le streghe di salem regia di Rob Zombie USA, Gran Bretagna, Canada 2012
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le streghe di salem (2012)

 Trailer Trailer LE STREGHE DI SALEM

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locandina del film LE STREGHE DI SALEM

Titolo Originale: THE LORDS OF SALEM

RegiaRob Zombie

InterpretiSheri Moon Zombie, Bruce Davison, Jeffrey Daniel Phillips, Ken Foree, Patricia Quinn, Dee Wallace-Stone, Maria Conchita Alonso, Barbara Crampton, Judy Geeson, Torsten Voges, Meg Foster, Ernest Thomas

Durata: h 1.41
NazionalitàUSA, Gran Bretagna, Canada 2012
Generehorror
Al cinema nell'Aprile 2013

•  Altri film di Rob Zombie

Trama del film Le streghe di salem

La bionda Heidi lavora come deejay in una stazione radio locale, insieme agli amici Whitey e Munster Herman. Un giorno, Heidi riceve un misterioso pacco dono al cui interno vi è un disco anonimo, recante come unica indicazione il nome del gruppo che sembra averlo inciso, le Streghe di Salem. Al primo ascolto, il disco suona al contrario e Heidi ha un flashback che le fa rivivere un trauma del passato mentre, a sorpresa, il secondo ascolto si trasforma in un passaggio radiofonico dall'incredibile successo. Qualche giorno dopo, Heidi riceve un'altra scatola contenente questa volta tutto il materiale utile per partecipare a un concerto dal vivo del gruppo a Salem. Quello che dovrebbe essere un evento musicale senza precedenti, però, si trasforma presto in qualcosa di terribile legato a un'antica maledizione.

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Voto Visitatori:   5,09 / 10 (104 voti)5,09Grafico
Voto Recensore:   2,00 / 10  2,00
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Voti e commenti su Le streghe di salem, 104 opinioni inserite

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DeviL70  @  28/06/2021 13:55:26
   9 / 10
Una vera opera d'arte, sembra uno di quegli horror usciti proprio da altri tempi, un pò rosemary's baby, un pò suspiria, un pò un film in stile fulciano, tutto sapientemente mescolato e rielaborato nell'ottica di Rob Zombie, regista molto sottovalutato e che invece, mi viene proprio da dirlo, è uno dei migliori autori di genere degli ultimi decenni, non sbaglia un colpo questo, è incredibile, non parliamo poi della fotografia di questo suo lavoro che è qualcosa di eccelso a livelli abnormi, sicuramente un horror non per tutti ma per chi sa apprezzarlo sicuramente non è un film che passa inosservato, da vedere e rivedere.

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Ultima risposta 19/07/2022 15.13.44
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faluggi  @  24/04/2018 21:49:19
   1 / 10
Cirsto santo lo schifo che è questo film... purtroppo solo alla fine mi sono accorto che il nome del regista niente popò-di-meno che Roberto Zombie, un tizio che cimentandosi in modo disastroso nella musica e non accettando il suo fallimento come cantante, ha deciso che il mondo doveva soffrirlo ancora di più, e così si mette a fare il regista, ed ecco che sforna alcune delle più grandi cacate della storia del cinema quale La casa dei 1000 corpi. Con Le straghe di Salem forse siamo ancora ad un gradino più in basso. Se almeno nei 1000 corpi succedevano delle robe, qui invece non succede niente per tutta la pellicola.

Tutto il tempo a seguire i deliri di una deejay fallita (come il regista) che sta per reincarnarsi in una strega, come ad esempio la scena nella chiesa in cui fa un bombolone al prete. Il film di Zombie è come tutti i suoi film lenttissimo e privo di qualunque enfasi e si arriva alla fine stremati...

Lo chiamano genio a questo pagliato!

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Ultima risposta 13/11/2018 05.16.29
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Charlie Firpo  @  28/06/2014 09:13:45
   4½ / 10
Con tutta la buona volontà in questo caso la coppia Rob Zombie e mogliettina strippata non si capisce bene dove voglia andare a parare, un film che vuole prendersi sul serio ma che però si regge su un' interminabile sequela di scemenze furbescamente assemblate con l'intento di scioccare o disturbare lo spettatore con insulse scenette che mirano alla blasfemia e altre oscenità varie... personalmente dalla pochezza di idee mi ha fatto quasi pena, per non parlare dei continui scopiazzamenti a pellicole cult del genere, questo film si può riassumere come un' aborto prevalentemente composto da Rosemary baby (Zombie ne copia l'atmosfera, le adepte che fungono da parassiti diabolici del condominio con lo scopo di corrompere Heidi fino a farci vedere il risultato finale del figlio del diavolo, dove Polansky non aveva osato ci ha pensato Zombie ha-ha-ha) poi abbiamo un leggero richiamo a Le streghe di Eastwick, guarda caso anche qui le streghe sono 3, una mora, una bionda e una rossa, poi continuiamo con Shining, dividendo la storia in giorni della settimana con tanto di calendario che ci spiattella i giorni a pieno schermo come Kubrick, peccato che Zombie non è Kubrick e invece di trasmetterci la graduale discesa all' inferno della protagonista ci trasmette la graduale discesa nel ridicolo.... ci propina pure corpi nudi di persone vecchie tanto per completare l'opera di copiatura e del già visto.... volendo è possibile continuare ancora ma chiudo il discorso con la manciata di infantili immagini blasfeme in salsa psichedelica e ipercolorata presenti verso il finale ed inserite dal regista con l'ingenuo intento di cosa fare.... boh, forse impressionare lo spettatore???

