Una misteriosa epidemia si sta diffondendo per il mondo, ed è una psichiatra di Washington a capire che è di origine aliena. Quando anche suo figlio viene infettato, la donna e un collega iniziano una corsa contro il tempo per trovare una cura, prima che l'umanità sia perduta...
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Spesso e volentieri capita che non sia la critica ad influenzare il pubblico ma bensì l'inverso. Invasion fu il primo dei flop che segnò la fine della carriera di Nicole Kidman come grande diva di Hollywood, non le furono perdonati i successivi Australia, La Bussola d'oro,Vita da strega e Nine. Un filotto a dir poco terribile segnato anche da una grande s**** della Kidman nello scegliersi i progetti su cui lavorare.
Ribadisco il concetto della sfortuna, perchè in molti casi i film in questione, pur non essendo memorabili sono tutt'altro che brutti. Invasion, ad esempio, è una pellicola di ottima fattura che vede alla regia il bravissimo regista tedesco Oliver Hirschbiegel che riesce a realizzare un film serratissimo, dalle atmosfere rarefatte e ricco di suspance. Qualche anno dopo il trascurabile World War Z o il similissimo Contagion di Sodelberg avranno ben altri risultati al botteghino, segno che forse Invasion è uscito nel periodo sbagliato. Con appena 15 milioni di dollari incassati negli Usa a fronte di un costo di circa 80, Invasion è stato un bagno di sangue per la Warner Bros ricavandosi una fama di poco simile a quella di Waterword.
La critica, pur non avendo accolto al tempo con entusiasmo il film, che di certo non spicca per originalità, visti i risultati l'ha poi bollato come filmaccio di seconda categoria e questo è inaccettabile. Invasion va recuperato, evitando confronti con l'Invasione degli Ultracorpi, non tanto per le pretese sociologiche o filosofiche, quanto per come riesca a tenere letteralmente incollati allo schermo gli spettatori, per l'atmosfera che viene ricreata e per la bravissima Nicol Kidman che stavolta riesce a colpire nel segno.
Certo il film sconta la presenza dell'inguardabile Daniel Craig e di un finale raffazzonato ma che risente dell'intervento di taglio di qualche produttore. Ad ogni modo da non sottovalutare.