isolation - la fattoria del terrore (2005)

Un horror di serie B tutto sommato gradevole diretto dall'esordiente Billy O'Brien nel 2005.
La trama anche se non originalissima è interessante,scritta piuttosto bene e dotata di un buon ritmo che permette allo spettatore di non annoiarsi mai,ma anzi rivelandosi molto coinvolgente.
Presente anche una discreta dose di tensione ed una buona quantità di splatter artigianale.
La regia è nella media,molto curata la fotografia,discreta la recitazione.
Secondo me merita una visione,non è affatto un film mediocre,anzi........

Buon B-movie direttamente dall'Irlanda . derivativo e citazionista e nel complesso godibile.
Durante la prima fase di pellicola si respira un'aria oscura e cupa , molto alla "Il colore venuto dallo spazio" di Lovecraft , sia per l'ambientazione di campagna sia per la putrida atmosfera che si percepisce. Lo sviluppo è lento e misurato , con il regista che gioca col mistero provando ad avvolgere lentamente il pubblico.
La seconda parte è quella più splatter dove i buoni effetti speciali saranno la base per dar vita ad una mezz'ora frenetica ma prevedibile.
Il tema della malattia che colpisce gli animali non è nuovo ma per il periodo d'uscita molto d'attualità , e O'Brien gioca parecchio su questo.
Tanti i riferimenti e le citazioni , da "Alien" a "La cosa" passando per il primissimo Cronenberg.
Purtroppo "Isolation" non riesce a far fruttare la buona atmosfera del primo tempo e infatti il titolo non spaventa e non incide come vorrebbe.
Nel complesso però ci troviamo di fronte ad un onesto B-movie (alcuni dicono costato ben 5 milioni ma non so) che intrattiene senza pretendere , forse eccessivamente bastonato dagli spettatori.

Il soggetto di base "esperimenti genetici che vanno a finir male" non è originale, il rischio di incappare in un ennesimo clone anonimo era elevato. Invece, grazie a una buona colonna sonora che amplifica le scene inquietanti, a buoni effetti speciali vecchio stampo(alla carenza di budget si compensa con il vecchio sistema "vedo non vedo") e a una buona prova degli attori-fra cui spicca John Lynch – abbiamo un prodotto ben confezionato da parte degli autori.
Buona l'atmosfera torva e il senso crescente di un pericolo che sta per sfuggire a ogni controllo.

Perché accanirsi contro un film così, cosa ha fatto di male e cosa ha di "tanto peggio" rispetto ad altri film simili? Perché dovrebbe avere voti peggiori rispetto a "Black Sheep" di cui è stato sicuramente ispiratore?

Questo film a basso budget, ed è importante precisare questa cosa, non sarà certamente perfetto ed indimenticabile ma fa il suo sporco lavoro e lo fa piuttosto bene...se ad una persona fanno senso certe cose deve informarsi meglio prima di mettersi alla visione.
Qui c'è molto gore e di ottima fattura, sono parecchie le scene veramente disgustose con interiora, esseri deformi e sanguinosi in stile "La cosa" e animali morti...si astengano quindi gli animalisti!

E' certamente una pellicola derivativa...prende un paio di cose da "Alien" (tipo anche una fuga nei condotti) e moltissimo da "La Cosa" come già detto a partire dalla forma di vita che si evolve e parassita corpi umani e animali oltre sopratutto al fatto che si cerca di impedire "l'outbreak" della creatura.
Chi ama il film di Carpenter ha due scelte: o si scaglia contro questo film ritenendolo una specie di clone da quattro soldi...o ne apprezza la visione alternativa.
Credo che pure Barry Levinson abbia preso spunto, oltre al già citato "Black Sheep", da questo splatterino irlandese per il suo "The Bay"...sia per tutto il discorso di critica verso gli esperimenti genetici (anche se nel film di Levinson non sono proprio esperimenti) ma sopratutto per l'aspetto ed il ribrezzo che creano quei piccoli esseri parassiti!

Il cast, composto di 4 persone alla fine dei conti, non eccelle ma funziona a dovere...John Lynch (di "Sliding Doors") è piuttosto bravo così come la final girl interpretata da Ruth Negga e non dimentichiamo il MAD SCIENTIST Marcel Iureș che fa il verso al dottor Blair del film di Carpenter.
Diciamo che il regista Billy O'Brien non è certo un maestro ed infatti commette degli errori da principiante, quello che mi saltava più all'occhio è stato l'eccessivo utilizzo di piccoli stacchi che rendono la visione meno fluida e sopratutto confusa e convulsa...in altri frangenti però è riuscito a trasmettere bene il senso di inquietudine come nella scena della vasca dei liquami, gli consiglio di buttarsi nei film d'atmosfera piuttosto che di azione!
La colonna sonora secondo me è ottima così come la maggior parte degli aspetti tecnici fermo restando lo scarso budget.

Il film è permeato da un senso d'isolamento (vedi titolo) e pessimismo, la fotografia crepuscolare e tetra mette un certo senso di disagio a chi riesce a lasciarsi andare nella visione.....diciamo che l'essere cresciuto in un ambiente rurale, da bambino mi capitava spesso di fare dei giretti nelle stalle della fattoria a poca distanza da casa mia, mi ha aiutato ad "entrare meglio in parte" e apprezzare meglio le intenzione del film rispetto magari ad una persona che gli animali e le fattorie le ha viste solo in foto.

