fight club regia di David Fincher USA 1999
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fight club (1999)

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locandina del film FIGHT CLUB

Titolo Originale: FIGHT CLUB

RegiaDavid Fincher

InterpretiEdward Norton, Brad Pitt, Helena Bonham Carter, Meat Loaf, Zach Grenier, Jared Leto

Durata: h 2.20
NazionalitàUSA 1999
Genereazione
Tratto dal libro "Fight club" di Chuck Palahniuk
Al cinema nel Dicembre 1999

•  Altri film di David Fincher

•  Link al sito di FIGHT CLUB

Trama del film Fight club

Jack, uno Yuppie in cerca di se stesso, subisce il fascino travolgente e malsano di Tyler Durden, un disturbato gestore di palestre clandestine dove gli atleti si picchiano a sangue per dar sfogo alle proprie repressioni.

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Voto Visitatori:   8,31 / 10 (540 voti)8,31Grafico
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Voti e commenti su Fight club, 540 opinioni inserite

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Feedback  @  09/01/2006 20:19:33
   3½ / 10
L'avevo visto tanto tempo fa, in noleggio, e già non mi era piaciuto... la mia mente l'aveva rimosso.
Qualche mese fa, su consiglio di un'amica, compro il dvd... alle prime scene ricordo di averlo già visto: alla fine la rabbia si tramuta in disperazione.
Rivendo subito il dvd per pochi euro a un amico che fa il rigattiere...

Il mio commento deducetelo da questi fatti e dal mio voto... ;-)

7 risposte al commento
Ultima risposta 23/09/2007 15.09.17
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Invia una mail all'autore del commento stuart  @  09/01/2006 18:55:10
   8 / 10
*** Spoiler *** Il commento che segue contiene riferimenti al finale del film.


Il più giusto commento è quello di Helena Bonham Carter in un'intervista rilasciata durante la promozione di Fight Club, nel 1999: "E' un tipo di film che difficilmente vedrete ancora, a meno che non vediate questo due volte".
E forse un paio di anni dopo la nostra eroina si sarà resa conto di quanto tristemente profetiche fossero state le sue parole; dopo l'11 Settembre infatti la visione di un intero panorama di grattacieli che crolla a causa di un attacco terroristico sarà indigesta per la maggior parte dell'audience americana (e mondiale).

Sarcasmo a parte, Fight Club non è un film di facile interpretazione e classificazione: dark comedy, buddy movie, anti-social commentary, action movie, love story. Qui c'è tutto questo e molto di più, in un patchwork di messaggi, simboli, immagini e colpi di scena che trasmette, a seconda della sensibilità dello spettatore, sensazioni diametralmente opposte.

Pochi film dell'ultimo decennio hanno stimolato tante discussioni, interpretazioni, analisi. Se il clamore suscitato da film volutamente -e scaltramente- provocatori come Kids o Doom Generation si è esaurito nel giro di poche settimane, l'opera di David Fincher dopo 7 anni è ancora oggetto di accese critiche, studi e tesi di laurea.
Può piacere o meno, ma Fight Club non è un film che scivola via facilmente dalla memoria. Anzi, nella maggior parte dei casi è forte la tentazione di rivederlo una seconda e poi una terza volta. Questo perchè oltre ad una trama molto meno lineare di quanto a primo impatto si potrebbe credere, lo spettatore viene assalito per due ore da immagini e parole che agiscono su diversi livelli di comunicazione. Sintetizzando, questo film ne contiene almeno due al suo interno. Il primo è dato dalla visione degli eventi così come vengono proposti dal regista. Il secondo è dato dall'interpretazione simbolica e metaforica delle vicende dei personaggi.

Ed è proprio nel cercare di decodificare il significato del film che viene fuori la natura controversa di quest'opera.

Innanzitutto c'è da sottolineare la pressochè totale aderenza (con i dovuti limiti legati al medium cinematografico) all'omonimo romanzo di Palaniuk da cui è tratto il film. Finale a parte, lo stesso scrittore ha dichiarato di aver ritrovato nelle ambientazioni e nella caratterizzazione dei personaggi il feeling da lui immaginato nella stesura del romanzo. E il fatto che Fight Club sia un adattamento di un testo già di per sè ottimo ha messo la produzione al riparo da eventuali carenze o errori di sceneggiatura (vero problema di molti film hollywoodiani e non).

