Pietro Paladini, manager di successo, rimane vedovo all'improvviso. Non riuscendo ad elaborare il suo lutto, inizia a passare le giornate fuori dalla scuola della figlia…
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VINCITORE DI 3 PREMI DAVID DI DONATELLO: Miglior attore non protagonista (Alessandro Gassman), Miglior colonna sonora, Miglior canzone (L'amore trasparente)
Pietro (Nanni Moretti), uomo di successo a cui muore la moglie. Dal giorno in lui subentra un "caos calmo", una reazione forse inaspettata per un dramma di tale dimensione. Ogni giorno Pietro accompagna la figlia a scuola e si ferma tutta la giornata nel piccolo parco di fronte a questa, e il film si svolge in gran parte in quel contesto. Moretti è il pilastro reggente del film, è presente in ogni scena, e supporta la pellicola in modo eccellente. E' un personaggio particolare, reagisce con non-dolore al lutto, non perde mai il senno, e riesce stando vicino alla figlia in tutte le ore della giornata, a far reagire anche lei in maniera positiva. Mai una volta in tutto il film la piccola fa cenno al dramma della perdita della mamma, il padre la ricopre di attenzioni, non di regali, cerca addirittura di farsi aiutare nelle decisioni riguardanti una possibile importantissima evoluzione della sua carriera. I personaggi della pellicola sono tutti straordinari, ognuno fa la sua parte interagendo con il protagonista, ognuno ha una personalità tutta da scoprire. Un film elegante, "calmo", che si muove stando fermo, come dice lo stesso Moretti. Una colonna sonora azzeccatissima, che accompagna perfettamente le scene del film, e un regalo: lo straordinario cameo di Roman Polanski. La conclusione ambigua del film lascia me spettatore affascinato dal percorso appena visto sullo schermo, e mentre ci si chiede cosa significhi la richiesta della figlia per il futuro della loro vita, esco dal cinema lieto di un'altra piccola perla del cinema italiano.