti dei suoi "colleghi" cinematografici dell'epoca. La trama è intricata con scaltrezza e non presenta particolari buchi,soprattutto scorre bene senza mai annoiare sostenuta da un cast all'altezza che annovera in Massimo Girotti e Mel Ferrer i nomi più prestigiosi.Stranamente Martino non sfrutta l'appeal di nessuna icona sexy ma si affida a presenze femminili meno aggressive e poco conosciute (almeno per il periodo),come Lia Tanzi e una giovane Jenny Tamburi. Non mancano ,come d'abitudine per il filone,frecciatine pepate nei confronti dell'operato di polizia e magistratura,accusate di pavida inefficienza e limitatezza. Felice l'utilizzo di uno slang milanese ormai caduto nel dimenticatoio,altrettanto piacevolmente fantasioso l'assortimento delle location scelte per le adrenaliniche scene d'azione:si va dalla cupola del cinema Jolly,all'ottovolante di un luna park,sino ad un treno diretto in Svizzera ed adibito al trasporto delle automobili.Tra i momenti clou l'indiavolato inseguimento in puro stile poliziottesco contaminato con divertenti gag demenziali. Buona la colonna sonora di Luciano Michelini anche se un po' troppo debitrice alle collaborazioni tra Goblin e Dario Argento. Non è tra i lavori più conosciuti di Sergio Martino,meriterebbe di essere riscoperto.