Altra cosa super idiota ed incomprensibile del quale chiedere spiegazioni a Zombie sarebbe: ma Sheri Monn la protagonista del tuo filmucolo cosa aveva gli occhiali incollati con il silicone alle orecchie da tenerli sempre in faccia anche quando dorme, e menomale che se gli è tolti gli ultimi 10 minuti perchè senno eravamo al limite delle comiche.

In conclusione un film senza tensione, a tratti ripetitivo, una sorta di collage venuto male di una visione bambinesca del diavolo e della stregoneria.

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Ultima risposta 28/06/2014 12.33.05
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GianniArshavin  @  11/04/2014 19:45:48
   3 / 10
Film di Rob Zombie che prometteva discretamente ma che a conti fatti si è rivelato una grandissima e pessima delusione.
Per i 100 minuti di durata saremo bombardati continuamente da scene di blasfemia gratuita, nefandezze varie e schifezze di ogni tipo con preti ed ecclesiastici come protagonisti.
Zombie inoltre non contento ci sbatterà in faccia continue invocazioni al demonio, sabba diabolici ed altre scene a forte carattere anti-religioso che non hanno nessun contenuto o valore artistico ma solo lo scopo di disturbare e provocare lo spettatore.
La trama è esile e poco curata e nel finale perderà totalmente qualsiasi logicità
In favore di deliri a carattere demonico che chiuderanno in "bellezza" il tutto.
Nonostante un tema favorevole Zombie non riesce mai a spaventare o a creare tensione in nessuna circostanza. Anche il ritmo non è elevato e arrivare alla fine, fra la noia e le ridondanti e ripetitive scene di adorazione malefica, sarà un'impresa.
Salvo le scene nella locanda dove vive Heidi e la buona prova di Sheri Moon.
Quindi in conclusione boccio del tutto questo titolo,il primo ad avere un voto cosi basso da quando sono iscritto qui; in genere non metto mai valutazioni cosi scadenti ma la mia esperienza con Le streghe di Salem è stata una delle peggiori degli ultimo tempi.

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Ultima risposta 09/05/2017 21.17.30
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  30/12/2013 13:46:09
   8 / 10
Un piccolo capolavoro cinematografico, incompreso dagli amanti del genere per primi.
In realtà, con ogni probabilità siamo di fronte al miglior horror occidentale da molti lustri a questa parte (superiore, a mio modo di vedere, alla "geniale" (?) estremizzazione de "La casa del diavolo").

Credo sia fuorviante giudicare un'opera, provocatoria e disturbante, per la sua supposta blasfemia: ritengo che incorrere in questo equivoco sia piuttosto indice di come un film (horror) oggi possa ancora risultare disturbante al punto da farci storcere le budella. Invece, a Zombie va riconosciuto il merito estetico di aver saputo creare qualcosa di originale in un ambito così abusato e ormai angusto come l'horror, pur citando a piene mani da Polanski (Rosemary's baby) e, quanto a struttura e atmosfere, Lynch (il Silencio di Mulholland Drive!). Restando in piedi, con rigore, e cambiando completamente registro stilistico rispetto ai proprio film precedenti. Be', tanto di cappello.

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Ultima risposta 07/07/2014 22.59.44
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  10/05/2013 08:35:15
   6 / 10
Due o tre cose messe a casaccio.

1) Rob Zombie sa creare la giusta atmosfera e una suspance non indifferente. Se si riesce a guardare "Le streghe di Salem" fino alla fine è anche grazie a questa sua caratteristica.

2)Rob Zombie è un bastardo fortunato visto la moglie che si ritrova e sembra volercelo ribadire in continuazione inquadrandole sempre il cùlo: peraltro non è male a recitare.

3)Rob Zombie non sa scrivere le sceneggiature, è rozzissimo come regista e ha un talento che mi pare sovrastimato. Richiama Polanski e film anni '70 (qualcuno dice Fulci) senza averne lo stile (vabbé, Fulci era ancora più rozzo di Zombie). Alcune scene sono telefonate o peggio imbarazzanti e nonsense (a parte qualche apparizione satanica anche il pòmpino in chiesa...).
Ma sono gli ultimi venti minuti a disturbare molto e non intendo nel senso di spaventare: si tratta di venti minuti di nulla dove la trama prende una piega criptica e ancora più spiccatamente visionaria in cui non si capisce nulla. Anzi, è irritante.

