la fiamma del peccato regia di Billy Wilder USA 1944
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la fiamma del peccato (1944)

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locandina del film LA FIAMMA DEL PECCATO

Titolo Originale: DOUBLE INDEMNITY

RegiaBilly Wilder

InterpretiFred MacMurray, Barbara Stanwyck, Edward G. Robinson, Porter Hall, Jean Heather, Tom Powers

Durata: h 1.47
NazionalitàUSA 1944
Generegiallo
Tratto dal libro "La morte paga doppio" di James M. Cain
Al cinema nell'Agosto 1944

•  Altri film di Billy Wilder

Trama del film La fiamma del peccato

L'agente assicurativo Walter Neff incontra l'affascinante Phyllis Dietrichson perchè lei ha intenzione di rinnovare l'assicurazione di suo marito. I due sono immediatamente attratti uno dall'altra e ben presto progettano di uccidere il marito di Phyllis per intascare i soldi...

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Voto Visitatori:   9,10 / 10 (112 voti)9,10Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
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Voti e commenti su La fiamma del peccato, 112 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  09/11/2008 13:07:19
   9 / 10
Pietra miliare del noir anni '40 e di tutta la storia del cinema. Ennesimo capolavoro alla regia di Billy Wilder, grandissima sceneggiatura di Raymond Chandler che trasporta su pellicola "La morte paga doppio" di James M. Cain.
Bravissimo Fred MacMurray ed eccezionale Barbara Stanwyck.
Per una volta mi è piaciuto di più il titolo italiano rispetto all'originale "Double Indemnity".
Questi film sono uno spettacolo per gli occhi.

"L'ho ucciso io: l'ho ucciso per denaro, e per una donna. E non ho preso il denaro, e non ho preso la donna. Bell'affare!"

Danton  @  07/11/2008 17:41:09
   9 / 10
Un classico d'altri tempi, mitico!!!!

Tony Ciccione90  @  17/10/2008 14:51:50
   10 / 10
Julian mi ha assillato per mesi: guarda "La fiamma del peccato", ti prego, è stupendo. Ho seguito i suoi consigli: aveva ragione. Dalla prima scena si capisce che non è un film come gli altri, che è un film speciale. Un uomo e la sua ombra, la pioggia, l'alone di mistero. E poi la femme fatale, bella e diabolica. Film costruito ad arte. Vogliamo parlare del personaggio di Keyes e del suo "omino"? No, ragazzi, questo è davvero un film diverso. E quel finale...da vedere!!!

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  19/08/2008 17:20:52
   9 / 10
Pellicola leggendaria entrata nella storia del cinema a pieno diritto e considerata uno dei noir più riusciti di tutti i tempi.
Billy Wilder trasporta sullo schermo un racconto di James M. Cain,coadiuvato nella stesura della sceneggiatura dal grande Raymond Chandler.Ne esce fuori un intreccio solidissimo che soddisfa minuziosamente tutte le caratteristiche peculiari del noir,sfruttando al meglio il lavoro eseguito sui personaggi,delineati in maniera perfetta e convincente.I dialoghi si attengono in maniera sublime al genere,alternando ironia e dramma in un vortice senza sosta,con tanto di inevitabile voce off a coniugare gli avvenimenti senza mai risultare fastidiosa od invadente.
Lo svolgimento è quasi tutto in interni,i fantastici chiaroscuri rendono ancor più torbida l’atmosfera che avvolge i due mefistofelici protagonisti,intenti nel mettere in pratica un piano che non dovrebbe presentare falle.Eppure la situazione finisce con il precipitare,si svelano gli altarini e lo spettatore non può che lasciarsi andare, facendosi trascinare in un amaro sviluppo della situazione.
Molto bravi gli attori,Fred MacMurray incarna perfettamente l’ambizione e la conseguente disillusione,Barbara Stanwick nonostante le fattezze rassicuranti e quasi angeliche è una femme fatale indimenticabile,eccellente il ciarliero Edward G. Robinson,mostro d’arguzia oltre che di rettitudine,elemento inappuntabile in un ensemble fatto di caratteri tutt’altro che raccomandabili.
“La fiamma del peccato” è un film che mantiene tutt’oggi inalterato il suo fascino,risultando un altissimo esempio di cinema d’annata da riscoprire assolutamente.

