man on the moon (1999)

Buona pellicola diretta dal bravo Milos Forman.
La biografia dell’eccentrico comico Andy Kauffman viene tracciata con grande realismo ed espressività, in una altalena tra situazioni comiche (ma anche decisamente paradossali) ed altre drammatiche, con lo sguardo sempre rivolto allo stupore del pubblico ..si vive nella perenne incertezza tra ciò che è spettacolo e ciò che non lo è, ma proprio questo continuo spiazzare il pubblico ha rappresentato la fortuna ed il dramma del comico americano.
Il ritmo non è particolarmente sostenuto, concentrandosi sulle idee di un maestro del cabaret, il suo stravolgimento delle regole ed i suoi eccessi ..molto toccante l’ultima parte del racconto (con la scoperta della malattia) e la volontà di non arrendersi al male, che può modificare il corpo ma non può minare lo spirito indolente e anticonformista dello showman Kauffman ..se la pellicola avesse avuto una durata maggiore (andando ad approfondire alcuni punti del racconto) potevamo essere in presenza di un vero piccolo capolavoro.
Perfetta l’interpretazione di Jim Carrey, calatosi magistralmente nel ruolo del bizzarro comico americano, ma apprezzabile anche la prova della coppia Danny De Vito-Paul Giamatti ..ineccepibile da un punto di vista stilistico la regia dell’esperto Milos Forman (ma con risultati cmq non paragonabili a due capolavori come “Qualcuno volò sul nido del cu****” e “Amadeus”).
Una gran bella pellicola ..da vedere!