Non bastano un paio di scene di impatto che funzionano (il neonato dissacrato dopo la nascita dalle streghe) per fare un buon film. A conti fatti "Lords of Salem" è realmente mediocre ma si lascia guardare per l'atmosfera malata e sporca e il cùlo di Sheri Moon Zombie. Quindi al di là delle imbarazzanti trovate trash di Rob, streghe comprese e uomini uccisi a padellate, qualche regalino ce lo concede.

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Ultima risposta 06/06/2013 14.45.46
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krueger419  @  30/04/2013 20:03:42
   9 / 10
Semplicemente fantastico! Rob Zombie all'ennesima potenza!
Atmosfere oniriche molto cupe, colonna sonora curatissima, trama molto originale, la bravura degli attori mette tutto più in risalto..
FINALE EPICO.
voto 9 meritatissimo!

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Ultima risposta 01/05/2013 09.22.14
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Supercecco  @  30/04/2013 14:01:11
   6½ / 10
Questo prodotto ha il dichiarato intento di disturbare, e ci riesce abbastanza. Non si può neanche parlare di horror (un pò come in tutti i film di Zombie) perchè ci si trova sempre di fronte a dei thriller deliranti pieni di sangue e grotesque. Storia un pò banalotta, Rob ha cmq il merito di non usare praticamente mai computer grafica e di inquietare comunque gli spettatori. Spesso si vedono scene (soprattutto alla fine) di puro trash, che non si capisce se sia volontario o no. Come già accennato da qualcuno non è stato raro sentire ridere gente (me compreso) in scene che avrebbero dovuto probabilmente avere ben altri effetti.

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Ultima risposta 30/04/2013 22.50.36
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  30/04/2013 13:42:24
   8 / 10
Eletto a furor di popolo come cantore per eccellenza dell'horror moderno Rob Zombie rivitalizza alla grande logore reminiscenze di carattere stregonesco/diabolico. L 'ennesimo desiderio dominante dell'anticristo è portato sullo schermo attraverso complottistiche atmosfere polanskiane, per poi deflagrare in un finale lisergico ed iperbolico in cui il talento del regista inibisce le logiche seguendo un proprio fil rouge irrazionale composto da visioni luciferine e litanie tenebrose.
Imbruttita da dreadlocks e occhialetti, ma sempre tremendamente sexy, Sheri Moon è la Madre insignita al parto del nuovo sulfureo signore del mondo, a cui gli adepti si prostrano con amore sincero tra sabba e liturgie crudeli in barba a ciò che fece secoli prima l'inquisitore poi maledetto.
Il culto demoniaco viene estratto utilizzando immagini tipicamente zombiane in cui il luridume regna, per poi plasmare un immaginario di stampo cattolico saturo di allegoriche blasfemie per nulla gratuitamente anticlericali, bensì emblemi di un potere che nell'estremismo, di qualsiasi natura esso sia, scade nel male e nel cieco asservimento.
L' immagine orrorifica percorre sentieri già calcati da molti altri in passato, per poi rendersi malleabile e fresca in una regia spesso compiaciuta ma sempre avvolgente grazie anche alla scelta di toni autunnali poi detonanti in un' orgia multicromatica di ambientazione onirica. Zombie dà spazio a tutta la malsana fantasia di cui dispone sfiorando più volte il kitsch eppure tenendo sempre in piedi l' interesse per quest' aggressione diabolica perpetrata tramite un disco in vinile come usanza rocker impone.
Non è una novità trovare la musica come elemento portante della poetica malata del filmaker, musicista ferrato e vizioso nell'infiltrare un loop sonoro in cui i Velvet Underground diventano punto di raccordo tra presente e passato torbido, dal quale emergono marce radici su cui si innalza una nazione.
Continua la crescita di un autore che non ha paura di svelare i propri limiti e offrire il fianco ai propri detrattori, abbandonata la violenza assolata e la citazione facile lascia trasparire una rielaborazione impaziente di ossessioni e passioni, poi concentrate in un film imperfetto, lento e discutibile dal punto di vista narrativo, eppure efficace e visivamente potente, oggetto deliziosamente anomalo per i nostri sensi ottusi da troppo cinema horror usa e getta da multisala, senza contare il tanto osannato underground che, rari casi a parte, fatica a sorprendere.

