guida perversa al cinema (2006)

Zizek è sicuramente un personaggio interessante e dalle sue parole traspare chiaro l'amore per la settima arte: l'idea di interpretare ogni pellicola in chiave psicoanalitica però non mi sembra la scelta corretta ed ogni tanto le sue analisi hanno più il sapore della provocazione che il frutto di un lavoro approfondito su sceneggiatura, regia e personaggi vari. Il suo fare affabulatorio - unito alla simpatica trovata di farsi trovare catapultato in set cinematografici originali ricreati ad arte per il suo scopo - ci trascina comunque nel campo della buona fede assoluta, peccato che il campione dei film presi in esame girino intorno ai soliti maestri conclamati ( Hitchcock, Lynch e non molto altro ). Speriamo che il ventaglio venga allargato con l'altro documentario "Guida perversa all'ideologia" di cui è protagonista. Lo vedrò presto.