I progetti faciloni di ascesa sociale di un immobiliarista, il sogno di una vita diversa di una donna ricca e infelice, il desiderio di un amore vero di una ragazza oppressa dalle ambizioni del padre. E poi un misterioso incidente, in una notte gelida alla vigilia delle feste di Natale, a complicare le cose e a infittire la trama corale di un film dall’umorismo nero che si compone come un mosaico. Paolo Virzì stavolta racconta splendore e miseria di una provincia del Nord Italia, per offrirci un affresco acuto e beffardo di questo nostro tempo.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
pur detestando il giochino, tanto usato specie in alcune commedie Usa, del flashback, devo dire che il film scorre bene da ogni punto di vista: caratterizzazione dei personaggi, regia, sceneggiatura, persino la recitazione, di solito carente nei film italiani degli ultimi anni, qui è su livelli apprezzabili. Alla fine è un film che mi ha fatto molto riflettere e che descrive sia la società ricca che quella benestante con delle "escursioni" anche nella Milano popolare. Insomma un film di buon livello e devo dire finalmente, considerato le schifezze che il cinema italiano ci ha propinato negli ultimi anni.