cut - il tagliagole (2000)

Scarso prodotto slasher che occhieggia agli anni '80, ma soprattutto allo Scream di Craven. Il paragone mi sembra ingeneroso, perchè di metacinematografico c'è poco, l'ironia (se c'è) risulta non pervenuta, idem per la tensione, mentre giusto un paio di uccisioni non sono male. Mi sembra un po' poco per un prodotto che può essere comodamente annoverato come una str0nzata col botto.

Uno slasher nato sulla scia di Scream il cui difetto più grande è la totale assenza di originalità,a partire dalla trama per arrivare fino alla caratterizzazione dei personaggi e alle situazioni tutto è stato già visto e rivisto in decine di film del genere.
Il senso di deja vu è sempre presente,tutto è troppo prevedibile e scontato per attirare e mantenere alto l'interesse nello spettatore.
E dire che avrebbe anche diversi aspetti positivi,tra i quali:
Una regia discreta che riesce ad infondere ad una storia mediocre il giusto ritmo.
Degli interpreti quasi convincenti,sicuramente superiori agli standard dello slasher.
E sopratutto degli effetti speciali decenti ed un discreto cattivo.
Un film consigliato solo ai fanatici del genere,tranquillamente evitabile per tutti gli altri.

Fortemente debitore a SCREAM è uno slasher movie piuttosto classico, anche se mischia alcuni elementi paranormali per rendere il tutto più pastoso e fresco, non riuscendo però nell'intento di trasmettere quella paura e quel brivido che un film così dovrebbe saper fare.
Il cast è piuttosto anonimo, solo l'esperta Ringwald riesce ad elevarsi sugli altri, diretto con poca lucidità da Rendall che propone un prodotto già visto che non aggiunge nulla di particolare al genere.

CUT il tagliagole è un horror del genere slasher senza impegno per passare una serata. La storia è un po' campata in aria, però il film non annoia. Diciamo che questo film è la sintesi australiana dello slasher americano anni ottanta: CUT, visto oggi, dimostra tutti i suoi anni, anzi ne dimostra pure qualcuno in più. Il cattivo è un miscuglio dei cattivoni americani: assolutamente scopiazzato dalla figura di Micheal Myers, soprattutto all'inizio: un personaggio con una maschera bianca che non parla mai e che uccide a casaccio con un'arma da taglio. Poi, nel corso del film, il personaggio muta sensibilmente, fino a diventare la scopiazzatura di Freddy Krueger, anche se privo della simpatia di quest'ultimo. Oltretutto…

SPOILER
Insomma, sarà difficile affezionarsi a questo Freddy Myers, o Michael Krueger, infatti una certa lungimiranza bisogna riconoscerla agli scopiazzatori di CUT: si son fermati lì, non hanno proseguito a fare ulteriori capitoli di una saga che sarebbero risultata del tutto inutile.
Comunque, anche se c'è di molto meglio, CUT non è da buttare.
Bellissimo cameo della venere tascabile Kylie Minogue, in una parte non proprio simpaticissima!

Commento questo film proprio oggi che ho visto Shark 3D, fatidico ritorno alla regia di Rendall dopo 12 anni :D

Bè, Cut era un film che seguiva la moda degli slasher giovanilistici che andavano di moda dopo Scream e Urban Legend... Che dire, un B-movie senza pretese...

Horror che sfrutta la scia dei cult anni 80.
Tutto sa di già visto e la maschera del cattivone non fa un grancè paura.
Attori mediocri per un film con poche scene salvabili. Un intrattenimento non sufficiente.

Slasher australiano che accumula elementi horror e citazioni ai più noti film del genere senza ottenere alcun risultato appagante: i motivi dell'esistenza del killer sono ridicoli e inspiegabili anche per il regista ("e come possono delle energie creative aver prodotto uno psicopatico?" "Basta parlare andiamo!") e non si calcola l'abbondanza di scene filler e non-sense. Incredibile poi la ridicolezza con cui viene calcata la mano sul messaggio che i film horror siano educativi. Cameo di Kylie Minogue.

al limite del plagio, oltre ad essere pessimo!!!

mannaggia...io credevo di aver recuperato il film di Claude Chabrol....

horror inutile trita ritrita

Mamma mia..pensavo di aver visto tutto..e invece in questo film addirittura

SPOILER

Di questo film si salva ben poco..giusto un po' di sangue ma per il resto veramente brutto..pessimo doppiaggio regia scadente e recitazione veramente penosa..evitatelo.

Gli unici motivi di interesse per questo "Cut" sono:
1) il fatto di essere una pellicola di origine australiana
2) la presenza nel cast della sempre brava Molly Ringwald
3) il breve cameo di Kylie Minogue, cattiva ed antipatica come non mai.

Sul resto meglio tacere: il film è privo di qualunque barlume di originalità e fantasia, noioso e persino vanitoso nella sua pochezza.
Si preme il pedale sulla conitnua autocitazione, come in "Scream", ma questo non basta assolutamente per rendere un'accozzaglia di luoghi comuni un cult movie.

sprecato e inutile....la classica storia del serial killer-mostro....il trucco della maschera poi...uguale a quello di freddy kruger

Ennesimo clone nato sulla scia dello slasher movie anni 80:Rendall ricorre a tutti i cliche del genere(il killer e'un'incrocio tra Jason,Michael e Freddy)irritando pure lo spettatore piu'affezionato al genere...privo di tensione e suspance,Cut e'un prodotto stracolmo di situazioni trite e ritrite,con uccisioni poco fantasiose,dialoghi indecenti e un cast letteralmente inguardabile.Difficile trovare di peggio...

Non ha mordente questo film, è girato tanto per fare qualcosa.
Però la maschera del pazzo non è male!

4 punti:
divertente
stupido
ormai il genere horror si è allargato troppo
e primitivo

orrendo.
da evitare ad ogni costo.
spazzatura.

Ahahah per fortuna non l'ha commentato nessuno, e spero che la motivazione sia che solo io ho avuto la sventura di guardare questo film anni fà. Evitatelo a tutti i costi. Scopiazzatura inguardabile di altri film che all'epoca riscuotevano successo (la parte finale di questo film è uguale a quella di "scream"). E poi non dura un'ora e mezzo, ma circa 70 minuti.