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Ultima risposta 01/05/2013 23.15.12
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Macs  @  29/04/2013 18:50:49
   6 / 10
Prima parte valida e interessante, promette bene ma poi dopo circa 40 minuti il film si trasforma in una sequela di visioni oniriche giustapposte senza troppa coerenza. Evidenti gli omaggi a Polanski (soprattutto) e Kubrick (molto meno), anche se il film non ha nulla della potenza di "Rosemary's Baby" o "Shining". Purtroppo la seconda parte del film conferma che essere visionari non vuol dire essere confusionari: la linea e' sottile, non c'e' dubbio, ma quando le due dimensioni si confondono, il film rivela di non essere niente di memorabile. Raggiunge comunque la sufficienza perche' non e' ovviamente una pellicola in cui cercare una sceneggiatura razionale (non era questo l'intento del film... lo fosse stato, il film sarebbe da 1), quindi non capisco i giudizi negativi qui sotto motivati dalla mancanza di una logica nella trama. Insomma, poteva senz'altro essere migliore ma non e' del tutto da buttare.

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Ultima risposta 30/04/2013 16.32.55
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VIRGINIA82  @  29/04/2013 14:27:21
   9 / 10
La pellicola più riuscita di Rob Zombie. Raccapricciante,onirico, satanico e visionario. In questo film il regista sembra aver raggiunto la maturità vera e propria, unendo il suo caratteristico orrore integrale e fortemente visivo ad un contesto più sofisticato: la stregoneria. Spiega il suo orrore dandone un motivo, questa è l'innovazione, accantona il delirio sadico fine a se stesso, filo conduttore dei precedenti film e libera nuovi elementi e nuovi confini.
Tenebre e male si fondono nella protagonista, l'immancabile Sheri Moon Zombie (moglie e musa del regista, questa volta più concentrata e credibile), subendone tutte le influenze in un viaggio ossessivo.
Ottime alcune scene che catapultano lo spettatore in un incubo delirante, terrificante e costantemente coinvolgente. Inquadrature decisamente più artistiche, che ricordano vagamente il senso cinematografico di Tarsem Singh, imponenti e plastiche dunque. Catalizzante la colonna sonora, sempre oltremodo curata da Zombie.
Scuote, sconvolge, sgomenta, stordisce. E' quello che ci si aspetta quando si vuol vedere un film horror, o forse di più. E' il perfetto connubio tra l'impatto visivo e il terrificante senso profondo che trasuda dalla pellicola.

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Ultima risposta 06/05/2013 20.18.03
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Cianopanza  @  29/04/2013 13:11:51
   4 / 10
Decisamente bruttino. A giri bassi senza creare nessuna emozione. Trama alla Rosemary's Baby, senza pero' nemmeno un guizzo. Inoltre cambia registro piu' volte, parte con l'idea di suscitare stati di trance ipnotica, e dici, "ok, questo film sarà un sabba", ma si inabissa inesorabilmente. A tratti risulta involontariamente comico. Apprezzabile la fotografia retrò, ma l'effetto deja vu è davvero troppo poco.

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Ultima risposta 29/04/2013 16.12.15
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Manticora  @  28/04/2013 14:35:42
   7 / 10
E un fatto che Zombie faccia discutere come regista per le sue scelte registiche, che spesso e volentieri non accontentano la massa, che invece cadde in deliquio quando arrivo dopo il doppio film sulla famiglia Firefly a reinventare una delle icone Horror per eccellenza, Michael Myers. Dopo quel film, che ha me personalmente non ha convinto, si fece convincere a fare anche il seguito, dopodichè abbandonò ogni altra velleità di produzioni più consistenti, ritornando a lavorare ad un soggetto originale, per avere liberta artistica, e indipendenza, e senza grossi budget, con 6 milioni di dollari, ha creato un omaggio cinematografico alle icone del passato. I signori di Salem non è un brutto film, nel novero degli horror di questi anni raggiunge pienamente la sufficienza, ciò che gli manca è un difetto che spesso si trova purtroppo quando la storia ha un finale che può risultare poco soddisfacente.
Se nella venuta del figlio di Satana almeno io mi aspetto un qualche tipo di Apocalisse, il problema è che spesso il regista non fà QUELLO CHE GLI SPETTATORI SI ASPETTANO. Da una parte ciò mi delude, ma dall'altra invece mi colpisce positivamente, perchè ancora una volta Rob dimostra comunque di avere le idee chiare, l'ha fatto per sè, per raccontare una storia, omaggiando l'horror anni 70, da Bava a Corman, senza dimenticare gli anni 80, quindi Shining e non solo. La messa in scena è volutamente scarna, sostenuta da una colonna sonora altrettanto scarna ma efficace, per il resto tutto ruota intorno a Sheri Moon-Heidi, che si muove da sola in un mondo prettamente diviso: maschile(i colleghi di lavoro, tranne la segretaria) e femminile(la padrona di casa e le sue amiche). In tutto ciò i suoi stati di coscienza alterata sono intersecati dalla realtà, che spesso non si distingue, ma alla fine anche lei accetterà il suo destino, e questo perchè

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Trovata che omaggia indirettamente Fog di Carpenter, nel finale tra scne psicadeliche, lisergiche, affreschi grotteschi e visioni raccapriccianti il regista dispiega tutta la sua capacità visionaria, che comunque è notevole. A differenza di Tarantino Rob Zombie non vuole compiacere lo spettatore, se il film non vi interessa non è che si strapperà i capelli, certo come ho detto manca qualcosa, ma comunque è sicuramente un film che farà discutere, nel bene e nel male chi lo guarda con superficialità semplicemente non vedrà null'altro che la superficie, ma c'è sempre qualcosa sotto, se avete la pazienza di scavare, altrimenti semplicemente questi non sono film che potete capire....