Detto questo la regia di D. Fincher, pur non esente da scelte discutibili (chi guidava la macchina..?), è pulita e precisa così come è felice la scelta del cast: Edward Norton al suo secondo ruolo da 'schizzato' (il primo fu in Primal Scream con R.Gere) è bravissimo e credibile; nessuno meglio di Brad Pitt poteva essere Tyler Durden; H.B. Carter è Marla Singer, la junkie che 'rovinò tutto', ed è perfettamente calata nel personaggio; Meat Loaf è Bob Paulsen: un personaggio apparentemente marginale, ma che è invece una chiave per l'interpretazione del film.

A giustificare l'8 di votazione complessiva contribuiscono l'ottima fotografia, la colonna sonora dei Dust Brothers, i combattimenti crudi e iperrealistici (i pugni hanno hanno il vero, sordo, rumore dei pugni e i lottatori hanno movenze e tecniche sgraziate proprio come accade in strada: dimenticatevi dei calci volanti stile Kung Fu e di minuti passati a colpirsi senza che esca una sola goccia di sangue!) e un premio per la scelta coraggiosa di far uscire questo film sotto l'egida di una major (20th Century Fox).

Quindi perchè non 10? Innanzitutto per il finale del film, frutto di un'interpretazione estremamente politically correct del testo: non è tanto il fatto che il romanzo si chiuda in ben altra maniera, quanto per il fatto che sia chiaro come l'epilogo del film sia stato girato in maniera affrettata. La stessa scena del crollo dei grattacieli è assolutamente veloce e implausibile: un mediocre lavoro in computer graphic che stona assolutamente con tutto il resto (ad esempio, l'ottima sequenza introduttiva, quella con i titoli di testa, è un'animazione frame-by-frame che ha richiesto mesi di lavoro...).
Inoltre pur NON essendo un film politico (e poi spiegherò perchè) l'utente comune, quello che non si fa troppe domande, esce dalla sala con la convinzione di aver assistito ad una disamina sui mali della società e su come ci si possa ribellare: ciò non è vero -e non era neanche nelle intenzioni di Chuck Palaniuk fare politica!- e il fatto che venga instillata questa convinzione rappresenta un grosso limite di tutto il film.

Fight Club NON E' un film politico.

Ben vengano i progetti che sono portatori di un messaggio politico; tuttavia il messaggio deve essere coerente, unitario, propositivo. In Fight Club gli input che vengono dati allo spettatore sono troppo eterogenei e contradditori per essere parte di qualcosa di concreto da applicare alla vita di tutti i giorni. Non si cerchi in questo film un profondo significato socio-pedagogico: le parole (e le gesta) di Tyler Durden hanno valenza puramente metaforica per descrivere l 'evoluzione' mentale dell'anonimo protagonista. Non c'è spazio per la VERA analisi della decadenza della generazione-X; disoccupazione, analfabetizzazione, stato sociale, malasanità, debito pubblico sono fattori irrilevanti per l'alter ego di Cornelius-Jack-ecc-ecc, che si esprime con aforismi ispirati dal repertorio sia di Marx che di Nietzsche e che parte offrendondoci un'intepretazione progressista della società (contro il capitalismo/consumismo), per poi approdare all'anarchia e sfociando successivamente nella creazione di un organo paramilitare di stampo fascista (testa rasata, i combattenti sono anonimi e agiscono come automi, i combattimenti diventano un mero rituale), e chiudendo con il crollo delle sedi delle società di Carte di credito: l'obiettivo non è livellare la società come nella filosofia marxista, ma riportare tutto ad una struttura primordiale di allevatore/cacciatore.

Se Fight Club fosse davvero politico meriterebbe una secca stroncatura. Fortunatamente così non è e come ho scritto ogni suggestione socio-politica è da intendersi come un input (forse troppo subliminale) a supporto del vero significato del film.
Dico fortunatamente anche perchè personalmente non avrei MAI accettato che una major (filo repubblicana) e mr. Brad Pitt (uno degli attori più pagati al mondo, che disegna gioielli per la Damiani e che, vestito Armani, spopola sulle riviste con le sue vicende amorose) mi dicessero che "...ci hanno convinto che saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rockstar. Ma non è così".

