Piccola battona romana è derubata e quasi ammazzata da un rispettabile impiegato cui ha affidato tutti i suoi risparmi nella speranza di farsi sposare e rifarsi una vita.
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Ancora un oscar per Fellini,ancora una volta meritato. Ancora una volta un capolavoro. Difficile non sbaragliare la concorrenza con questo film,ancora una volta realistico ma diviso tra atmosfere che sembrano uscite da un sogno. Certe scene non si dimenticano,come quando la Masina (magnifica anche qui) va a dar da mangiare ai poveri,o la visita alla *******. Un ritratto amaro di una donna che fa la vita,mai disperata nonostante sia una disgraziata,che continua ad andare avanti nonostante gli schiaffi,le umiliazioni e le delusioni. Finale simbolico e commovente,con questa "corte dei miracoli" di cui Cabiria vuole ancora fare parte,che la accettano per quel che è. Si piazza tra i migliori di Fellini,un gradino sotto qualche altro capolavoro. Insomma,si fa a gara tra capolavori con Fellini.
"se non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo" (De Andrè)