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Ultima risposta 29/04/2013 20.07.26
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Alex22g  @  28/04/2013 09:08:03
   10 / 10
Per me il miglior film di Rob Zombie ad oggi ed infatti non capisco assolutamente i voti bassi di alcuni utenti. Sarà che io mi ero già informato parecchio sul film, ma l'ho trovato davvero ben curato e con un atmosfera splendida ( tipica dei film vecchio stampo come Rosemary baby di Polansky o lo stesso Shining di Kubrick ) il tutto ovviamente virato allo stile delirante di Rob . Il punto di forza di questa produzione per me è la potenza visiva di immagini e musiche, che riescono a dare risalto ad una storia semplice ma efficace. La regia di Zombie è minuziosa, folle e fa leva sulle ottime interpretazioni del cast , dove spicca la protagonista che ho adorato in particolar modo.
Insomma, dal mio punto di vista, se siete dei veri fan del regista qui troverete la nuova perla del suo cinema. Promosso

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Ultima risposta 28/04/2013 12.49.14
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  28/04/2013 00:58:21
   1 / 10
Rob Zombie è un farabutto. Probabilmente La casa del diavolo non è nemmeno suo, ma di uno che ha ammazzato, fatto sparire il corpo e poi se ne è preso il merito.
Ricordo bene anni fa quando conobbi la famiglia Firfly, ero perplessa, dovetti rivederli entrambi un po' di tempo dopo per capire alcune cose e per innamorarmene perdutamente. Chi mi conosce lo sa che La casa del diavolo è tra i miei film preferiti. Ora diciamocelo, successivamente coi suoi Halloween il caro Rob fece dei passi falsi, ma di condannarlo non se parlava. Ennò, mi dissi, aspettiamo e ci farà tornare quel sorriso ebete come un tempo.
Ho aspettato con ansia The lord of Salem, aspettative altissime, ero pronta a brindare ad un nuovo inizio. Invece dopo appena 5 minuti ho avuto un attacco di panico, non potevo credere allo schifo. Sì perché la verità è che questo film rappresenta la cosa peggiore che si possa concepire, è un insulto alla brava gente che lavora sodo e sa quel che fa, che fa veri sacrifici per raggiungere obiettivi. È lo schifo senza vergogna. Vi risparmio l'elenco delle scempiaggini buttate a càzzo di cane perché qualcun altro lo ha fatto al mio posto.
Sono mortalmente ferita, la delusione che provo non è quantificabile.
E no, non esagero. Non è solo un brutto film su cui ci metto una pietra sopra e amen. È come una storia d'amore, che tu credevi amore e invece era un ***** di calesse. Pieno di mèrda e rifiuti organici.

Ah, per la cronaca vorrei sottolineare che Sheri ha sicuramente un bel cùlo e che capiamo perfettamente perché Rob la ami alla follia. Però che a questo punto facesse un porno, mettendoci pure qualche cavalcata col caprone che così fa molto 666. Sarebbe onesto, se non altro.

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Ultima risposta 02/05/2013 20.13.38
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  27/04/2013 10:01:38
   5 / 10
E' diverso quest'ultimo film di Zombie, più ambizioso se vogliamo, perchè The Lords of Salem si viene proiettati in piena atmosfera anni 70, non solo per il recupero di attori di quella generazione ma per l'ambizione di trasmettere le suggestioni di quei film. c'è entusiasmo, una buona cura visiva però Zombie cade, a mio parere, nel difetto di non riuscire a frenare questo entusiasmo e passione penso sincera. E' un regista che mi lascia con un senso di smarrimento per come riesce, nella stessa sequenza, ad immettere buone trovate e delle boiate immani nello stesso tempo. Deve trovare il modo di frenarsi sennò il rischio che al volutamente grottesco e kitsch si cada nel gratuito e ridondante.
Una storia abbastanza scarna con una protagonista, Sheri Moon, vittima di sè stessa e di un meccanismo tipicamente polanskiano che lentamente la risucchia fino ad assurgere a nuova mad0nna satanica e un'insieme dicevo di suggestioni del cinema passato fra maestri italiani Bava e Argento, ma anche Fulci e soprattutto Ken Russell (I Diavoli e Stati di allucinazione) in molte sequenze, con un risultato molto eterogeneo ma anche troppo frammentario.
Film virato molto al femminile con controparti maschili che passano dallo sprecato (Davidson) all'ininfluente (Foree), caratterizzato comunque da una buona colonna sonora e la composizione cacofonica del disco è realmente inquietante. Non mi sento di dire a caldo che è un aborto di film ma nemmeno da sufficienza, come molti tentativi ambiziosi.

