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questa sorta di horror norvegese è nella media dei film del genere che mi piace definire "perduti in mezzo al niente in qualche cacchio di casa sorpresi da mostri vari". In primo luogo la trama del film è la solita, trita e ritrita presente più o meno in una ventina di film horror, da La casa in poi. Solito manipolo di amici, chi più o chi meno idiota, che per svagarsi decide di recarsi nella solita casa isolata da tutto e da tutti, in cui non c'è campo per il telefonino, non c'è anima viva nel raggio di chilometri, imperversa la tormenta di neve (questa è la variante del caso: di solito o piove a dirotto o la casa si trova in un'inestricabile foresta) per cui in caso di necessità non rimane che pregare o affidarsi a qualche santo. I nostri prodi eroi per una volta non rimangono bloccati nella casa ma vengono fatti a pezzi da un'orda di zombie-nazisti (sugli zombie nazisti mi pare abbiano fatto almeno altri 3 film). Va be il finale ve lo risparmio tanto già si è capito dove si va a parare.
questa è la trama che più scontata non si può. lati positivi: il film riesce più o meno a scorrere almeno fino a metà e si viene a creare pure una specie di atmosfera di terrore.
lati negativi: il film scivola nel banale spinto; gli zombie sono delineati talmente male che alla fine diventano delle macchiette e il tutto si trasforma in una parodia di film horror con diversi spunti quasi comici per quanto sono patetici. La recitazione è nella media dei film di questo livello e cioè scarsa. Le ambientazioni sono decenti ma nulla di particolare. Di certo il film convince più di certi obbrobri dell'ultimo Dario Argento o di patetici film nostrani. Ma non c'è niente di nuovo né niente di veramente valido. alla fine il tutto si riduce nel solito film
mi preme sottolineare che gli horror degli ultimi tempi o sono scopiazzamenti di capolavori del passato oppure trattano sempre gli stessi temi triti e ritriti: case isolate, fantasmi, manicomi isolati e infestati, mostri vari, foreste e gruppi di amici deficienti. Unica scossa in questo squallore che imperversa da decenni la variante dei mostri in miniera (the descent) e la variante degli ncubi che si tramutano in realtà (nightmare). a parte questi casi abbiamo 30 anni di film tutti uguali, tutti adatti ad un pubblico di ragazzine che squittiscono e schiamazzano davanti a questa roba qui.
regia quasi zero; recitazione zero; trama zero; banalità 1000
qui cambia il fatto che il film è norvegese per il resto è molto simile (come paesaggio) a cold prey sempre di produzione norvegese che a sua volta si ispira a uno degli ultimi Wrong Turn (non mi ricordo più mi pare il 4) che appartiene al genere "horror in ambientazione nivale").
non credo che debba aggiungere altro.
se lo volete vedere fate un po' voi. io vi ho avvertito