Fritz  @  23/05/2008 15:40:16
   6½ / 10
Sono un ammiratore totale di Barbara Stanwyck. Quindi giudico i film in cui recita, in particolare particolare in base a cosa ci fa lei dentro. E qui ci fa poco. E' secondaria, ha una figura di approfittatrice, non mi ha mai attratto molto durante il film; che, purtroppo, è incentrato (per voce narrante e personaggio), su Mcmurray. Il quale è un mediocre attore, c'è poco da dire. Anche fisicamente è un attore di seconda linea. Non ha la faccia di Cary Grant, Clark Gable, Gary Cooper, ecc. Il film ha dei passi assurdi (il tizio dovrebbe morire cadendo da un treno che va a 10 all'ora, il tipo cade dal treno dopo essere stato ritardato dal tizio seduto e quando cade c'è là la macchina pronta a raccoglierlo, il morto è morto, penso, per strangolamento quindi mettendo in scena una caduta dal treno era semplice per un ispettore scoprire che la cosa non funzionava, ecc.). Odio tra l'altro i film in flashback, per partito preso (è come se mi dicessero: ok, è già successo tutto, adesso te lo racconto perché sono buono). Il film è noir, ma perché appunto l'hanno girato allo scuro. Niente da mettere con altri film, veri noir (James Cagney). Wilder è molto più bravo in altre cose e generi (Sabrina). Film medio, deludente per me, ammiratore totale di Barbara Stanwyck.

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MORRIS  @  17/05/2008 15:26:36
   7½ / 10
Onestamente viste le recensioni mi aspettavo di più, ma devo dire che rimane comunque un bel film ben diretto e ben recitato...forse manca la suspance di indovinare il colpevole o almeno di attendersi un finale diverso o non prevedibile... consigliato comunque per capire come si fa del buon cinema senza dover sfruttare solo effetti speciali o nomi altisonanti.

Max78  @  14/04/2008 16:57:54
   9½ / 10
Nulla da dire, pellicola stràeccelsa di Wilder, tutto è perfetto sceneggiatura, attori e dialoghi che senza alcun dubbio sono fra i più riusciti e accattivanti della storia del cinema, in particolare la voce narrante del protagonista,
menzione di merito anche per il doppiaggio in italiano, il tono ansimante di Walter Neff è superbo, e da quel poco che ho ascoltato, non credo di dire una fesseria affermando che sia superiore all'originale.

Non dò 10 per un soffio, mi manca un qualcosina, che ne sò tipo la genialità di un Hitchcock, ma è solo una questione di gusti personali.

Ah dimenticavo, viene criticata la traduzione del titolo in italiano, che per una volta tanto penso calzi a pennello con il film.

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Ultima risposta 15/04/2008 15.37.34
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quaker  @  12/04/2008 22:43:46
   9½ / 10
Rivisto apposta proprio ieri, dopo averlo visto tanti anni fa in tv, passato su raitre ad ora tardissima. Il film è magico: ha una fluidità che colpisce ancora.
Billy Wilder aveva capito perfettamente Hollywood. la collaborazione con Chandler è riuscita. Il film si basa sul personaggio interpretato magistralmente dalla Stanwyck. Phillys è straordinaria, e la Stanwyck, non bella, piccola di statura (specie poi se deve reggere il confronto con un gigante come MacMurray) è perfetta per un ruolo non di femme fatale, ma di "strega" della porta accanto. Grande anche E. G. Robinson, che riesce a far recitare anche i suoi sigari.

mainoz  @  10/04/2008 09:56:56
   8 / 10
Buon film, ben recitato e coinvolgente. Alcune scene "cult" (quella in cui la donna si nasconde dietro la porta).
Le persone davanti al denaro sono disposte a tutto.

