le 5 facce della violenza (1970)

Un sanguinario gruppo di banditi massacra i passeggeri di una diligenza e rapisce e violenta una donna . Ma un indiano solitario la salva e l' aiuta a vendicarsi ... Un western crepuscolare americano , girato a basso costo nel 1970 dallo sconosciuto regista Ron Joy . I temi dominanti ( nonostante un breve intermezzo improbabilmente romantico ) sono la violenza e la vendetta , come nei coevi e dilaganti Spaghetti Western , da cui lo differenziano le belle locations selvagge e la fotografia molto luminosa , tipica del periodo . Peccato però che la trama sia lenta , dilatata ed inverosimile , con la bella maestrina che in pochi giorni si innamora del pellirossa , diventa una spietata killer e ritrova facilmente i cinque banditi prima delle scalcinate pattuglie di sceriffi giustizialisti ! Si salva l' originale doppio finale , parecchio amaro ed inaspettato . Il cast è uno dei pochi punti a favore : Henry Silva , nonostante il parruccone , è abbastanza credibile come Apache , anche perchè è quasi muto . L' affascinante ragazza è Michèle Carey , già notata qualche anno prima in " Eldorado " e poi pressochè scomparsa dai radar . Nel contorno si riconoscono i volti da vecchi caratteristi dell' ispido e crudele Keenan Wynn e dell' allampanato e stolido John Anderson . Un paio di fugaci nudi femminili allietano una visione altrimenti piuttosto faticosa per l' assurdità di alcune situazioni . Direi che il 5 è pure troppo ... quindi facciamo 4,5 .