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Altro film, altra impostazione, altro Jodorowsky.. non è scritto da lui e si vede, è scevro di tutta la sua visionarietà, del suo cinismo, del suo simbolismo, è più accessibile, non ci sono allegorie da decifrare, non c'è tutta la carne al fuoco e questo è anche un bene ma a lungo andare si rimpiange quella conduzione surreale che affascinava, epicità e riflessione mai troppo cercati, nonostante il pessimismo materiale che accoglie il protagonista il finale è (singolarmente in Jodorowsky) ottimista e in lui dopo l'inondazione purificatrice assurge al battesimo di vita nova spirituale. Buone le scenografie delle fogne, malsane, spazi cupi claustrofobici, non mancano i suoi freaks, il culto della trasgressione è misurato, infermi e mutilati, lo sporco e il degrado rappresentato in tutte le sue forme, ha avuto a che fare per la prima volta con un cast di livello e si vede, molto buona la prova del Sharif ladro.