A Città del Messico, Jaibo è il leader di una banda di giovani teppisti appena uscito dal riformatorio. Pedro è un teppista come lui, ma con qualche voglia di riscatto.
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Splendido film di Bunuel,molto differente rispetto ai suoi primi lavori.Difatti è un film neorealista,anche se non mancano delle scene oniriche come quella del sogno della madre o anche la sequenza finale,che ricorda vagamente quella di elephant man.Regia impeccabile per un film neanche troppo lungo e comunque godibilissimo.Il regista non dà spazio a sentimenti positivi e mostra la degradazione e la violenza in maniera cruda.I due protagonisti,Jaibo e Pedro,sono entrambi soli e in cerca di amore,Pedro rincorrerà per tutto il film quello della madre disperatamente ma non lo troverà,come non lo troverà Jaibo,ed entrambi avranno lo stesso destino.Attorno ai due protagonisti si trovano dei personaggi secondari indubbiamene interessanti,come il bambino abbandonato dal padre.Tutti i personaggi alla fine non avranno un miglioramento della loro situazione.Ancora una volta Bunuel racconta una storia senza falsi pudori,mostrando a tratti anche un velato erotismo ma certamete una grande crudezza e violenza,mai gratuita.