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Ai tempi lo ritenevamo il film più spaventoso di sempre, alcuni si coprivano gli occhi, altri inventavano conversazioni fuori luogo per distrarsi, altri ancora più coerenti uscivano dalla stanza. Io stesso lo sponsorizzavo a tutti esaltandolo. Con occhi più maturi ho visto la sua vera natura. Varie scenette imbarazzanti e dialoghi che fanno tenerezza, gli spaventosi ricordi dei demoni verranno sostituiti da piacevoli ricordi di vomitatori di Slurp simpsoniano, tanto cattivi e mostruosi ma con uno sfortunato tallone di Achille: un improvvisato spadaccino motociclista. Il nostro eroe una volta uccisi tutti i cinepatici deve riuscire a portare la Bella fuori, e quale pretesto migliore per farli uscire dal cinema maledetto, se non quello di far precipitare un elicottero dal soffitto? Finale telefonatissimo. C'è da dire comunque che ha diversi pregi. Innanzitutto le musiche sono leggendarie, come inizia il film ti mettono subito nell'atmosfera horror anni '80. Adoro anche le trasformazioni, non solo perché apprezzo tantissimo ogni lavoro di Stivaletti, ma soprattutto per i lamenti che fanno durante la metamorfosi. Mi è sempre rimasta impressa infine la scena dei 2 ragazzi nel condotto di ventilazione, dove è protagonista tra l'altro la figlia del Dario presentatore del film, Fiore Argento (esticàzzi!). La nostra rinascita nell'horror dovrebbe manifestarsi con film come questi. Semplici, senza ambizione, artigianali, basta che ci sia uno Stivaletti a fare gli effetti dei mostri, poi la vicenda e i dialoghi verranno senza ombra di dubbio migliore di quelli di Demoni.