fahrenheit 11/9 (2018)

La presa di posizione di Moore a favore della Clinton, non troppo motivata, e la presentazione del film da parte di Mentana ieri su La7 (incredibile prima visione televisiva, comunque) qualche dubbio sull'imparzialità Moore me l'han fatto venire, ma comunque, oggettivamente, il film è comunque impegnato.

Certo, tace comunque anche sulle cose buone fatte da Trump (l'avvicinamento alla Corea del Sud, per esempio), ed il film presenta varie cadute di ritmo, ma una sua compattezza per ben 130 minuti la mantiene, e non è poco.

Il fatto di esser politicamente schierato mostra un pò troppo la realtà dal punto di vista del regista, ma comunque è ascoltando più campane che si arriva alla verità.

Buono ed interessante; certe colpe, tipo quelle mostrate nel capitolo che parla dell'acqua inquinata (o sul fatto che a Trump non si possan neanche porre domande, o di come lui inciti a trattare le persone di colore nel corso di suoi comizi), mi paion comunque indiscutibili.