il presidio - scena di un crimine (1988)

Film poco interessante con una trama che poteva renderlo più avvincente ma il film non emoziona più di tanto; si salva un pò per gli interpreti e le loro interpretazioni.

Per quanto mi riguarda è un thriller investigativo poco coinvolgente ed abbastanza convenzionale nel suo evolversi. Sembrano più curate le scene passionali che quelle action e gli attori svolgono il loro compito in modo ordinato ma non trascendentale.
Sufficiente la regia ma la storia non riesce ad essere totalmente appagante.

Impeccabile poliziesco su sfondo militare, con granid Sean Connery e Mark Harmon, con un interessante intreccio e una brillante sceneggiatura.
Connery incarna un personaggio tipicamente duro con il prossimo, dall'atteggiamento altezzoso, ma alla fine riesce a dar fuori la sua vera identità di buon padre e di fedele "servo della patria".
Trascinante la colonna sonora in stile "jazz", suggestive le ambientazioni e buono il montaggio.
Veramente un gran bel film.

Non è proprio da buttare via, ma non è nulla di eccezionale. Tutto abbastanza convenzionale senza elementi di particolare interesse. La regia di Hyams (buon regista di genere) è solida abbastanza per farne un prodotto di intrattenimento dignitoso.

Thriller con sentimento, con poca tensione ma con un inedito scavo psicologico sui personaggi. Sempre inappuntabile Connery, Meg Ryan decisamente lamentosa, Harmon in quel periodo andava alla grande. Hyams dirige con diligenza.