i vigliacchi non pregano (1969)

Non malvagio questo esordio alla regia di Mario Siciliano,un western classico nelle tematiche ma dalla sceneggiatura leggermente più articolata rispetto agli standard del genere,con meno banalità di quello che ci si potrebbe aspettare e con una buona indagine psicologica dei personaggi.
Bravi Garko e Rassimov,non malvagi anche gli altri comprimari.
Non male,merita una visione da parte dell'amante del genere.

Pellicola non biasimevole del periodo in cui inflazionavano gli Spaghetti Western . Infatti ha una trama curiosa , con inserti evitabili e con alcune soluzioni che cercano di apparire originali a tutti i costi ( vedi i vari " tipi di duello " che vi si trovano : al buio con il sigaro acceso in bocca ! , a cavallo con la pistola , in stile roulette russa !! ). Poi c' è l' apparente protagonista che impazzisce e si evolve in crudele criminale , mentre il suo ex amico onesto gli deve dare la caccia prima controvoglia e poi per vendetta . La regia dell' artigiano Mario Siciliano non è certo strabiliante ma è dignitosa , con il misero budget che ha evidentemente a disposizione . Punto di forza della pellicola è , inaspettatamente visti i nomi , il cast . Infatti sia Gianni Garko ( con un look che ricorda Robert Redford ) che Sean Todd ( alias Ivan Rassimov ) risultano parecchio efficaci nel delineare i due protagonisti . I resto del cast è di facce note , ma di terzo piano , tipiche delle coproduzioni italo spagnole di quel periodo . Dignitose le consuete locations iberiche e carina la colonna sonora di Manuel Parada . Tutto considerato , può anche valere un 6 ...