la casa (2013)

Sono uno di quelli che non ce l'ha con i remake, anzi, benvengano quando ci sono 30 anni di differenza ed il vecchio film non poteva permettersi alcuni risultati. Nei remake si dovrebbero mantenere i punti di forza dell'originale e correggere gli eventuali errori. Ne La Casa quindi, bastava fare lo stesso film eliminando i primi piani di pupazzi al posto degli attori e poche altre cose. Così facendo si avrebbe avuto senza sforzo un horror da 9/10.
Risultato: delusione grandissima, uno scandalo, ed è comunque 8.
-Non ti avevo mai visto così appassionato. Appassionato.-
No io non sono appassionato, sono incàzzato nero!
Già il prologo con Lucio Dalla e la prima parte di film in generale non mi hanno entusiasmato, a parte l'omaggio all'auto di Ash ovviamente. Degli attori appoggio solo la scelta di Mia, perché effettivamente questa Jane Levy sembra un grande attrice, ma le altre? Non ce la faccio più a vedere tutte modelle negli horror, SOLO modelle. Ma non fa più paura una racchia indemoniata? Il passo indietro più grande, direi gigantesco, è stato fatto nelle voci e nei versi dei posseduti, questo era uno dei punti di forza di cui parlavo da non cambiare, come lo era anche il demone che urla e ride sbattendo la botola, qua per nulla sfruttato. Anche il suono nella soggettiva nei boschi hanno peggiorato. Altro punto di forza era l'evocazione del Male con il nastro, e non con un grande incassatore di chiodi che legge ad alta voce proprio quelle parole. E tutti quei comportamenti assurdi dei personaggi, quelle battutine prima dell'azione, e perché il demone risorto ha le sembianze di Mia? Bah... per quanto mi riguarda avrei tolto anche la scena degli alberi, ma questa la posso passare.
E allora perché 8...
Perché Alvarez nonostante tutto ci sa fare, perché è una storia così paurosa che si salverebbe anche se modificata da Moccia, perché gli effetti e lo splatter sono di alto livello, e perché tolto Shining non ricordo nemmeno un horror con questa meravigliosa fotografia. Dal ritrovamento del cane il film per una piccola parte è esattamente come me l'ero sognato e come doveva essere. Nel tentativo di fuga con la scoperta del fiume in piena, il sorriso beffardo della sbrodolante Mia al fratello lo ricorderò come miglior momento di questo contrastante Evil Dead 2013.
Il momento più inquietante, il più bello.
Il momento del mio rimpianto.

Ahimè, se c'è un capolavoro horror del nuovo millennio non è certo in questa casa nel bosco, ma in Quella...