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Ultima risposta 27/04/2013 17.05.24
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Leonardo76  @  27/04/2013 02:26:54
   4 / 10
Boh, sembra una versione brutta ma brutta brutta brutta del racconto "il caso di Charles Dexter Ward" di Lovecraft.
A mio parere è un film pensato troppo per gli adolescenti (vedi come si veste al protagonista che in realtà ha 40anni) e diventa inguardabile per gli over30 con una sceneggiatura peggiore di quella di Prometheus

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almeno non ci sono bambini stramboidi ma non basta a salvare la baracca:
occasione sprecata.

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Ultima risposta 28/04/2013 14.52.02
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Badu D. Lynch  @  26/04/2013 23:48:17
   9½ / 10
Un genere cinematografico in rovina, scontato e ripetitivo, in cui l'originalità è morta già da un pezzo (a parte qualche raro caso) e la banalità regna sovrana : trame piatte, colpi di scena (quando ci sono) mediocri, incipit ed excipit ovvi, protagonisti stereotipati, cattivi di turno visti e rivisti, fantasmi e mostri ridicoli e, soprattutto, tanti registi che non lavorano con il cuore, che non osano, che non puntano in alto e non hanno (grandi) ambizioni.
Pochi i filmmakers che sono in grado di portare avanti e dare nuova linfa ad un genere che, purtroppo, in questi ultimi anni (decenni?) mostra i primi problemi, le prime rughe e i primi acciacchi. Tra questi nomi, c'è sicuramente quello di Rob Zombie.
The Lords of Salem è l'horror che tutti aspettavano. Un pò Possession (Zulawski) e un pò Shining, il tutto mescolato con straordinaria e tagliente imperfezione registica, che da all'opera una vitalità che si allontana da ogni tipo di statica perfezione filmica. La pellicola è una ventata d'aria fresca nel deserto : lo spettatore assapora questa nuova brezza che appaga ogni tipo di aspettativa, ma il tornado di Rob Zombie porta con se tanti piccoli granelli di sabbia, che accecano e graffiano anche il pubblico più preparato. The Lords of Salem è il miglior lungometraggio dell'orrore (per ora) del nuovo decennio : è sorprendente e innovativo ; è l'abbraccio definitivo tra il cinema vecchio e quello moderno. Il film non è un semplice "horror", ma è un'opera sullo studio dell'horror sotto vari aspetti : letterario, religioso, pittorico, musicale e cinematografico. E' una pellicola che si insinua nella carne e nella mente dello spettatore : cerca il proprio spazio per potersi nutrire, per poter crescere e svilupparsi. Questo lungometraggio ha il vero aspetto del male : puzza e grida in maniera fastidiosamente reale, come se ci fosse qualcosa che trascende la settima arte, qualcosa di concretamente sbagliato e inumano in questo film. Il regista ha sicuramente delle conoscenze profonde, sia in ambito religioso che filosofico : è un'opera matura, malefica e potentissima ; è lo straordinario, studiato e indispensabile suicidio del cinema horror, ed è allo stesso tempo, la rinascita dell'anticristo della settima arte - una creatura/opera deforme che affascina e soffoca il pubblico.

Visionario, coraggioso e sensazionale.

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Ultima risposta 06/05/2013 20.08.58
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sossio92  @  25/04/2013 23:34:05
   7½ / 10
il film parte a go go con un mix di musiche fantastiche , mix di follia ,blasfemia, satanismo , non mi ha annoiato per nulla , più si avanza nel film è più la storia si contorce ( nel senso di immagini,simboli,incubi) ma in realtà si capisce tutto perfettamente ( applauso alla regia ) ... il cast scelto da Rob è ottimo come sempre ...il suo fidato CAST ! la fotografia è bella come le musiche ...sono il top , l'averci messo il requiem di Mozart merita un altro applauso ... le inquadrature sono ottime ... per farla breve , se piace lo stile di Zombie rimarrete soddisfatti ... ahimè se il suo stile piace poco forse rimarrete delusi MA ...gusti o non gusti ,per me non è giusto dire : ''che schifo'' o ''soldi buttati'' ... perchè anche se lo stile non piace, molte cose meritano ... il film è molto dettagliato per molti aspetti della storia , sulle streghe di Salem e quant'altro ... forse alcune scene vi inorridiranno , chissà ...a me è piaciuto un bel pò, per me è BRILLANTE ...promosso ..avrei molto altro da scrivere , ma son appena tornato dal cinema e questo è un commento a caldo