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Mizoguchi  @  29/03/2008 12:31:09
   10 / 10
Billy Wilder, forse uno dei maestri più rifiutati al suo tempo (uno snobismo che ancora oggi "colpisce ancora"), firma un noir eccelso insieme al maestro del noir Raymond Chandler (romanziere, creatore del detective Marlowe, autore tra gli altri de "Il Grande Sonno").
Ma il film è più pessimista e disperato di qualsiasi Marlowe, il destino è già segnato all'inizio del film e anche qui fa scuola la voce narrante, pregna di rassegnazione dalle prime battute.
Il film è una summa della spietatezza del caso, dell'impossbilità dell'ingegno di aprire un varco nell'alienante quotidianità e della trappola della passione.
Con il suo estro erotico, Wilder crea un'icona che ha fatto epoca, Barbara Stanwick, femme fatale, dai tratti torbidi ed irregolari, non bella, ma dalla fatalità trasinante, dall'acconciatura da urlo (e una cavigliera in cui il regista concentra tutto il suo feticismo, del resto Wilder come Hitchcock è il regista più feticista che esista, ancora di più che nel cinema più moderno, perchè sempre covato e represso).
Da manuale ovviamente i protagonisti, Barbara Stanwick a parte, MacMurray, con la sua aria da brav'uomo, grosso, ma debole e sfortunato e l'eccellente Edward G.Robinson, infido nanetto, acuto e pedissequo, che mette in atto quel tritacarne della Verità, che sperimenta, come vittima, nella Donna del Ritratto di Fritz Lang.

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xxxgabryxxx0840  @  07/03/2008 15:34:48
   10 / 10
Qui siamo di fronte ad uno dei più grandi capolavori della cinematografia. Senza dubbio il miglior noir di tutti i tempi, una lezione di cinema clamorosa. A mio modo di vedere è uno dei film che più si avvicina alla perfezione totale.
Il titolo tradotto in italiano meriterebbe la censura. Opera d'arte.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  05/02/2008 15:10:08
   9½ / 10
Una sceneggiatura perfetta firmata da R. Chandler e diretta in maniera impeccabile dal grandissimo Billy Wilder, un classico del cinema noir, un capolavoro, ecco cos'è "La fiamma del peccato". Tre personaggi perfettamente dettagliati che a colpi di intuizioni, astuzie e passioni animano un film imperdibile.
Da vedere assolutamente.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  23/01/2008 10:07:11
   10 / 10
La posta era cinquantamila dollari più la vita di un uomo. Un uomo che non conoscevo ma che era sposato a una donna che non amava e che io volevo ad ogni costo.

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Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  17/01/2008 10:17:23
   10 / 10
Una delle massime vette del noir di tutti i tempi. Emozionante e coinvolgente, con dialoghi memorabili (sceneggiatura della stesso Wilder e di Raymond Chandler) e tutt'oggi terribilmente attuali e taglienti, Double Indemnity è un capolavoro intramontabile.
Retto quasi esclusivamente dall'incontro scontro di tre differenti intelligenze a confronto (le due criminali degli amanti) e quella più finemente logica ed intellettuale del detective Keyes, sposta il duello fra i personaggi da un piano fisico ad un piano più squisitamente intellettivo.
Atmosfere eccezionali, cupe e morbose, perfettamente coadiuvate da una sapiente colonna sonora e valorizzate da una regia di gran classe. Interpreti favolosi ed indimenticabili.
Come non citare ancora una volta lo spledido incipit:
"L'ho ucciso per denaro e per una donna. E non preso il denaro e non ho preso la donna. Bell'affare!"

