Decisi ad allargare la loro famiglia, Pete (Mark Wahlberg) e Ellie (Rose Byrne) entrano in contatto con il mondo delle adozioni. Il loro incontro con tre fratelli, tra i quali una ragazza ribelle di 15 anni (Isabela Moner), sconvolgerà la loro vita e nel giro di in una notte, Peter e Ellie si trovano a dover imparare l'arte di esser genitori nella speranza di diventare una famiglia.
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Un bel tema, quello delle adozioni, affrontato con un certo piglio almeno nella prima parte di questo film, sicuramente complice anche i trascorsi biografici dello stesso regista. Wahlberg e la Byrne riescono a districarsi bene nei loro personaggi, specialmente nell'imbarazzo iniziale e nel sentirsi un po' inadeguati di fronte ad una situazione inedita. Le sedute di gruppo sono fonte di buona comicità che si serve degli stereotipi per intrattenere alla buona il pubblico. Peccato che subentri una seconda parte dove il fazzoletto prende piede, con buoni sentimenti a profusione da garantire il l'happy end, mettendo da parte qualche elemento interessante. Non pienamente sufficiente.