Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Discreto esordio per Jospeh Zito, quello del meraviglioso THE PROWLER e del buon Venerdì 13 parte quarta.
Siam nel territorio del thriller focalizzato sulla vita privata dell'assassino, in stile Nutbag/Murder-set-pieces, con qua e là sporadici momenti di violenza estrema (cani strangolati e gettati dalla finestra, assassino stesso tagliuzzato, menato e gettato dalla finestra, tipa che si taglia la gola su una finestra...eh si, la finestra per le uscite di scena torna spesso in 'sto film).
Per 40-50 minuti il film si lascia vedere, poi subentra la noia (e non va bene, visto che il lungometraggio non dura nemmeno 80 minuti).
Senza infamia ne lode gli attori, sceneggiatura così così (anche se troppe cose vengono lasciate in sospeso, come spesso accade nei film di Zito), regia capace (c'è da dire che Zito è anche al suo esordio) per un film con un suo perchè.