la ragazza del terzo piano (2019)

Veramente brutto, confusionario, senza capo né coda. Uno stillicidio di immagini più o meno disturbanti e splatterose senza alcun costrutto, una logica, un filo conduttore. Recitazione poi amatoriale, il protagonista - che in effetti ho saputo essere un lottatore professionista - scimmiotta Ash di Bruce Campbell con risultati incommentabili. La sceneggiatura, poi, è qualcosa di... c'è anche una sceneggiatura?

Non è bruttissimo (l'ho guardato tutto senza spegnere ed è già molto per questi filmetti) ma sinceramente non mi è nemmeno piaciuto!
Citazionista e derivativo (come già detto il protagonista sembra un clone di ASH) ma con qualche barlume di originalità...è in definitiva una ghost story in una casa con una seconda parte in cui arriva lo splatter ed anche tanta confusione ricordando "Evil Dead".
Gli attori sono scarsetti ma nemmeno pessimi così come la regia che risulta passabile grazie a trucco ed effetti speciali artigianali e a tratti disgustosamente divertenti.

Film di una banalità disarmante e fastidioso nel voler imitare il primo Raimi

Girl On The Third Floor inizia con un tizio che si accinge a ristrutturare da solo la nuova casa (in pratica un vero eroe!), mentre la moglie, in attesa di un bambino, si collega via telefono con lui ogni tanto, per controllare. Ma una volta rimossa la carta da parati, diventa un film che è solo fluidi corporei privi di significato, e crisi di identità,

SPOILER.

Recitazione pessima, elemento horror parecchio banale, personaggi che dire superficiali è un complimento, caos generale.

Posso agevolmente catalogare la visione di questo film nella categoria "tempo sprecato".

Prima parte abbastanza gradevole nel far incuriosire ma poi si scopre essere la solita roba. Mi è sembrato che Stevens volesse metterci una propria impronta rendendo la visione un po' particolare e diversa dal solito, secondo me non ha funzionato o semplicemente non è bastato quello per far funzionare appieno il film. Niente di chè, si dimentica facilmente.

Horror piuttosto classico che mantiene una certe coerenza interna e offre una storia che sa di visto e rivisto. Discreto, si lascia vedere, ma si può tranquillamente trascurare.

Nella prima parte si lascia seguire piacevolmente, nonostante una interpretazione assai mediocre. La storia si banalizza nella seconda parte arrendendosi alla mediocrità generale.

La Ragazza Delle Palline.

Riesce a ricreare una certa tensione in alcuni momenti ma complessivamente la storia manca di originalità e, cosa più importante, di una sceneggiatura lineare e curata.
Il livello recitativo non è niente di particolare, così pure la regia, ma il film tutto sommato si lascia guardare.