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Ultima risposta 26/04/2013 18.22.09
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ferzbox  @  25/04/2013 15:04:42
   4½ / 10
Il film parte bene,si dimostra abbastanza interessante,c'è tutta un atmosfera arcana che sottolinea l'ambiente grottesco delle streghe...quelle streghe classiche del medioevo che ricordano i racconti folkloristici alla "Flauto di Pan"..quei riti demoniaci con danze intorno al fuco e satiri ballerini...quasi speravo di aver beccato un film che mi rimettesse addosso quel senso di angoscia che avevo quasi dimenticato.
Tutto il primo tempo è stata un attesa,sentivo questo male intorno alla protagonista che mi dava a pensare l'imminente esplosione di una sceneggiatura costruita intorno alla malvagità.
Il secondo tempo è stato distruttivo,non è esploso assolutamente nulla,se non qualche inquadrtaura visionaria di tanto in tanto e qualche momento di leggera tensione....
Quando il film è finito mi sono chiesto che cosa avevo visto,mi aveva raccontato il nulla se non quello che già sapevo;continui riferimenti alla musica metal senza uno sviluppo concreto della storia..solo distorto e visionario.
Intendiamoci,una storia c'è ma non va al di là di quello che ci si immagina e sopratutto non detiene colpi di scena eclatanti o scene particolarmente crude e sanguinolenti....il nulla,solo un modo furbo di far esplodere l'artisticità di un regista che vedrei meglio dirigere Videoclip musicali....
Rob....ma che ci volevi dire con questo film?...ce lo spieghi se non chiediamo troppo?...

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Gruppo COLLABORATORI atticus  @  25/04/2013 12:01:15
   2 / 10
Spazzatura d.o.c., peccato che Zombie creda di aver fatto arte allo stato puro. Un baraccone delirante di satanismo d'accatto in una confezione di estetizzante pretenziosità. Non c'è neppure il piacere della trasgressione, solo tanta sconfinata stupidità. Peccato per lo spreco di attori cult (Patricia Quinn, Dee Wallace Stone, Bruce Davison, Meg Foster!).
Aridatece Hocus Pocus!

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  25/04/2013 08:27:09
   4 / 10
Rispetto a La casa del Diavolo in un aspetto Rob Zombie è riuscito pure a migliorare.
Farci vedere il cul0 di sua moglie Sheri Moon non solo per 15 secondi ma 3,4 minuti buoni, sia nella versione già vista nel precedente film vedo/non vedo sia, stavolta, anche in plein air, completamente libero.
Sì perchè per il resto Lords of Salem è uno scempio cinematografico come raramente ne ho visti negli ultimi anni, una pellicola così vuota nel suo tentativo di pienezza, così fastidiosamente tronfia ma al contempo banale da fare fatica ad arrivare in fondo.
Chi mi legge sa che per è quasi impossibile che io demolisca un film, che tento sempre di salvarlo, che -perchè magari dopo questa rece a qualcuno sembrerà così- non mi sono mai sentito urtato in quanto credente.
Ma c'è un limite a tutto.
Questo film è un'esaltazione al satanismo quanto World Invasion lo era al corpo dei Marines.
Ci sono poche tipologie di persone che possono apprezzarlo.
1 I fan accaniti di Zombie che non riescono nemmeno a distinguere un capolavoro come La casa del diavolo da una boiata come questa.
2 tutti quelli, specie le nuove generazioni, cresciute con l'odio verso tutto ciò che concerne la religione. Ah, loro si esalteranno alla grande vedendo preti con visi di fango che si fanno le seghe o madonne rivisitate. Ma non capiscono che esaltarsi per queste cose li mette sullo stesso piano di tutte le nefandezze e discutibili posizioni che vorrebbero combattere riguardo la Chiesa.
3 i satanisti che, seppur IMHO abbiano un quoziente intellettivo più basso dei due precedenti punti, almeno nella loro devianza hanno tutto il diritto di farsi piacere il film.
Che poi, parliamoci chiaro, Lords of Salem mostra la corda proprio sul lato cinematografico, ce ne potremmo anche sbattere del continuo inneggiare a Satana e alla decine di scene penosamente blasfeme messe dentro.
La storia non sa di niente,la trovata del disco che tramanda un certo "potere" è ottima ma per il resto niente di niente. Nel 2013 siamo ancora costretti a vedere tutti gli stereotipi possibili riguardanti le streghe: i canti, i riti, le facce brutte e cattive, i sacrifici, le maledizioni, i roghi per bruciarle, le risate malefiche E il loro Signore, Mr Satan,visto in tutte le maniere, caprone, Yeti (quando entra la prima volta nella stanza numero 5, meno male non la 666), bambino deforme-con una live zoppia- e chi più ne ha più ne metta.
Non c'è una singola sequenza da ricordare, forse la migliore è addirittura il dialogo tra le 3 sorelle e il ricercatore davanti la tazza di thè. E Zombie toppa anche in una componente che in un film del genere avrebbe fatto la differenza, i visi. Le 7 streghe e le 3 sorelle sono inquietanti come il parmigiano invece del pecorino nella carbonara, il ricercatore sembra un allocco, il collega nero di lei pare un personaggio di un cartone animato, tipo Cleveland dei Griffin. L'unica che funziona è lei, Sheri Moon, splendida ragazza e ottima attrice che qui conferma il suo carisma, la sua presenza scenica.
Poi per il resto sputi ai bambini, parti in onore del Diavolo, 6,7 volte la stessa sequenza, noiosissima, delle streghe vecchie e nude che inneggiano a Lui, senza dimenticare poi le sequenze più trash, i goffi tentativi di blasfemia scioccante come la fellatio del prete, i preti sopracitati che si sollazzano o tutte le offese che si prende il povero Gesù, pace all'anima sua.
Ragazzi,il film è noioso, banale e malfatto, se non siete nelle 3 categorie sopracitate sono sicuro che la pensate allo stesso modo. E dire che il trailer mi prendeva un casino, credevo che fosse un horror quasi epocale. I detrattori di Von Trier dicono che faccia film patetici, manifesto della sua pazzia, malattia e onnipotenza. Ma a livello cinematografico, anche se lo odi, non puoi non restarne affascinato.
Zombie ha fatto un film che manifesta la sua pazzia, malattia, blasfemia e onnipotenza.
Ma asciuga asciuga non rimane comunque nulla.
E pensare che mi aveva così affascinato con quella famiglia di pazzi, loro sì demoniaci, dei Firefly.
Nel prossimo film fai quello che vuoi nostro nuovo profeta.
Ma dacci 7 minuti del sedere di tua moglie.
Intendo in immagini, non arrabbiarti.
Per il resto non importa.