Fight Club è un anti-social commentary di fine anni 90, assimilabile ad American Beauty e per certi versi a Matrix: la ribellione, il risveglio, dell'INDIVIDUO contro la standardizzazione, contro l'apatia di una società preordinata al consumo e all'annullamento del proprio libero arbitrio ma...

...qual è la più importante chiave di lettura di Fight Club?

Svariate simbologie, metafore, tematiche, vicende, non ultime le parole dello stesso Palaniuk, portano a concludere che sia un manifesto contro la femminilizzazione dell'UOMO del terzo millennio causata appunto da una società di uomini allevati da donne: il consumismo, la Tv, il fascino del successo, l'ingenuità, sono qui visti come usi e costumi tipicamente femminili che l'uomo, sulla scorta di un'errata educazione e cultura, ha fatto propri. La soluzione, secondo il regista, è un'overdose di mascolinità che lo riporti - violentemente - all'ordine naturale delle cose.
E cosa c'è di più maschile, virile, primordiale del combattimento a mani nude? Che cosa, meglio del dolore fisico, può riportare i sensi anestetizzati all'esatta percezione del proprio corpo fisico?
In questo, l'evoluzione 'politica' di Tyler Durden coincide progressivamente con il ritorno alla natura maschile di 'Mr. IKEA'.
Il quale a inizio film è asessuato, vittima dello shopping compulsivo e del consumismo/conformismo più becero. L'entrata di Marla nella sua vita è salutata con un "Lei rovinò tutto!". Infatti non c'è spazio per le donne: detestate da Ed Norton, utilizzate a scopo sportivo-sessuale da Brad Pitt, non ammesse in nessun caso al Fight Club.

Il film contiene tante simbologie misogine che è impossibile menzionarle tutte: la più bella a mio parere è quando Tyler sottopone Cornelius alla prova dell'acido corrosivo causandogli SOFFERENZE immani. Guardate la forma della cicatrice: una VAGINA (c'è chi in questa scena ha intravisto anche riferimenti al sado-bondage omosessuale: io non sono di questo avviso).

Non a caso è ricorrente anche il tema della 'castrazione': dai gruppi di sostegno Cancro ai testicoli, dall'immagine del pene montata da Tyler nei film per bambini alla minaccia di castrazione che Tyler fa al capo della polizia, dalla battuta "..beh poteva andarti peggio..una tipa poteva tagliarti l'uccello e gettarlo da una macchina in corsa" a BOB, castrato e con tanto di bitch-tits, ma tutt'altro che femmineo (anzi, è proprio nell'ultra maschile Fight Club che ritrova il suo orgoglio).
A proposito di Bob e del suo ruolo chiave del film: non è un caso che egli muoia proprio la mattina del 'risveglio' di Cornelius. Da quel momento in poi l'evoluzione del protagonista è matura: non più una vittima asessuata della corporate society, ma un UOMO pronto ad affrontare la realtà (e infatti Tyler sparisce...)

In conclusione questo è un film che, pur spogliato delle valenze pseudopolitiche che porta con sè, rimane un piccolo capolavoro per 'uomini'. Sicuramente da vedere più di una volta per coglierne ogni sfumatura, ogni simbolo, ogni significato.
Da possedere nella propria DVDteca, anche solo per il fatto che non esistono film simili a questo.

WAKE UP!!!

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/05/2006 14.47.57
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Godzilla  @  06/01/2006 19:30:39
   5 / 10
Fincher è uno dei più grandi bluff degli ultimi anni, il film parte anche bene, ma poi Fincher perde completamente il controllo della storia e si lascia andare in un facile senzionalismo

3 risposte al commento
Ultima risposta 23/01/2006 12.32.17
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Invia una mail all'autore del commento cinefilo malato  @  08/12/2005 21:47:18
   8 / 10
Mi dispiace abbassare la media, ma non l'ho apprezzato per la leggera superficialità dei messaggi...non che la storia non mi sia piaciuta, intendiamoci (ho letto il libro di Palanhiuk sette volte e l'ho amato ogni volta di più), ma il libro merita qualcosina in più... vi consiglio la versione di carta...
Non capisco, però quell'imbecille che gli ha dato un voto inferiore al quattro...ma l'ha capito? E soprattutto: ma l'ha visto?

