caramelle da uno sconosciuto regia di Franco Ferrini Italia 1987
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caramelle da uno sconosciuto (1987)

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locandina del film CARAMELLE DA UNO SCONOSCIUTO

Titolo Originale: CARAMELLE DA UNO SCONOSCIUTO

RegiaFranco Ferrini

InterpretiBarbara De Rossi, Marina Suma, Athina Cenci, Mara Venier

Durata: h 1.34
NazionalitàItalia 1987
Generegiallo
Al cinema nel Gennaio 1987

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Trama del film Caramelle da uno sconosciuto

Un misterioso assassino uccide alcune prostitute dopo averle seviziate ferocemente con un rasoio. Visto che l'intervento della polizia risulta assolutamente inutile, Lena inizia a indagare da sola insieme con Angela, Nadine e Stella. Le quattro amiche riescono a mobilitare tutte le prostitute della città, ma gli omicidi proseguono. Alla fine le quattro decidono di organizzare una trappola. La persona che vi cade è naturalmente una sorpresa per tutte.

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Voti e commenti su Caramelle da uno sconosciuto, 19 opinioni inserite

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CyberDave  @  20/06/2023 08:36:56
   6 / 10
La parte più interessante di questo film sono i risvolti drammatici della vita delle prostitute, delle loro paure, del loro essere solidali nel momento del pericolo e delle difficoltà di una vita che hanno scelto o gli è stata imposta in qualche modo.
Però trattandosi di un giallo non può bastare questo, invece da quel punto di vista il film latita parecchio, non riesce a creare mai tensione, non ci sono indagini né della polizia né delle ragazze, resta tutto molto piatto fino alla parte finale nel bar, dove sicuramente si assiste ad un bel colpo di scena che prova a farsi ricordare.

Troppo poco per il genere che ha visto grandi capolavori e pellicole di tutto rispetto, alla fine ce lo si dimenticherà in fretta.

tris  @  12/07/2022 00:44:32
   6½ / 10
Originale e piacevole non il solito thriller all'italiana, belle le musiche e il cast principale, gli attori secondari invece no a cominciare dall'ispettore.
Ferrini poteva aggiungere un paio di sequenze di tensione in piu 'e far dirigere questa storia da un regista con piu' mestiere ma resta comunque un film carino.

DankoCardi  @  23/01/2022 22:45:10
   7 / 10
Nonostante il tema torbido attorno a cui ruota la pellicola, quello della prostituzione, siamo lontani dai thriller cattivi e cupi alla Dario Argento di cui Franco Ferrini (qui alla sua unica regia) è stato sceneggiatore, e questo nonostante il sangue e la violenza non manchino. Il fatto è, però, che Ferrini riesce bene nel suo intento di realizzare un giallo-drammatico dove si affronta il problema di una certa tipologia di donne, dei pericolo a cui sono esposte, della loro solitudine. Si vede che il regista solidarizza con la categoria delle prostitute soffermandosi soprattutto sul loro lato umano (in particolare la toccante sequenza tra Athina Cenci ed il bambino). E così il film, supportato da un ottimo cast femminile, risulta una più che piacevole visione che funziona bene anche come thriller con un sorprendente e non poco psicologico colpo di scena finale. Belle le musiche e brava una delle interpreti, la ragazzina Ilaria Cecchi (vero nome Ilaria Ciullini) che purtroppo nel mondo del cinema non ha fatto altro.

Alpagueur  @  12/10/2020 22:02:42
   8 / 10
Un misterioso killer armato di un insolito mezzo di trasporto, rasoio da barbiere e pistola da macellazione se ne va in giro la notte prendendo di mira le prostitute di Roma. Ansia e angoscia si mescolano tra di loro. Per affrontare questa minaccia le sue vittime si uniscono per elaborare una strategia di protezione e anche per scoprire chi è l'assassino. "Caramelle da uno sconosciuto" ("Sweets from a Stranger") ha una storia diversa e interessante. Di solito nei gialli le prostitute sono solo personaggi molto secondari: donne che vedi di notte in luoghi solitari (strade, parchi, ecc.), in piedi accanto al fuoco per riscaldarsi. A volte una di loro viene uccisa, ma fa parte dei loro affari (!) In "Caramelle da uno sconosciuto" le prostitute sono le vere protagoniste del film (in tutti i sensi). Ma chi si aspetta un thriller puro rimarrà sicuramente deluso. "Caramelle da uno sconosciuto" mescola scene di omicidi filmati con stile con commedia, commenti sociali, stralci di dramma e persino romanticismo. C'è una buona colonna sonora (Smaila) e una dolcissima e inquietante melodia (di 8 note contate, che sembra riecheggiare la famosa delle 7 note in nero di Fulci, ma qui è forse ancora più bella perchè in certi momenti viene accompagnata da una nenia per bambini suonata lentamente al pianoforte) sottolinea alcune scene del film. Il film è irregolare: ciò che lega tutto insieme sono l'umanità e il calore presenti per tutta la durata. La recitazione e le scene del film sembrano spontanee. "Caramelle da uno sconosciuto" è un film strano che è difficile etichettare. Ha molti elementi del giallo "classico" (il trauma scatenante, i guanti, l'assassino incappucciato, il rasoio, il particolare che non torna, la falsa pista, gli omicidi efferati e sanguinolenti) ma a tratti è anche abbastanza divertente (e talvolta commovente). Comunque il film è una vera "stravaganza" e omaggia in diversi punti i due lavori forse più belli di Dario Argento (Ferrini è stato spesso suo collaboratore, scrivendo soggetto e sceneggiatura dei vari Opera, Phenomena, Non ho sonno, La sindrome di Stendahl, Trauma, Il cartaio, Due occhi diabolici...), in alcune scene molto famose (leggere sotto lo spoiler). Consigliato a chi cerca qualcosa di diverso, questo film, il primo e unico diretto personalmente da Franco Ferrini, forse il migliore sceneggiatore di gialli italiani assieme a Dardano Sacchetti (Lo squartatore di New York, 7 note in nero, La casa con la scala nel buio, Morirai a mezzanotte...), è un piccolo gioiello. Molto bella la scena iniziale (la stessa raffigurata nella locandina del film) in cui l'assassino si avvicina alla prima vittima frontalmente in bicicletta, col fanale acceso e suonando ripetutamente il campanello, tutto incappucciato, di notte al buio, tra i due filari di siepi nel parco, col rasoio estratto. Per palati fini, che vogliono per forza il trauma infantile, il finale a sorpresa e la musiche indovinate. Come diversi altri gialli italiani purtroppo anche questo ha avuto più successo all'estero che da noi.

