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Altro signor film da parte di Larry Charles (sinora il suo migliore in assoluto), con un cast monumentale, pieno zeppo di grandi nomi e con tanti importanti significati da trasmettere.
Spicca proprio Bob Dylan ovviamente, il cui discorso finale, credo tratto da una sua canzone, è semplicemente magnifico (ne trascrivo una parte: A volte non basta conoscere il senso delle cose, a volte dobbiamo sapere quali cose non hanno affatto un senso. Ad esempio che senso ha sapere di cosa è capace la persona che ami? Tutto và a pezzi, specialmente l'accurato ordine delle regole e delle leggi. Verità e bellezza sono negli occhi di chi guarda. Noi guardiamo il mondo nello stesso modo in cui siamo fatti. Guardalo da un bel giardino e tutto ti sembrerà allegro, sali su un altopiano e vedrai devastazione e assassinio. Ho smesso di cercare di capire tutto..., molto tempo fa...)
La trama è un pò complicata ma ad ogni modo ben passano intenti di critica sociale e politica; ottima la regia che qua e là, seppur con maggiore finezza, richiama proprio lo stile da reportage tanto caro al regista.
Purtroppo poco compreso dai più (su imdb ha una media oscena tra l'altro) è invece un grande film girato in un modo appassionato che oramai è sempre più raro ammirare.
Senz'altro poi il miglior film interpretato da Dylan.