il mostro (1994)

Una commedia un pò al di sotto delle potenzialità di Benigni.
Commedia che segue il filone del precedente lavoro di Benigni, ma che non rileva la stessa gradevolezza ed originale intuizione, pur se nel complesso rimane un buon prodotto ..anche qui si gioca tutto su degli equivoci, ma apparsi a volte facili e ripetitivi, con doppi sensi non sempre gradevoli, anche se tocchi di genialità nella costruzione dei personaggi non mancano (ad es. l’insegnante di cinese e l’amministratore).
Le cose più belle che questa commedia ci consegna sono le espressioni di un uomo che si oppone alla “maggioranza” (la riunione di condominio), che cerca mille espedienti al fine di rimanere nella propria abitazione (in opposizione al potere dell’amministratore), ed altre mille gag che, in maniera sottile, rilevano un messaggio intelligentemente provocatorio ..l’epilogo, con ritmo più sostenuto e di taglio diverso, rileva buone sorprese, fino all’inevitabile “happy end”.
Buona la prova degli attori, con un sempre ottimo Benigni, coadiuvato da ottime spalle (pur se con ruoli marginali) come il grande Massimo Girotti, e poi Michel Blanc, Franco Mescolini, delude invece la prova della Braschi (che personalmente non amo molto)..come sempre positiva la direzione dello stesso comico toscano.
Film meno diretto nella sua comicità ma ricco di velati spunti di riflessione ..da vedere!