Signora non più giovane ma ancora illibata è corteggiata da ricco industriale. Tra una schermaglia e l'altra il magnate capisce che non otterrà nulla se non si deciderà prima al passo supremo: il matrimonio.
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Una romantica commedia degli equivoci di discreta fattura condotta da un esperto della materia come Delbert Mann,il quale non avrà l'eleganza di Hawks o l'acume di Wilder ma le commedie le sapeva girare. Il canovaccio è sempre il solito ( scontro amoroso uomo - donna con un terzo elemento, qui il bravo Gig Young, a fare da guastatore ) ma passa in secondo piano quando a tirare le fila del racconto ci ritroviamo due giganti come Grant e la Day, sempre magnetici nel loro charme senza tempo.
Leggera e tutto sommato gradevole commediola costruita intorno alla Doris Day fidanzatina d'America, pur già 38enne, e al consueto canovaccio che andava allora di moda cucirle addosso e che, oggi, risulta datatissimo e abbastanza insostenibile. I protagonisti sono abbastanza validi, qualche scambio vivace c'è, ma nel complesso è in fin dei conti veramente poca roba, se per gli standard d'epoca poteva risultare brillante, oggi è tranquillamente evitabile.
Visti i nomi dei due protagonisti mi aspettavo qualcosina di più, anche se non dalle loro interpretazioni, bensì dal film in sé. In sostanza è una commedia molto leggera dove la vicenda un pò debole viene ampiamente compensata dal sempre ottimo Grant e dalla solita Doris Day, la quale andava praticamente a nozze con film del genere (anche se ne ha fatti di migliori).
In linea con il commento precedente, mi limito a ribadire la romanticheria spicciola e a volte ripetitiva della storia, supportata però da alcuni momenti di commedia leggera e divertente, impersonata con il solito fascino e carisma da Cary Grant e Doris Day. Il personaggio di Gig Young era una combinazione di goffaggine e ipocrisia che non sempre lasciava il segno. Certamente non un capolavoro ma sufficientemente valida.
Petulante e nelle tematiche anche datatissima questa commedia del vecchio Mann, che inizia in modo spumeggiante ma prosegue sempre peggio fino al moralistico e zuccheroso epilogo. Comunque riesce a dare qualche momento di sano divertimento grazie alle interpretazioni di due amatissime stelle dell'epoca (esilarante Doris Day sbronza sul letto con la bottiglia incastrata nell'alluce). Il look generale dai toni pastello è incredibile ma vero.