Un ispettore ferisce a morte un giovane di colore e la notizia provoca una violenta rivolta nella periferia di Parigi. Vinz, Hubert e Sai vagabandona per la città alla ricerca di un pretesto qualsiasi per scatenare la loro disperazione, la violenza, l'odio.
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commento un secondo qualche particolare, cosucce che non ho riscontrato nei commenti precedenti ... e chiariamo...sono opinioni che mi sono fatto io, non prendetele sul serio ;)
...quel bianco e nero che solitamente infonde alla pellicola tanto fascino in questo film non è altro che un geniale rimando alla condizione dei tre protagonisti (tutti di etnie differenti) e che rappresentano tutti i ragazzi delle banlieues, uno scorcio di vita nella periferia, violenta e ignorante (eccheca22o! mica esiste solo il bronx).
l'orologio che scandisce il tempo in realtà non è altro che il conto alla rovescia verso un finale da cineteca, in un minuto si sintetizza L'ODIO in una delle sue più crudeli forme.
e poi quella pubblicità: "Le monde est à vous", trasformato dal giovane Saìd in "nous" che personalmente mi rimanda subito a Scarface.
Kassovitz rimettiti sulla giusta strada! perfavore