la compagna di banco (1977)

I professori sono talmente "caricati" da risultare esilaranti. La trama se così vogliamo chiamarla tagliata su misura per la sfortunata e bella Lilli Carati

La commedia sexy pecoreccia anni 70 si può riassumere schematicamente in questo modo: aldilà della presenza della bellezza di turno, in questo caso la Carati, è una regola sempre rispettata, sono i comprimari a fare la vera differenza. Lino Banfi per fare un esempio è leggermente defilato e non sfruttato a dovere, quindi il film non segue questa ipotetica seconda regola e strappa poche risate. La storia da sola, che non è certo il punto forte dei film questo genere, provoca solo noia.

Riuscito il non volersi soffermare su nulla in particolare, offrendo una sorta di ritratto generale (magari pure involontario) della scuola italiana dell'epoca, ma tutto il resto (idee, regia, ecc.) latita.

Il grande Banfi (che fa - bene - anche il gay!) si vede pure troppo poco, quindi...

La Carati fisicamente era messa proprio bene, peccato poi per il suo problematico futuro.

Il film non è proprio identico a molte altre commedie sexy, e ciò è cosa buona e giusta, però non è comunque tra i migliori esponenti del filone.

Men che mediocre.

non è uno dei migliori, lino banfi compare troppo poco e d'angelo e vitali hanno fatto di meglio in altri film. bella la carati ma non basta anche perchè il resto della classe è veramente poca cosa.