Ch.Chaplin  @  16/01/2008 14:51:55
   10 / 10
non posso fare a meno di paragonarlo a un altro grande noir dello stesso anno, "vertigine" di preminger.
"double indemnity" è narrativamente superiore, sia x la struttura ke x la sceneggiatura (qualcosa di incredibile, dialoghi magnifici e memorabili!), la regia è simile, ma forse billy si merita qualcosa di+..x quanto riguarda la fotografia punticino in + x preminger.
se si vuol parlare di come sono invecchiati i due film, secondo me non c'è paragone.."double indemnity" potrebbe esser stato fatto oggi.
questo film x me ha solo un difetto, ed è un peccato ke non è cinematografico, ed è una mia personalissima opinione su di una cosa che mi ha disturbato x tutto il film e che rende alcune scene inguardabili: l'imparagonabile bruttezza di barbara stanwyck..l'occhio vuole la sua parte e qua proprio non ci siamo! (considerando poi che la laura di preminger era gene tierney!!!)

AKIRA KUROSAWA  @  26/12/2007 17:42:38
   10 / 10
mamma mia, uno dei film più perfetti che abbia mai visto; assolutamente il miglior noir di tutti i tempi e non ci sono discussioni, perfetto: sceneggiatura da urlo e geometricamente perfetta, attori fantastici, dialoghi bellissimi con il fantastico monologo iniziale (non ho ottenuto né i soldi né la donna, bell'affare), fotografia in un bianco e nero splendido e la storia...
stupendo, uno dei massimi capolavori del cinema ed ora anche uno dei miei film preferiti.. perfetta la regia del grande wilder.. mamma mia che film.. questo è cinema

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  28/11/2007 10:05:55
   10 / 10
L'archetipo del noir. Sceneggiatura con risultati straordinari dall'accoppiata più improbabile che sia mai stata tentata: B.W. e Chandler. La dimostrazione tangibile che il grande regista è anche grande sceneggiatore.

Crimson  @  14/11/2007 15:03:49
   9½ / 10
Una lucida e amara retrospettiva dell'eccesso e degradazione morale, che passa attraverso una sceneggiatura magistrale, articolata senza perdere il minimo colpo, e dei personaggi di spessore unico, su tutti quello straordinariamente interpretato dal grandissimo Edward G. Robinson.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  02/11/2007 19:55:33
   10 / 10
Ed ecco un altro meritatissimo 10 !
Come dice il compare che mi ha preceduto ci si accorge della bellezza dell'opera nei primi minuti e basta questa frase favolosa "Ho ucciso per soldi e per una donna. E non ho avuto i soldi. E non ho avuto la donna. Bell'affare..." per capire che si tratta di un capolavoro assoluto.
La perfezione è dappertutto: la voce narrante tremolante del protagonista, gli attori favolosi, la trama che nn fa una grinza, i personaggi (soprattutto Keyes con il suo omino che scova per lui tutti quelli che cercano di imbrogliare la sua compagnia di assicurazioni) e i discorsi, la cosa più importante, i discorsi che a pensarci ora mi viene la pelle d'oca.
Io invito tutti a vedere questo lavoro meraviglioso, perchè possiate tutti capire a cosa mi sto riferendo e anche perchè un film così merita senz'altro la top 25 (il primo posto ovviamente).
Semplicemente il più bel noir di tutti i tempi.

La cosa che mi chiedo è perchè abbiano tradotto il bellissimo titolo Double Indemnity (che almeno stava a rappresentare uno dei punti chiave della trama) con la Fiamma del peccato, titolo che svia completamente chiunque cerchi di capire di cosa si tratta.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  23/10/2007 19:17:03
   10 / 10
Il noir per eccellenza.
un altro capolavoro intelligente di Mr. Wilder
come è che era.. "non ho avuto i soldi e manco la donna"..?
ah già dall'inizio si capisce che si tratta di un'opera fantastica e poi il titolo dai sa di capolavoro..

