l'ultima donna regia di Marco Ferreri Italia, Francia 1976
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

l'ultima donna (1976)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film L'ULTIMA DONNA

Titolo Originale: L'ULTIMA DONNA

RegiaMarco Ferreri

InterpretiRenato Salvatori, Michel Piccoli, Ornella Muti, Gérard Depardieu, Nathalie Baye, Giuliana Calandra

Durata: h 1.48
NazionalitàItalia, Francia 1976
Generedrammatico
Al cinema nel Luglio 1976

•  Altri film di Marco Ferreri

Trama del film L'ultima donna

Jean, ingegnere separato dalla moglie e con bimbo a rimorchio, si ritrova in ferie coatte perché la sua ditta ha scarse commesse. All'asilo del ragazzino conosce Valeria che per lui lascia il fidanzato. I due vanno a stare insieme, ma passata l'euforia (anche sensuale) del primo momento, il rapporto si incrina anche senza un motivo ben preciso. La faccenda si complica quando ricompare l'ex moglie e una nuova fiamma di Jean.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,33 / 10 (12 voti)7,33Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su L'ultima donna, 12 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  28/07/2010 22:53:35
   7½ / 10
I film di Ferreri sono degli splendidi specchi che riflettono perfettamente lo spirito di un’epoca. Con “L’ultima donna” ci possiamo fare un’idea dei contrasti ideali, sociali e sentimentali che scuotevano i primi anni ’70, anni cruciali e di profondi mutamenti.
A differenza dei film precedenti del regista, quest’opera ci propone anche dei personaggi molto approfonditi e vivi; ci fornisce inoltre molti spunti di riflessione diretta e solo nel finale utilizza la forma della provocazione intellettuale e dell’azione simbolica e “fatalistica”.
In ogni caso lo schema classico dei film di Ferreri (presentazione – esposizione dettagliata – finale estremo) è comunque rispettato.
La presentazione è veramente ben fatta. Con poche immagini abbiamo già il quadro tipico del mondo dei primi anni ’70: grandi industrie con asilo annesso, paesaggi grigi e anonimi, abitazioni-casermoni, giardini spelacchiati, i primi grandi centri commerciali.
Anche il quadro sociale è ben esposto. Per la prima volta il protagonista non è più la borghesia, ma la nuova classe sociale emergente, cioè quella dei proletari emancipati. Sicuri di sé, sanno quello che vogliono e come ottenerlo. La tensione politica che si respirava a quei tempi è ben rappresentata dalle pattuglie della polizia e dai cani lupo abbaianti, in giro non si sa perché e non si sa per cosa (rende bene la tensione diffusa all’epoca).
Come solito nei film di Ferreri, l’introduzione è brevissima e serve per dare l’ambientazione giusta alla storia. Il resto tratta la questione che sta più a cuore: l’irruzione della sessualità libera nel tessuto sociale, con tanto di crisi profonda dell’istituto del matrimonio e del ruolo dominante riservato al maschio. Il tutto aggravato dal fatto che i vecchi valori fondanti e dominanti abbattuti non vengono apparentemente sostituiti da alternative certe e durature. Regna incostrastata perciò l’incertezza e la precarietà. La stessa atmosfera che si respirava in “Nashville” di Altman.
Contraddizione, incertezza, volubilità sono infatti la costante del rapporto amoroso fra Giovanni e Valeria. Il film ce lo propone nel suo svolgersi caotico e quasi casuale, fra alti di intesa sessuale e bassi di litigi, ripicche e dispetti. La novità rispetto ai film precedenti è il fatto che i caratteri vengono bene raccontati ed esposti in situazioni che una volta sarebbero state inconcepibili. La libertà assoluta domina i rapporti fra i sessi: si può stare insieme, fare figli senza obblighi e legami. La donna ora se ne può andare quando vuole, lasciare il figlio a chi vuole, legarsi ad altre donne.
Giovanni è un ragazzo padre e si trova a gestire un bel bambino (alternando cure a sotterfugi per “liberarsene”). La sua fissa è però il sesso e il possesso del corpo femminile (quando non lo può avere si masturba). La sua ansia di possedere e in qualche maniera di dominare è un sentimento che lui si porta dietro dalla “vecchia” educazione e che le donne con cui si vuole legare rifiutano in nome del loro ruolo finalmente paritario.
Valeria invece è un carattere più sfumato e incerto (un po’ come tutti i caratteri femminili di Ferreri) e oscilla fra voglia di sesso e voglia di affetto, rispetto e amore.
Il sesso è comunque il vero protagonista del film. La sua versione neutra e naturale domina incontrastata in tutto il film e bisogna davvero dare atto a Ferreri della bravura immensa nel filmare nudi e rapporti sessuali privandoli di qualsiasi morbosità, rappresentandoli con grande spontaneità e naturalezza.
Questo è uno dei primi film che ha presentato liberamente e diffusamente il nudo maschile e ha contribuito a rendere naturale la visione di un uomo nudo che gira tranquillamente per casa. E’ pieno comunque di bellissime scene in cui luci, inquadrature, scenografie creano dei quadri filmati molto belli e che rimangono impressi.
Il film alla fine certifica il fallimento del sesso come unico mezzo di legame per una coppia. Cosa può riuscire a tenere insieme un uomo e una donna in maniera duratura?
Il finale arriva inaspettato e sorprendente e secondo me stona con il resto del film. Infatti è l’unico atto inspiegato del film. Rappresenta qualcosa di puramente simbolico e indica idealmente il tramonto del dominio sessuale maschile sulla donna. Quell’aggeggio non “serve” più all’uomo per “dominare” una donna e di conseguenza la società. La fallocrazia è ormai finita … o almeno così sembrava in quegli anni.

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049862 commenti su 50709 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

7 BOXESBLIND WARCACCIA GROSSACHAINED FOR LIFECHIEF OF STATION - VERITA' A TUTTI I COSTICONFESSIONI DI UN ASSASSINOCONTRO 4 BANDIERECUGINE MIEDAREDEVIL - IL CORRIERE DELLA MORTEDAUGHTER OF DARKNESSDISAPPEAR COMPLETELYDOUBLE BLINDGIRL FLU - MI CHIAMANO BIRDGUIDA ALL'OMICIDIO PERFETTOI 27 GIORNI DEL PIANETA SIGMAINTIMITA' PROIBITA DI UNA GIOVANE SPOSALE DIECI LUNE DI MIELE DI BARBABLU'MERCY (2023)NOTTI ROSSEORION E IL BUIOOSCENITA'RAPE IN PUBLIC SEASANGUE CHIAMA SANGUESPECIAL DELIVERYSUSSURRI - IL RESPIRO DEL TERRORETHE BELGIAN WAVETHE DEVIL'S DOORWAYTHE EXECUTIONTHE GLENARMA TAPESTHE PAINTERTHE WAITUNA SECONDA OCCASIONEUNA TORTA DA FAVOLAUN'ESTATE DA RICORDARE (2023)VENDETTA MORTALE (2023)WHAM!

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net