io, robot (2004)

Ok, devo ammetterlo, non lo avrei mai immaginato ma sto film è bello, e non solo, è anche una delle migliori pellicole di fantascienza (vabbè che in tutto ne saranno uscite 3) degli ultimi anni insieme a Minority Report. Di Alex Proyas non bisogna dubitare più di tanto, è un talento del genere sopracitato, ha un ottimo occhio registico e qualcosa di buono tira fuori comunque, come già ampiamente dimostrato da Dark city o Il corvo e, spero, dal prossimo Knowing. Ispirandosi a vari classici Io, robot adatta al cinema d'azione Asimov senza scadere nel ridicolo, ottima l'atmosfera così come l'ambientazione che, seppur digitale, non crea problemi ma riesce anzi a conferire una buona dose di fascinazione. Certo, gli spot e qualche minchiatella hollywoodiana, come nel finale (nel quale purtroppo si ha una perdita enorme di interesse), sono presenti, ma davanti alla più che buona caratterizzazione del personaggio di Will Smith e a una sceneggiatura scritta molto bene si può chiudere un occhio. Bene anche gli effetti speciali. Un filmone di serie B, ma fatto decisamente bene e che riesce a dire anche qualcosa di non banale sul tema del diverso (l'androide che prova emozioni alla Blade Runner).