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In questo film appartenente al'era denominata Millennium assistiamo ad un ritorno del Godzilla primordiale, quello cattivo e intenzionato a seminare morte e distruzione. Ad affrontarlo, oltre al solito agguerrito esercito umano, troveremo nuovamente Mothra, King Ghidorah (per una volta dalla parte dei "buoni") e il dinosauro Baragon (ingiustamente discriminato nel titolo). Gli effetti speciali sono ovviamente migliori rispetto a quelli visti nelle saghe precenti ma per contro i combattimenti sono realizzati in maniera meno avvincente. Comunque sia è un piacere rivedere Godzilla in versione malvagia anche se nella filmografia del lucertolone c'è ben di meglio.
Adesso ho capito una cosa dell'era "Millenium" che ancora non avevo afferrato; i film che compongono questa nuova saga non sono continuativi,ma semplicemente delle versioni diverse collegate al film del 1954. In pratica si ipotizza ogni qual volta un mondo alternativo...delle ramificazioni differenti che hanno tutte quante,come punto di partenza,il precursore in bianco e nero degli anni 50; idea molto interessante ed intelligente.
Dunque,"Godzilla,Mothra and King Ghidora" è il venticinquesimo film del lucertolone e rappresenta anche la terza pellicola dell'era "Millenium". La trama è legata al ritorno di Godzilla(come altre volte),utilizzando un clima più serioso ma allo stesso tempo nostalgico. La colonna sonora,la regia,la fotografia,la spettacolarità dei combattimenti e gli effetti speciali sono sempre molto "Hollywoodiani"(come i due venuti precedentemente),però Godzilla è rielaborato a ricordo degli anni 50/60; meno dettagliato ma dall'aspetto spaventoso,quasi demoniaco(basti pensare che gli occhi sono totalmente bianchi). La fiammata torna ad essere azzurra e per la prima volta dopo tantissimo tempo si scorge il terrore puro da parte dei cittadini giapponesi. La storia è raccontata bene e narra dell'esistenza di 3 mostri guardiani che si risveglieranno dopo millenni per salvare la razza umana da qualsiasi pericolo richieda il loro intervento(Godzilla ad esempio?!?).... Così ecco un'ottimo pretesto per introdurre in questa nuova saga sia Mothra che King Ghidora(meno caratterizzati nella loro storia personale rispetto al passato,ma ben fatti tecnicamente...finalmente Mothra non appare più come un pupazzo di peluche). Il film si fa seguire molto bene ed è una chicca straordinaria per chi è affezzionata alle atmosfere della vecchia era "Showa",ma personalmente ho apprezzato molto di più i film dell'era Heisei e "Godzilla 2000".... Comunque si tratta di una delle pellicole più interessanti e ben curate del lucertolone....su questo non posso dire assolutamente nulla.
Dal sottotesto ecologico della saga, nasce uno dei Godzilla più cattivi e inquietanti di sempre, una specie di spirito evocato dalle vittime della distruzione atomica, privo di pupille e ben deciso a radere al suolo tutto ciò che gli capiti davanti. A difesa dell'umanità, il dinosauro Baragon, la falena Mothra e il drago a tre teste King Ghidorah, storico villain della serie, per la prima volta dalla parte dei buoni. Le scene d'azione sono ben realizzate, con combattimenti esaltanti e inquadrature spettacolari. Pur essendoci alcune intromissioni della computer grafica, il film mostra tutta la maestria e l'abilità artigianale dei creatori di questi fantastici modellini di gomma, che nella loro ruvidezza riescono a trasmettere sensazioni raramente eguagliate dal "freddo" digitale. Se i capoccioni americani avessero creduto di più nello sviluppo di meccaniche e modellini, avrebbero potuto ottenere risultati da far impallidire qualsiasi Smaug partorito dalla più potente CGI. Pensiamo per un attimo allo squalo che quarant'anni fa Spielberg utilizzò per il suo finale o al T-Rex che lo stesso Spielberg impiegò nel primo Jurassic Park e confrontiamoli con i Kaiju che sguazzano nelle acque di Pacific Rim… Servono parole? Sull'ultimo Godzilla americano mostrato col contagocce, sarà bene sorvolare… nel film di Kaneko, se non altro, non si va al risparmio: distruzione urbana a più non posso e azzuffate ciclopiche vi faranno tornare bambini. -------------------------- Piccola curiosità: i modellini che Tarantino ha usato in Kill Bill Volume 1 per ricreare la città di Tokyo, nella scena in cui atterra l'aereo di Uma Thurman, sono stati presi da questo set.