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gianni1969  @  05/10/2015 23:12:23
   6 / 10
Non dà buttare del tutto questo tardivo giallo nostrano. Purtroppo il cast femminile è al minimo sindacale,così come i buchi di sceneggiatura,cmq un occhiata la si può dare,soprattutto gli amanti del genere

JOKER1926  @  27/04/2013 19:56:23
   6 / 10
"Caramelle da uno sconosciuto" ricade nello sterminato ed affascinante circolo del thriller all'italiana, questi film hanno segnato un'epoca con classe e tipicità.

Franco Ferrini col suo prodotto del 1987 porta in scena le cosiddette "tipicità" enunciate sopra; ovvero "Caramelle da uno sconosciuto" sposa vari parametri del thriller, vedi le atmosfere iniziali, ma viene meno in altre cose.
Come fatto capire l'inizio della pellicola, con una fascinosa musica di sottofondo, è ben architettato; a non convincere, invece, un po' la storia che alle volte soffre terribilmente le diramazioni nella commedia.
Nonostante Ferrini sia autore di un thriller ,è al contempo , autore di un film alquanto stravagante che cerca di interessare più attraverso episodi bizzarri che con l'intrigo, il mistero.
Prende vita un film godibile ma di apprezzamenti veramente ridotti.
Da segnalare, su tutto, le canzoni e le atmosfere notturne spesso efficaci e d'autore.
Un plauso, nella fattispecie tecnica, al regista che forma "Caramelle da uno sconosciuto" su una serie di inquadrature di pregevole fattura. Il contenuto e lo sviluppo dello stesso i veri enti frenanti dell'apparato made in Italy.

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  04/02/2012 03:21:27
   8 / 10
La colonna sonora di questa pellicola anni 80 e strepitosa. Ho sempre avuto un debole per questo film Bellissimo.

alexbase  @  18/02/2010 13:27:07
   6½ / 10
L'idea era veramente buona,sia della storia,sia delle scene di suspence del film che per me in certi frangenti sono state veramente inquietanti. Peccato siano stati accettati per buoni molti ciak effettuati sinceramente con molta approssimazione,caratteristica tipica del cinema italiano di quei tempi. Inoltre,qualche scena di stanca ha reso il ritmo del film un po' lento in alcune parti. Insomma,buona l'idea,buoni i propositi ma si poteva fare un po' meglio. Comunque da vedere. A proposito, c'è qualcuno che conosce il nome della (allora) ragazzina, attrice interprete di Vale, la figlia di Isa (Anna Galiena)?

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  20/03/2007 21:28:50
   6 / 10
A parte certi moralismi sottintesi e proprio per questo non giustificabili, un discreto b-movie all'italiana, che almeno cerca di evitare gli stereotipi truculenti delle pellicole di genere

bussisotto  @  09/03/2007 10:53:28
   7 / 10
Franco Ferrini (ottimo sceneggiatore dei film di Dario Argento) esordisce alla regia con un thriller ambientato nel mondo della prostituzione.

Sempre sensibile e attento alla descrizione delle personalità dei protagonisti, il regista pecca di una leggera ingenuità a livello della storia, che soffre di alcuni momenti di stanca.

Il cast, molto interessante, è costituito al 95% di donne. Questo è di sicuro un aspetto vincente, tenendo conto dei pochissimi ruoli principali femminili che il cinema riserva. Bravissima Athina Cenci (che interpreta anche la canzone leit motiv del film "Donne così come si può", vincitrice del ciak d'oro 1987 e scritta per l'occasione da Umberto Smaila).
Special guest-star Laura Betti, a cui il regista affida il ruolo di una prostituta anziana e alcolizzata.

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Ultima risposta 17/10/2014 01.40.23
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