In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.
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Partiamo dall'inizio: la terra e' prossima al colasso ed allora occorre battere nuove strade (interplanetarie). Ok.. ci sta, ma certo non possiamo dire che si parta con un'ideona cosi' originale eh (ben altro incipit in Memento dello stesso Nolan)! Comunque da qualche si parte si doveva pur partire e quindi passiamo oltre. I punti critici a mio avviso son altri: 1) l'(esagerata!)emotività dei protagonisti (scienziati!) e' la prima nota dolente (se il meglio della nostra razza e' questo... inutile far tanta fatica per salvarla: meglio che si estingua!): a) la fondamentale decisione (da cui dipende la salvezza del genere umano) circa il pianeta su cui fare rotta sembra possa essere influenzata dalla presenza, su una delle possibili mete, di un vecchio amore di una delle 4 persone che compongono l'equipaggio; b) la figlia del protagonista non perdonera' mai al padre che lo stesso l'abbia abbandonata per... voler salvare (anche lui) la razza umana: ok, l'incazzatura ci sta quando la stessa ha 10 anni... ma poi non e' piu credibile quando lei arriva sui 40 (e nel frattempo e' pure divenuta una scienziata): cresci figliola, cresci! c) il protagonista stesso ad un certo punto vuol cambiare rotta dell'astronave.. mandare tutti a quel paese e tornare a casa... (a volte a me accade quando lascio la famiglia per andare a vedere la partita... ma poi non c'e' una volta che esca al primo casello e ritorni a casa. Lui invece, dopo aver superato Saturno, imbucato un paio di buchi neri etc... ha dei ripensamenti e vorrebbe far manovra nell'area dell'autogrill e tornare a casa contromano...). d) lo scienziato "scongelato" aveva inventato "un sacco di fantastiche storie"...solo per far tornare qualcuno a prenderlo: ma era rimasto congelato per anni.. o semplicemente si era fatto di efficaci acidi che reso la mente cosi' fertile? Poi ci sono le solite esasperazioni americane (ma la volontà di Nolan non quella di fare un film "scientifico" che piu' "scientifico" non si puo'?): 1) il protagonista, in un momento critico, per calcolare la nuova rotta da seguire... anziche servirsi di uno di quegl'incredibili computer che l'han portato fin li', la traccia in tre-secondi-tre con semplice pennarello e lavagnetta (e tutti gli altri approvano). Uno cosi' farebbe comodo anche a noi: Renzi, chiamalo subito che questo in due settimane elimina mafia, camorra , corruzione e fan un bib cosi' alla Merkel! 2) la sicurezza dell'atteraggio del solito Matthew su un pianeta mai visto manco in cartolina sconosciuto mi ha ricordato il sorpasso di Rossi su Stoner a Laguna Seca nel 2008... 2) l'astronave madre, quella circolare, perde un pezzo causa una tremenda esplosione... e inizia a girare come una trottola nello spazio lanciando pezzi qua e la': beh.. qual'e' il problema ? C'e' Batman che in 4 e 4'otto assicura un mirabolante aggancio acrobatico col suo "modulo" e poi, dando sapienti dosi di gas con i razzi laterali del suo mezzo, la rimette in bolla in men che non si dica. Nota: l'esplosione all'astronave madre era stata causata da un'imbranato scienziato che quando l'astronave era li'.. ferma ed immobile.. non era riuscito a fare il comodo aggancio col suo modulo (insomma.. uno parcheggia una macchina arrivando a 150 all'ora semplicemente tirando il freno a mano... mentre l'altro non riesce a parcheggiare nell'area park dell'ikea.. quella dove c'e' pure l'omino che ti aiuta a fare manovra...). Tralascio il fatto che il film dura quasi tre ore (con poca fatica lo si poteva "potare" e portare ad 1 ora e mezza/due e renderlo piu' "digeribile"). Vista l'ora la chiudo qui... ma senz'altro avrei potuto trovare perlomeno un'altra decina di motivazioni che mi portano a dare un modesto 6.5 a questo film (il mezzo voto lo aggiungo solo perche' mi piace la fantascienza...). Caro Kubrick.. sei cosi' lontano che Saturno in confronto mi par dietro l'angolo...