Giovane ebreo, appassionato della corsa, s'imbatte in criminale di guerra nazista che torna dall'Uruguay a New York per entrare in possesso di diamanti, custoditi per lui dal fratello ora defunto. Duello mortale.
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ho trovato questo film abbastanza sopravvalutato, più che altro perchè le scene del diverbio iniziale e della famosa tortura sono apici in un contesto abbastanza ordinario e raramente si raggiunge la stessa intensità nel resto della storia. a tratti un po' forzato, con una trama che finisce per essere arzigogolata creandoci confusione intorno, mette anche troppa carne al fuoco e non approfondisce bene alcuni temi che invece vengono affrontati perdendoci del tempo per introdurli (la morte del padre su tutti). restano comunque ottime le interpretazioni, in special modo quella del fratello interpretato da Roy Scheider e ovviamente del protagonista.
un taxista prenderebbe a bordo di notte uno con indosso solo i pantaloni del pigiama, tutto sporco e totalmente sconvolto? non lo so...come non so se sia tanto veritiero neanche tutto ciò che accade da quando Dustin Hoffman riesce ad entrare nel portone di fronte alla sua abitazione.