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ROBZOMBIE81  @  26/11/2012 13:44:52
   8½ / 10
Rob zombie è tornato.Nel bene e nel male è tornato e dal mio punto di vista è solo un bene.Diventerà sicuramente un regista di culto,uno di quelli da recuperare tra molto tempo,uno che a suo modo ha segnato questi ultimi dieci anni.Finalmente torna con una produzione indipendente in cui è libero da vincoli.Un budget di solo un milione e mezzo.Zombie è tornato in un modo nuovo,lontano dai suoi primi due successi,è tornato con una pellicola che rimarrà sicuramente la più personale della sua carriera.Lord of Salem infatti è un viaggio nella sua mente,una messa in scena di una qualche sua paranoia personale che vede protagonista la bella e malcapitata moglie. Un'opera esteticamente stupenda,spaccati di fotografia che lasciano davvero a bocca aperta,una colonna sonora potente e di grande impatto come in tutti i suoi film.Ancora riecheggia nella mia testa il Requiem di Mozart!lo si può considerare anche solamente un esercizio di stile certo,ma varrebbe la pena guardarlo anche solo per quello,perché non lascia indifferenti.Il buon Rob ci regala un film allucinato, bizzarro e visionario,un frullato di sensazioni ed esperienze visive col suo tocco malsano e sudicio.Dimenticate i primi piani tremolanti e il sangue dei reietti,qui la regia è pulita tanto da non credere che si tratti di Rob Zombie.Un film che si pone come una sorta di Rosemary più un pizzico di Shining,il tutto spruzzato quà e là con Lynch,Jodorowsky,Russell,Bava,ma anche qualcosa del primo Argento in qualche scena dalle tinte rosse forti. Un tuffo negli anni settanta,ancora una volta e non sarà l'ultima.Il confronto con i nomi citati è difficile da reggere e sicuramente i detrattori troveranno il modo di criticare,personalmente ho apprezzato il coraggio di questa svolta,di questo gli va dato merito.Le scene forti non mancano e immagino che verrà sottoposto a qualche taglio dalla censura italiana.Non è un film che genera paura,quello che mi ha lasciato è più una sensazione di fastidio,in senso buono,di un qualcosa che sai che andrà sempre peggio e a cui non hai la possibilità di rimediare.Sheri moon,quasi unico personaggio del film,è impotente di fronte a quello che gli sta succedendo,si lascia penetrare dal male senza difese e senza opporsi,perché è il fato che ha deciso per lei.Nel finale momenti rock con immagini sparate come in un videoclip e fotografie che sembrano prese dal cassetto di LaChapelle.Insomma è un film che può dire qualcosa a molti,altri non ne troveranno il senso e il perchè.Forse sono solo immagini folli,forse ci mostra l'ennesima permeabilità del male e l'impotenza di fronte ad esso.Potete trovarci tutto e niente.Rob è tornato,già pronto per la sua prossima avventura sportiva nel mondo dell' hockey duro,lunga vita a Rob zombie.

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