2 risposte al commento
Ultima risposta 03/04/2006 18.47.36
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Piergio  @  04/11/2005 20:49:05
   7 / 10
senzaltro un buon film.io sono tra quelli che nn loritengono un capolavoro.belle le scene di picchiaduro e magistale norton.buon film

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/12/2005 21.42.45
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renee  @  11/10/2005 15:09:42
   8 / 10
bello..bello!!!norton e pitt insieme sono 1squadrone...

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/10/2005 19.27.46
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  10/10/2005 13:18:42
   1 / 10
L'avevo già votato (voto scomparso).
Ora lo rivoto e gli confermo il mio voto. E' un film orribile, confusissimo, e si vede. Fincher tenta di mischiare Noir e commedia nera, ma è senza coraggio. Non si sa perchè dovrebbe fare scalpore un film del genere, visto e considerato che è tutto all'insegna del politicamente corretto, compreso l'orribile epilogo.
Lo stile di Fincher, proveniente dai videoclip musicali, mostra tutta la sua povertà di idee e la poca attinenza con il cinema, e in più si aggiunge una storia che pur tratta dal bel libro di Palanhuck è stata vista all'incirca 160000 volte al cinema. Quando si vuole imitare Cronenberg, bisognerebbe essere minimamente capaci di staccarsi dal sistema hollywoodiano.

E non basta la presenza di bravi attori come Pitt e Norton (e la Carter, ancora meglio) per risollevare le sorti di questo filmetto inutile, uno dei simboli della povertà di idee del cinema hollywoodiano degli ultimi anni.

19 risposte al commento
Ultima risposta 08/10/2008 17.39.21
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dio dell ammore  @  16/09/2005 00:19:21
   10 / 10
un film veramente bello con un grande colpo di scena alla fine che penso stupirà tutti...non riesco però a capire come fa a sopravvivere a quel colpo di pistola....

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/09/2005 16.58.36
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la mia opinione  @  09/08/2005 22:42:35
   10 / 10
Elenco, secondo la mia personalissima opinione i film per me da Top. Inizio con questo. un capolavoro, egregio nella regia, bello e molto interessante come scenggiatura, pieno di contenuti, sulla direzione della civiltà moderna. questi sono i film che mi piacciono. Personale opinione.

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/09/2005 16.59.31
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arkon86  @  07/08/2005 21:06:06
   3 / 10
Una grande grossa ******....Nn bastano Edward norton e Brad pitt x realizzare un film(sempre se questo si possa kiamare "film")....

5 risposte al commento
Ultima risposta 07/09/2005 12.30.08
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Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  30/07/2005 14:48:24
   7 / 10
Il film parte benissimo. Il primo tempo è da capolavoro assoluto. Tutto il discorso sul nichilismo è trattato in maniera perfetta.
Addirittura folgoranti alcune trovate.
Purtroppo poi si perde per strada e gira un pò a vuoto arrivando ad un finale non all'altezza delle aspettative. Peccato....

3 risposte al commento
Ultima risposta 31/08/2005 09.01.49
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Heyitsmeuthere  @  28/07/2005 11:53:07
   2 / 10
Uno dei tanti films che fanno vedere come "non ci si picchia", *****ttoni paurosi, ferite laceranti, sangue che schizza a prova di ombrello, immancabile voce dell'anima in sottofondo che descrive e traduce in rivincita istinti repressi e frustrazioni, la misteriosa pupa della situazione, Brad Pitt che cerca di fare il duro del Road Club con la faccia d'angelo che più la picchiano più migliora, meglio Joe Black. Insomma decisamente stupido, meglio la seconda parte più narrata. Peccato per Norton, sopra le righe. Disturba la velleità di diventare un cult, tipo Trainspotting, mancano le palle

Un bacio a tutti, il vostro himut vi pensa e spende persino 15 zl di connessione oraria per stare con voi. Il 28 Agosto torno!!!!!! sai che gioia hehe

14 risposte al commento
Ultima risposta 11/12/2005 03.18.26
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Myrea25  @  23/07/2005 20:45:51
   10 / 10
Bellissimo, bravissimi gli attori (ovviamente) e incredibile trama. Da non perdere.