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Ultima risposta 27/10/2007 19.17.05
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Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  23/10/2007 16:01:40
   9 / 10
Come il successivo "Viale del Tramonto", "La fiamma del Peccato"si può tranquillamente considerare uno tra i più bei gialli di tutti i tempi, tutti e due firmati da uno dei maestri del genere, Billy Wilder. Tratto da un bel libro di James Cain, un grande della letteratura noir americana, il film si snoda magistralmente all'interno dell'appassionante labirinto della progettazione del delitto perfetto e dei tasselli necessari per renderlo tale, quali la creazione dell'alibi e la perfetta esecuzione, ma a farlo non è un assassino o un killer di professione, a farlo è un onesto assicuratore che di fronte all'improvvisa passione per una femme fatale, e a quello che può causare l'avidità per il denaro, dimentica di esserlo e stravolge la propria personalità regalandoci l'aspetto psicologico della vicenda, la debolezza umana. Dove in Viale del Tramonto avevamo la storia narrata dalla voce fuori campo del protagonista già morto, qui ad informarci dei fatti il narratore è soltanto ferito, ma la sua confessione al magnetofono che apre i numerosi flash-back è altrettanto efficace. La sceneggiatura è perfetta, il ritmo costringe ad un coinvolgimento totale lo spettatore, come non sottolineare poi la superba ( e questa non è una novità, bensi' una costante ) interpretazione del grande E.G.Robinson, è lui che da elettrone nei primi frammenti del film, mano mano che la storia procede diventa nucleo e pedina fondamentale per la soluzione del caso. Billy Wilder è il risultato della caparbietà che consegue quando le asperità della vita segnano le esistenze, costretto ad abbandonare la Germania, a causa delle sue origini Ebree, durante la scalata al potere di Hitler, Wilder iniziò una vita costellata di difficoltà e di stenti negli Stati Uniti che diventarono la sua seconda patria, ed è proprio durante queste difficoltà che il suo carattere si forgia e plasma una personalità che gli permette in seguito di scrivere sceneggiature tali da regalargli le prime nomination all'Oscar, e diventare poi il grande regista che è stato, regista che qui ci offre uno dei suoi capolavori.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  04/10/2007 15:36:01
   9½ / 10
Uno dei grandi classici americani, nonchè capolavoro assoluto del genere noir.
Dopo un'ottima introduzione, utile a caratterizzare i tre personaggi, la vicenda entra nel vivo e la tensione di alcune scena è davvero portata a livelli mai visti sul grande schermo. Magistrale la regia di Billy Wilder.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  21/08/2007 14:58:22
   10 / 10
Perfetto sotto ogni punto di vista, "Double indemnity" (che brutto il titolo italiano...) è un noir morboso, torbido ed affascinante, cui la sceneggiatura di WIlder e Chandler conferisce quel quid pluris che fa di un ottimo film un Capolavoro immortale. Assistiamo così al tormento di Neff ed agli inganni di Phyllis con trasporto e pena, incalzati da una voce narrante boccheggiante, travolti da un destino che sappiamo già segnato senza comprenderne il motivo. Un dramma noir in senso proprio, ineluttabile e cinico, sensuale e repellente.

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Ultima risposta 30/09/2007 14.57.09
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  12/07/2007 08:48:44
   9 / 10
"Non ho avuto i soldi, non ho avuto la donna...bell'affare."
assoluto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  15/05/2007 19:05:25
   10 / 10
Insieme al Grande sonno di Hawks e, in tempi più recenti, Chinatown di Polanski, forma la triade perfetta del genere noir. Difficile trovare dei difetti in questo film semplicemente perfetto e con Barbara Stanwyck, una delle più grandi "vipere" della storia del cinema.

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Ultima risposta 20/11/2008 11.21.02
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Invia una mail all'autore del commento NEO78  @  21/03/2007 01:06:33
   9 / 10
Pietra miliare assoluta del cinema. il miglior film noir (nei canoni stretti del genere) insieme alla donna del ritratto e a viale del tramonto (diretto dallo stesso Wilder).

Ci sono tutti gli elementi classici del noir la dark lady, il personaggio maschile perdente, , un delitto imperfetto, ambientazione cupa e opprimente, il racconto il in prima persona in flash back.

Bravissimi tutti gli attori ma un elogio particolare al bravissimo Robinson, sempre eccezionale come in tutte le sue interpretazioni e grandissima la regia di Wylder.


