Un famoso drammaturgo, Barton Fink,, viene scritturato da una major americana, che gli commissiona la sceneggiatura di un film sul wrestling. Arrivato ad Hollywood, Barton si stabilisce nell'inquietante hotel Earle e, qui, conoscerŕ Charlie, che nasconde un segreto altrettanto inquietante...
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Film molto particolare questo dei fratelli Coen, soprattutto perché alla fin fine si può tranquillamente fare un parallelo tra i Coen (che a quanto pare furono veramente vittime di un blocco creativo prima di girare il film) e Barton Fink stesso… Uno scrittore vittima di una crisi creativa non riesce a scrivere nulla riguardo la sceneggiatura del suo primo film hollywoodiano, e questo in un certo senso fa il paio con il blocco dei Coen… Nella prima ora non succede praticamente nulla, o così sembra perché in realtà vengono poste le basi per tutto quello che verrà… La fotografia oscura e i diversi particolari su cui i Coen puntano l’attenzione dello spettatore (il caldo, i rumori dalle altre stanze, Buscemi, il lavandino, la carta da parati, la foto ecc) servono per preparare (incrementandone anche l’attesa) il cambio di passo e gettare le basi per l’avvenimento che cambia lo scorrere del film… E infatti finalmente all’improvviso un omicidio misterioso fa da preludio all’inizio di una sorta di viaggio surreale e grottesco se non direttamente weird… Viaggio tra inferno e paradiso, vita e morte, sogno o realtà o quello che volete… Tutta l’ultima parte si apre infatti a più di una possibile interpretazione ed è per questo che il pacco non viene aperto, ed è giusto che alla fine Barton si ritrovi nel posto migliore al mondo, probabilmente l’unico dove avrebbe voluto stare…
Ottima regia, eccellente fotografia, strepitosa la prova di Goodman….