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/07/2005 12.18.39
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Annibale  @  17/07/2005 20:18:05
   9 / 10
Grandissimo Brad e geniale la trama, un film moderno e surreale che ti trasporta emotivamente...................ti sembra di entrare nel film, avvincente guardatelo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/07/2005 12.19.30
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Zava  @  13/07/2005 20:31:02
   9 / 10
Uno dei migliori film degli anni 90. Eccezionali le interpretazioni di Pitt e Norton.
Da non perdere!

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/07/2005 12.20.02
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Jarvis  @  12/07/2005 13:01:54
   9 / 10
Anarchico e profetico come il capolavoro di libro da cui è tratto. Eccezionale Norton. ll film simbolo dei 90.

2 risposte al commento
Ultima risposta 04/08/2005 17.17.40
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Invia una mail all'autore del commento angel__  @  08/07/2005 13:05:54
   6 / 10
la seconda parte del film è decisamente discutibile.. poteva essere un gran film ma certe scelte della trama me l'hanno fatto scadere

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/07/2005 12.21.08
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giuspetto  @  07/07/2005 19:38:19
   10 / 10
prima regola del fight club non parlare del fight club.
seconda regola del fight club non parlare del fight club.
terza regola del fight club non dare meno di nove a questo film geniale come soggetto, attori e colpi di genio nella regia.
fantastico

5 risposte al commento
Ultima risposta 13/09/2005 12.22.07
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Dark Funeral  @  02/07/2005 18:34:57
   10 / 10
Alla fine quello che possiedi ti possiede. Siamo i sottoprodotti di una societa che ci ossessiona, siamo cresciuti con la tv che ci ha illusi di diventare rockstar, respingo i principi di questa civiltà, potrei continuare. Questa per me è poesia allo stato puro. Letteratura d'avanguardia, d'altr'onde Palaniuck è un grande scrittore che conduce una sentita protesta sociale in america.

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/07/2005 12.22.06
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Anubis82  @  01/07/2005 19:06:45
   9 / 10
Splendido,splendido,splendido ottimi brad pitt e norton,da vedere due volte per notare la bravura del regista nel camuffare ka situazione.......non aggiungo altro per non rovinare il filnale a chi ancora non l'ha visto.

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/07/2005 12.22.47
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Invia una mail all'autore del commento bobo94  @  26/06/2005 18:51:42
   9 / 10
Eccellente film.
Eccellente Pitt. Eccellente Norton.
Eccellente sceneggiatura. Eccellente Fotografia.
Le uniche pecche...
leggermente lento in alcuni tratti....
Finale un po' prevedibile.....
Da non dimenticare che sotto c'e' un forte segnale di disagio e un significato molto profondo.
Pietra. Miliare.

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/07/2005 12.23.37
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penny85  @  13/06/2005 14:39:16
   10 / 10
Questo film è stupendo. Sono contento che altri la pensino come me. Fincher è veramente pazzo. Pitt e Norton sono grandi attori e ne hanno dato prova in questo film. SIAMO SOLO LA CANTICCHIANTE E DANZANTE M...A DEL MONDO!!!

3 risposte al commento
Ultima risposta 26/10/2005 14.32.06
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Tabris_  @  09/06/2005 15:19:26
   10 / 10
"Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, ne il contenuto del tuo portafogli; non sei i tuoi vestiti di marca. Sei la canticchiante danzante m*rd* del mondo"

Mamma mia ragazzi, un vero e propio flash, il pensiero lesionista allo stato puro!!! forse il film + controcorrente che abbia mai visto!!
A parte la fotografia ke è a dir poko spettakolare,brad pitt ed edward norton sno da oscar,ma a ki l'avranno dato l'anno in cui è uscito questo film, booh!!?!?
Claustrofobico allo stato puro, Fintcher riesce a trasmettere quel senso di "squallore" ke aveva fatto vedere anke kn seven...
E poi, dimmi dove lo trovate un film ke esplicita kosì bene il pensiero nichilista in kiave moderna?
Forse l'unika pekka è il finale, ma meglio kosì ke uno mieloso e lagnoso tipo tutti vissero felici e kontenti...
Dimentikavo: "IL SUO NOME E' ROBERT POLSEN"
C A T T I V O....

