Un uomo stralunato e con evidenti problemi psicologici concepisce un figlio insieme alla sua compagna. Il bambino risulta essere una creatura mostruosa, ma l'uomo cerca ugualmente di allevarla.
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<< L'unico film nella storia del cinema che avrei voluto girare io >> Stanley Kubrick.
<< Era un film perfetto. Lo si sarebbe poturo rivedere all'infinito senza mai stancarsi, come un quadro di Hopper >> David Lynch.
Questa pellicola è storicamente importante poichè, come sappiamo, è la prima di questo regista, che arriva al cinema dopo l'esperienza nella pittura. Nell'arte pittorica però Lynch non riteneva di poter infondere il suo genio artistico. Avrebbe voluto che i suoi quadri << non avessero bordi >>, superassero i confini delle cornici e prendessero vita. Ciò un giorno accadde. Durante un periodo di studi in California, il regista racconta di assersi sentito come travolto da un vortice, che gli ha portato in evidenza il confine tra sogno e realtà. Ciò lo segna e lo si nota dal fatto che nelle sue pellicole, spesso, proprio i vortici vengono inseriti a stablire il passaggio dal sogno alla realtà e viceversa. Il Lynch artista capisce allora che il suo genio si può esprimere mediante il movimento, mediante l'arte cinematografica. Due sono le basi su cui poi si fonderà la sua applicazione del surrealismo al cinema. 1) Il capolavoro di Ingmar Bergman "Persona"; 2) Un rapporto particolare con Fellini, al quale si sente misticamente legato per essere nati lo stesso giorno, il 20 Gennaio.
Dopo alcuni cortometraggi, come The Alphabet e The Grandmather, nel 1971 inizia la lavorazione di Eraserhead, in cui cerca di infondere tutto quel genio che riteneva inesprimibile in un arte "limitativa" quale la pittura. Nel 1976 il film è pronto ed in esso Lynch riconosce la sua amina. Grandi registi, come lo straordinario Kubrick, lo eleggeranno a capolavoro assoluto, anche per l'ultilizzo, nella creazione della piccola creatura deforme, di un meccanismo che ancora oggi il regista ha voluto tenere nascosto, come mantenimento di un segreto che aspira alla perfezione. Questo film, chiaramente surreale, si rifà a strutture del cinema degli anni '10 e '20. In esso l'autore abbandona anche i suoi esperimenti nei cortometraggi, di una musica che si staccava a metà della scena. Da adesso la musica, diventanto sempre più evidente nelle ultime opere (Lost Highway, Mullholland Drive, Inland Empire) serve ad evidenziare e scandire il tempo; si ferma all'improviso ma non priima che termini una scena, non prima che si consumi un spazio temporale importante nell'economia del significato. Il surrealismo verrà abbandonato da Lynch fino alle sopracitate sue ultime tre creazioni (da considerarsi anche, seppur in maniere meno invasiva, la serie Twin Peaks con la pellicola Fuoco Cammina Con Me, che fungono da "intermezzo" tra la prima creazione e le ultime), nelle quali però decide di abbandonare la linearità narrativa, mostrando splendidi capolavori che sembrano dei paradossi testuali, inspiegabili ad una prima visione, ma magnificamente logici dopo attente analisi semantiche.
P.S. Mo scuso per la lunghezza Avrei voluto farne una recensione, ma i tempi sono troppo lunghi perchè le rischieste vengano accette.