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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  16/01/2007 14:29:34
   9 / 10
E' facile individuare l'impronta letteraria di Cain (il tema dell'adulterio era tra i suoi favoriti) in questo celebrato noir di Wilder, uno dei piu' bei gialli della storia del cinema, sia dal punto di vista tecnico che a livello di interpretazioni: memorabili i due protagonisti, soprattutto la Stanwyck ormai consolidata nei ruoli di "jena" della porta accanto, e la presenza sfavillante di Edward G. Robinson, sempre straordinario.
Rivisitato in chiave hard-boiled e con molto erotismo da Kasdan ("Brivido caldo", 1981).
Da antologia la sequenza finale che obiettivamente ricorda l'epilogo del capolavoro di Hitchcock, "L'ombra del dubbio" girato un anno prima

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Ultima risposta 10/10/2010 17.48.39
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The Monia 84  @  29/12/2006 15:21:10
   9 / 10
"...La posta era cinquantamila dollari più la vita di un uomo. Un uomo che non conoscevo. Solo che era sposato a una donna che non amava. E che io volevo ad ogni costo...".
Una sagoma scura che, saldamente ancorata a due stampelle, avanza minacciosamente verso i titoli di testa fino ad invadere l'intero schermo. Double Indemnity, realizzato da un genio del cinema americano, è uno dei più grandi noir mai realizzati, con una strepitosa dark lady affiancata da due interpreti altrettanto eccellenti. Scenari perennemente immersi in una torbida penombra, illuminata di tanto in tanto da qualche fiammifero che il protagonista maschile Walter Neff accende sempre con il pollice, ad eccezione dello straordinario finale che chiude un film amaro, sottolineato da una colonna sonora mitologica di M. Rosza.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  @  08/12/2006 00:25:15
   10 / 10
Capolavoro del genere noir americano, un film splendido dalle atmosfere fosche e malate, a cui contribuiscono la sceneggiatura perfetta che tratteggia personaggi indimenticabili e la recitazione di alto livello di tutti gli attori.

La dark lady che tesse trame e dal passato misterioso e che attira a sè individui normali trasformandoli in assassini e portandoli alla distruzione; punto di vista che predilige i personaggi criminali, descrivendo così atmosfere corrotte e sinistre; svelamento del finale fin dalla sequenza di apertura, con un tipo di suspense quindi molto hitchcokiana. Tutto ciò rende la pellicola un esempio sublime di noir, certamente tra le migliori. Imperdibile per gli amanti del cinema di genere classico, e non solo.

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  07/12/2006 21:10:10
   9½ / 10
Cupo e sporco, un noir totalmente privo di buoni sentimenti se non quelli freddamente calpestati dell’amore e dell’amicizia. Veloci e a doppio senso alcuni dialoghi, torbide le atmosfere, ottime le interpretazioni.. e splendida l’incalzante e affannata voce narrante..
..“Non sento più i miei passi..”.

gennaro  @  06/12/2006 13:56:42
   9½ / 10
bellissimo anche se forse un pelo inferiore a " testimone d'accusa" sempre di wilder. avevo apprezzato billy wilder anzitutto per le commedie ma conoscendolo meglio posso tranquillamente affermare che è davvero un genio anche del giallo-noir e non solo vedi "viale del tramonto"......

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  30/09/2004 19:32:54
   10 / 10
Splendido Noir di un genio del cinema, Billy Wilder, uno dei più torbidi film mai realizzati.

Tutti sono in stato di grazia, dalla regia di un Wilder pre - commedie, autore di un capolavoro dietro l'altro, agli attori, una Barbara stantwick Dark lady da pelle d'oca, un bravo McMurray e uno strepitoso (come sempre) Edward G. Robinson.

Ripreso praticamente ovunque, tanto per fare qualche esempio, dal kasdan di "brivido caldo", al più recente "femme fatale", di Brian De Palma che si apre addirittura con una delle scene centrali del capolavoro di Wilder, a tutto schermo.
"La fiamma del peccato" è una leggenda, e insieme a "il Grande sonno" e un altro paio di film è , nella mia classifica personale , uno dei migliori noir americani mai realizzati.

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