In definitiva lo ritengo un discreto film di genere, partendo ovviamente senza grandi aspettative...un senso di ribrezzo ed inquietudine probabilmente riuscirà a trasmetterlo, a molta gente è riuscito anche a far paura.
DA RIVALUTARE

Non sono per niente d'accordo con i commenti precedenti...
Davvero un buon film!
Trama non originale ma con uno sviluppo innovativo.
Davvero bravi gli attori e ottima la fotografia molto suggestiva.
La regia è poco dinamica ma la tensione non manca affatto.
Splatter davvero realistico e rivoltante.
Sceneggiatura ben curata e con molti colpi di scena.
Finale a bocca aperta.

Se dicessi che non mi è piaciuto direi una grande bugia. Ho trovato questo film disgustoso e divertente allo stesso tempo, è stato una goduria guardarlo nonostante non facesse né paura né tensione. Abbastanza affascinante la location, buonissimi gli effetti speciali e i mostriciattoli (divertentissime: le "mucchette") !!!!!!!!!!!!!!!!!!! AH!AH!AH!AH!

Buono anche se dopo un pò l'atmosfera inizialmente riuscita dell'opprimere mischiando anche scene forti si perde via via.

Il film comunque scorre bene, fà paura, riesce a creare molto bene sensazioni di mistero; prese in prestito abbastanza palesi da La cosa di John Carpenter.

Buoni sfx che ben trasmettono l'idea di schifo e di viscido; finalino furbetto ed aperto, che un pò lo si poteva ad ogni modo aspettare.

Il protagonista adulto assomiglia molto aCraig T. Nelson, ma non è comunque lui.

All'inizio sembrava un filmetto noioso ed invece mi è ricco di suspance, caratterizzato da un' aria malsana in quella location opprimente...
ed anche un pò di splatter che non gusta mai.
Promosso!

E' tempo di vacche grasse? Ecco un altro film sulla mutazione genetica degli animali imposta dall'uomo per svariati tipologie di ricavo economico (e poco scientifico).

Il film è semplice, per gran parte della prima parte succede poco e nulla, vengono presentati in pratica i vari personaggi che faranno nella seconda parte del film le loro relative "conclusioni".

SPOILER

splatter nn troppo eccessivo in questo film che copia quasi letteralmente il precedente"black sheep"......
ambientazione fantastica e dialoghi quasi mai banali fanno da sfondo al film di o'brain....
chi ha apprezzato pellicole del tipo"la cosa"il sopraccitato"black sheep"oppure"slither"può benissimo vedere questo"isolation"che gode di una durata nn tropp eccessiva:86 minuti circa...
splatter:7

Discreto horror che non ingrana mai troppo, ma che sa sfruttare delle atmosfere davvero angoscianti. Buone trovate splatter e picchi di ritmo nell'ultimo quarto d'ora. Nulla di eclatante, ma comunque guardabile. Attori monofaccia e apatici.

L'inizio è ottimo la tensione si mescola, rafforzata anche da una situazione credibile alla curiosità, poi prende il filone di molti altri film ma in tono minore non sapendo mantenere quel che aveva fatto sperare, comunque certamente guardabile ma senza troppe pretese.

Billy O’Brien, con la sua pellicola, crea un film che cercherà di accontentare tutti: gli amanti delle storie misteriose (poco, quasi niente, si viene a sapere in proposito dei misteriosi parassiti), gli amanti degli horror carichi di suspance, poiché nel film non mancano scene ricche di tensione e a grande carico di adrenalina, e persino gli amanti degli horror che sfociano in un bagno di sangue poiché, anche in questo caso, saranno accontentati dato che non mancano sequenze infarcite di splatter o di gore.
Lodevole risulta anche la realizzazione e resa dei parassiti che, anche se poco mostrati, sono sempre resi sfruttando diligentemente l’utilizzo di effetti artigianali e nulla viene mai ricreato mediante l’utilizzo di una “scomoda” e poco gradita cgi.
Ottime e suggestive risultano anche le scenografie: una fattoria che fa da location per 90’ non è certo una cosa che si vede tutti i giorni, impreziosite e rese maggiormente affascinanti da una splendida fotografia, curata fino ad ogni limite, che tende sempre a colori bui che accrescono nell’animo dello spettatore un senso di malinconia e freddezza.Insomma, “Isolation” si presenta come una pellicola davvero ammirevole sotto tutti i punti di vista! Un piccolo gioiello che merita essere visionato da ogni horror fan e di cui, perciò, se ne consiglia vivamente la visione.
Unica nota negativa e'forse il finale troppo frettoloso e'quindi fa perdere qualke punto.

Occasione persa a mio giudizio.. le premesse c'erano tutte vista la storia abbastanza strana e fantasiosa ma la trama non è stata sfruttata a dovere. Dopo l'interesse iniziale il film si perde dietro a una banalità dopo l'altra e non appassiona più come nei primi minuti. Carina l'ambientazione nella fattoria isolata nella campagna irlandese.. m'ha ricordato per certi versi l'ambientazione del film Calvaire. Gli si può dare una visione.. ma poi cadrà nel cassettino del dimenticatoio.