Roma anni '60. Massimo giornalista di un rotocalco scandalistico, si trova in mezzo ai vizi e scandali di quella che era definita "la dolce vita" dei divi del momento.
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Credo che sia uno dei film più sopravvalutati della storia del cinema. I capolavori dell'immenso Fellini sono altri. 3 ore per dire ciò che poteva essere detto in una e mezzo scarsa. Pleonastico e ripetitivo. La Ekberg è divenuta un icona ma perchè? Recita si e no per 5 minuti e anche male. Oggi, la cariatide va in giro ubriaca per mezzo mondo a dire che "La dolce vita " le ha rotto il ca220. E te credo non c'ha praticamente lavorato e la tormentano! No no... giudizio irremovibile. Mas*****nni si caspiterina!! Altro che!! Una grandissima interpretazione! E anche la regia eccezionale (ovviamente) ma il film è poca roba nel suo complesso.