Inverno 1898, quattro famiglie vivono in una cascina nella provincia di Bergamo. Periodicamente devono versare parte dei raccolti al padrone della fattoria. Un giorno un bambino torna da scuola con uno zoccolo rotto e il padre ne intaglia uno nuovo. Ma per farlo ha tagliato un albero senza chiedere il permesso. La punizione è severa...
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Giustamente considerato un caposaldo del cinema italiano ,il film è uno spaccato di un'Italia che non c'e' più ma che fa parte della nostra storia e merita decisamente un posto primario nel cinema che racconta la nostra società . ottima scenggiatura ,l'intreccio delle storie delle famiglie all'interno della fattoria ,nonostante la lunghezza, non è mai pesante e non annoia mai sempre in bilico tra il dramma e la speranza di costruire un futuro migliore. Dal respiro meno sociale e epico rispetto al simile "Novecento" ,più minimalista e compassato ma non per questo meno bello . Attori non professionisti bravi . Probabilmente il migliore di Olmi.