contact (1997)

COMMENTO SPOILEROSO

Bellissimo. Dal primo secondo all'ultimo.
Inizia con la telecamera che si allontana dalla Terra, il chiasso dei segnali radio la accompagna, più se ne va e più le trasmissioni sono vecchie, fino alla prima, che anticipa il silenzio assoluto.
Contact appartiene a quel ramo della fantascienza più vicino alla scienza, quello più reale, quello in cui un solo suono può cambiare le vite di tutti, senza aver bisogno di invasioni, astronavi, guerre o viaggi spaziali con continui guasti e problemi. E' la fantascienza che si meraviglia di se stessa, solida nella ricerca di qualcosa che la fede sembra già sapere, ma che con la rivelazione si scioglie nella poesia e nell'immensità che ci avvolge, perché non c'è niente di più poetico dell'universo. La sfera che cade dritta in acqua, in contrasto con le 18 ore percepite da Ellie ed effettivamente registrate dalla telecamera, è un capolavoro. Adesso dobbiamo credere in qualcosa che si è sempre basato sui fatti.
Da un semplice suono abbiamo la certezza che non siamo soli.
E' il contatto tra noi e qualcun'altro lassù.
E' il contatto tra la scienza e la fede.
E' il contatto tra il mistero e la magia del cinema.