In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.
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Era da anni che non commentavo un film qui su Filmscoop, ma dopo aver visto Interstellar ieri sera al cinema non ho resistito. Nolan si conferma uno dei migliori registi del XXI secolo, oltre che il più promettente. Stile sempre più epico, scene mozzafiato, colonna sonora da brividi, ma sono la sceneggiatura e il montaggio a contraddistinguere l'opera noliana. Forse l'unica cosa che un po' mancava nei suoi altri film, da "Memento" fino a "Inception", era un messaggio. Beh, qui anche il messaggio c'è, e arriva forte e chiaro direttamente al cuore dello spettatore! E poi cos'è successo a Matthew McConaughey negli ultimi due anni? Letterlamente rinato. Correte a vederlo, non ve ne pentirete!