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L'effetto sorpresa con Keanu Reeves con me ha funzionato, dato che non sapevo nulla di questo film. In molte cose è molto cinese (le parti della vita familiare, certe riprese e, ovviamente, la trama stravista) in altre si vede l'influenza Hollywoodiana. Di buono ci sono i tanti combattimenti, girati a volte con pochissimi cambi di camera, dando davvero l'impressione di assistere a qualcosa di vero. Peccato che da metà in poi peggiori, perdendo questo realismo, fino al combattimento finale, totalmente irrealistico. Ok, era un esordio alla regia...
Debutto di Keanu Reeves dietro la macchina da presa. L'attore dirige un onesto film di intrattenimento a base di arti marziali, e tra una cosa e l'altra si ritaglia anche un ruolo da villain. C'è una retorica apprezzabile dietro questo lavoro: il Tai Chi è un'arte marziale ed è soprattutto un percorso di vita, che porta alla realizzazione del sé. Il protagonista (Chen, come uno degli stili di Tai Chi) rischia di perdersi nella futilità dei beni materiali, denaro e popolarità, salvo poi ritrovarsi al termine di uno scontro coi suoi demoni, e col suo ultimo avversario.
un action movie sulle arti marziali, dal ritmo sostenuto e che si lascia guardare senza troppi problemi... molto buone le coreografie dei combattimenti e bravi gli attori....
Questo film mi è piaciuto molto, anche se c'è la collaborazione con l'America (di solito preferisco i film di produzione totalmente orientale, quando si tratta di film con arti marziali). C'è qualche scena un po' "all'americanata", però per il resto l'ho trovato un bel film. Pensavo che fosse Keanu Reeves il protagonista, e invece è un attore cinese. I combattimenti mi sono piaciuti molto, (non sono volanti come nei film cinesi, ma sono spettacolari anche questi), e mi è piaciuto molto anche la mossa del
"potere" della mente. In più anche il cambiamento di questo bravo allievo di tai chi, (tutto casa, lavoro, e rispettoso del suo maestro di thai chi), che per i soldi, (ne aveva bisogno), diventa quasi cattivo (un modo per dire che i soldi possono rendere le persone malvagie). Il combattimento finale, tra il protagonista e Keanu Reeves, mi è piaciuto molto.
In effetti è un buon action movie sulle arti marziali, sullo spirito da "guerriero" che non combatte ma si difende. Reeves nel film, qui attore ma anche regista alla sua prima prova, è la mercificazione di questa disciplina venduta attraverso i più nuovi canali che il mercato offre. Andazzo abbastanza prevedibile e la regia non si sofferma su vari dettagli o marcate poetiche di natura orientale, va dritto all'azione dura e pura, e intrattiene al punto giusto. Notevole comunque è la coreografia dei combattimenti.
Pur non essendo un amante dei film di arti marziali devo dire che questo Man Of Thai Chi mi ha divertito molto: ottimi combattimenti con bravissimi atleti, trama convenzionale ma pur sempre accettabile, buona ambientazione, discreta regia di Reeves. Insomma, un buon passatempo, un action-movie sostenuto e dal ritmo convincente. Poche sbavature, forse proprio nell'atteso combattimento finale. Ma poco male, il film è promosso a pieni voti.