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/07/2005 13.21.27
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cinzia82911  @  23/03/2005 20:13:02
   10 / 10
spettacolo.......

1 risposta al commento
Ultima risposta 18/04/2005 17.43.46
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polbot  @  16/03/2005 13:51:36
   4 / 10
improponibile

6 risposte al commento
Ultima risposta 28/07/2005 14.02.12
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desi  @  12/02/2005 17:49:28
   6 / 10
Fate finta di avervi copiato il commento dell' amico "mpo1".
Sono daccordo su tutto quello che ha detto del film.
Il finale rende semplicemente imbarazzato lo spettatore, convinto fino a quel momento di aver visto un gran film.
Niente paura. Non è sicuramente la prima volta che succede...
Dispiace solo per Fincher, uscito da campione dopo il capolavoro "Seven", e ora un pò più debole e insicuro.
Perdonato

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/03/2005 00.25.30
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Mpo1  @  21/01/2005 00:14:50
   6 / 10
La maggior parte della critica ha stroncato questo film mentre la maggior parte del pubblico lo esalta esageratamente. In realtà è un film dai molti elementi contrastanti. L'inizio è la parte migliore. Sicuramente è giusta la critica al consumismo, così come altri significati che si possono cogliere: i combattimenti possono esprimere la mancanza di rapporti tra la persone, per cui la lotta diventa l'unica forma di contatto, oppure esprimono il desiderio di autodistruzione insito in ognuno, o anche sono un sostituto dei rapporti sessuali, nel senso che in una società sessualmente repressa la lotta fisica tra gli uomini sostituisce il contatto sessuale. Fin qui sembra interessante. Man mano che va avanti, il film però comincia a perdersi. Il club di lottatori diventa una specie di gruppo terrorista nazistoide, con un'esaltazione del capo molto pericolosa. Poi, l'eccessiva esplicitazione del tema del doppio risulta forzata e assurda, e tutta la parte finale non sta in piedi. Insomma, un film con delle buone intenzioni, che però si perde totalmente per strada. Un film comunque abbastanza furbo da far entusiasmare adolescenti e spettatori poco smaliziati. In fondo è uguale alla stessa società che critica: sa vendersi bene.

4 risposte al commento
Ultima risposta 02/08/2005 00.40.26
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Invia una mail all'autore del commento Marla Singer  @  26/08/2004 13:54:18
   7 / 10
dopo la lettura dell'omonimo libro di Palaniuk, posso dire di aver apprezzato di più il libro, anche se è stata ben riportata la non facile storia su pellicola.
La migliore sullo schermo resta Helena Bonham Carter, anche perchè ricopre esattamente ed in ogni particolare il personaggio raccontato da Palaniuk.
In definitiva un buon fil da un ottimo libro.

2 risposte al commento
Ultima risposta 13/01/2006 14.41.23
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Aliena  @  07/07/2004 00:26:40
   7 / 10
una sufficenza piena andrebbe esclusivamente alle soluzioni versatili per il vivere moderno che si possono estrapolare da questo film... ma stanno anche (meglio) scritte sul libro del brillante Chuck...

3 risposte al commento
Ultima risposta 04/11/2007 17.34.21
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_stex_  @  22/04/2004 14:21:06
   10 / 10
HO NOLEGGIATO IL DVD 2 ANNI FA E NE SONO RIMASTO AFFASCINATO...L'HO COMPRATO IL GIORNO DOPO E TUTT'ORA ALMENO UNA VOLTA AL MESE LO RIGUARDO..SE TI COINVOLGE..TI TRASCINA.

1 risposta al commento
Ultima risposta 22/04/2004 14.26.27
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  09/04/2004 10:16:35
   1 / 10
Mi dispiace ma questo film non sono riuscito a vederlo.
Ho tolto il dvd dopo 10 min. non catturato dalla storia, che peraltro conoscevo già.
Sarà il tema trattato, sarà il modo in cui viene trattato (nonostante Fincher a me piaccia molto).
Sarà che dovevo vederlo appena uscito nelle sale.. sarà.. sarà.. ma a me è risultato inguardabile e devo votare di conseguenza.
Mi dispiace.

8 risposte al commento
Ultima risposta 23/04/2010 00.13.40
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