Luke è uno stuntman motociclista la cui vita viene sconvolta quando incontra la sua ex, Romina, e scopre di essere diventato padre. Luke decide di prendersi le sue responsabilità di genitore, ma per affrontare le difficoltà economiche a cui deve far fronte, inizia a rapinare banche. Questo lo porta a scontrarsi con Avery Cross, ex poliziotto pronto a tutto pur di incastrarlo.
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Partendo dalla considerazione che per una volta il cambio di titolo in italiano crea un collegamento emotivo ancora più forte con il film di quanto faccia il pur evocativo titolo originale, non posso che elogiare questo film, seconda opera in cui si ritrovano il regista Cianfrane e Ryan Gosling, ormai saldamente il miglior attore della sua generazione. La storia inizia con "Handsome" Luke (Ryan Gosling), uno stuntman che si esibisce in tutto il mondo e che un giorno, dopo aver scoperto di avere un figlio di appena un anno, decide di rimanere nella cittadina di Schenectady, dove la sua ex ragazza Romina (Eva Mendes) vive con il nuovo compagno. Il problema di Luke però è la sua personalità: fondamentalmente è un buono, ma profondamente instabile, con una voglia di riscatto talmente grande da superare il buon senso. Un conoscente lo convince a fare delle rapine in banca, ma dopo un inizio promettente tutto andrà male ed entra in gioco l'agente Avery Cross (Bradley Cooper) si troverà faccia a faccia con lui. Difficile scegliere fra i due "protagonisti", descritti e rappresentati alla perfezione da i due attori. E qui fatemi spendere due parole su Cooper, che mette in fila due interpretazioni pazzesche nel giro di pochi mesi, non male per uno che sembrava essere solo l'ennesimo belloccio dell'industria hollywoodiana. La storia è molto bella, con il film che si dipana in quasi due decadi di storia in cui entreranno in gioco spazio anche due liceali, figli dei due protagonisti, come se una maledizione fosse sulle loro teste. Nonostante i 140 minuti di durata il tempo passa con leggerezza, grazie all'ottima scrittura e alla bellezza dei particolari. Oltre ad essere ben scritto, il film è girato in maniera splendida: piano-sequenza lunghissimi e complessi, soggettive frenetiche e cambi di prospettiva sono usati in maniera esemplare, con particolare attenzione quando i due protagonisti sono in scena. Giudizio quindi completamente positivo, è stato molto piacevole vedere un film così completo sotto tutti i punti di vista, che ti lascia molto dentro dopo la fine della sua visione.