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È memorabile. Da seghe mentali, troppi significati nascosti. Più violento di gta, più razzista di dumbo e più corto del mio ca**o, Bambi meth godfather rimane negli annali.
Mi sembra di tornare indietro a scuola, quando i più furbi di tutti denigravano "Soldati" di Ungaretti, con frasi tipo "A questo gli piace vincere facile", "Che ******" o "Tutti buoni a scrivere poesie di una riga". Idem vale per questo corto geniale (ehm no vabbè diciamo interessante); pochi secondi che in realtà nascondono molteplici significati (talmente tanti che ancora non sono riuscito a coglierli tutti). Diffidate dai sequel.
Bambi contro Gozzilla?! BOH! Francamente è molto difficile dare un voto a una roba del genere. Non riesco. BOH. No, scherzo :-) darò un bel voto. E lo darò per un motivo: l'ottima recensione di questo corto (complimenti Jelly), che mi ha fatto riflettere: effettivamente, visto oggi, Bambi vs. Gozzilla fa un po' ...boh? Però di certo ti strappa una risata, ha una sua particolare genialità. Questo genere di comicità, un po' improvvisa e cinica, è oggi diventato un pilastro della comicità occidentale, e non mi riferisco solo ai cartoons come i Griffin o i Simpson o South Park. Se davvero questo corto è stato una delle prime rappresentazioni (se non addirittura la prima), a livello artistico, di quel tipo di comicità, beh... un sette se lo merita tutto! Vedo poi che qualcuno nei commenti precedenti ha citato la canzone più breve del mondo ("You suffer" dei Napalm Death). Il testo completo di quella song sarebbe: "You suffer, but WHY?!" Ebbene, dopo la sfida più corta del mondo tra il Bambi e Gozzilla, dopo la canzone più breve del mondo, vi rispondo nel modo più breve e multiuso del mondo: BOH?! "Tu soffri. Ma perchè!?" BOH. Perchè ho commentato Bambi su Filmscoop? BOH. Perchè tu hai sprecato 30 secondi per leggere sto mio commento? BOH. C.azz.o faccio adesso? BOH.
Non so se ci avete fatto caso ma quando Bambi viene schiacciato da Godzilla il suono del pianoforte proviene dalla canzone "A day in the life" dei Beatles.
Difficile commentare una cosa del genere. Soprattutto (e quasi esclusivamente) per la sua durata. Difficile capire se è una burla o abbia nascosto chissà quale significato intrinseco. Fatto sta che quello che appare ai nostri occhi è originale, cinico, frizzante. Quasi più curato nella cornice, rispetto al contenuto. Vale la pena vederlo per la sua particolarità.
bhe.. la sciocchezzuola andebbe mostrata nelle costose scuole di sceneggiatura per fare capire come in un minuto e mezzo che potrebbe essere disegnato da chiunque ci sono due idee..eh.. perchè in certi pomposi filmacci magari realizzati coi soldi dello stato a volte di idee non ne troviamo mezza..
Non è male questo,anzi considerata l'età è precursore di un certo tipo di comicità,dissacrante e demenziale al punto giusto. Peccato per quell'assurda schifezza del seguito,idea demente e non demenziale...
Incuriosito dai commenti precedenti ho voluto cimentarmi anch'io nella visione. Ho riso di gusto (soprattutto per i ringraziamenti) ma il finale me l'aspettavo proprio così. ;-) Ce n'è di gente senza cuore in giro....
Commento di Vincent Vega, scritto da Vincent Vega, scenografia di Vincent Vega, coreografia di Vincent Vega, vestiario di Vincent Vega, prodotto da Vincent Vega, Vincent Vega prodotto da Mrs (?) e Mr Vega... sdeeeeeeeng.
Fine.
Siamo particolarmente riconoscenti alla regione calapprese per il suo aiuto nell'aver permesso ad Odio Puro la nascita di questo commento.
Vabbe', ma questa cosa è geniale, è di una comicità surreale unica; più che un corto, è uno stupisketch, a partire dai deliranti titoli di testa, il cui unico protagonista è Marv Newland, che alla fine risulta essere prodotto da "Mr. e Mrs. Newland"...Il tutto mentre Bambi bruca ignaro l'erba, finché .
geniali poi i ringraziamenti alla città di Tokyo per aver permesso a Godzilla di comparire nel film... Ma la vedo solo io la geniale demenzialità dell'operazione?
<< Less than two minutes long, the film is regarded as a classic of animation, and in 1994 was voted #38 of the 50 Greatest Cartoons of all time by members of the animation field. >>
Inquietante. é stato spiazzante vedere il mio eroe d'infanzia venir spiattellato dal leggendario mostro giapponese. Diretto come un pugno allo stomaco, volutamente disturbante e diretto. Apprezzabili i disegni stilizzati, che ammiccano a qualcosa del surrealismo più sfrenato e puerile.
Non capisco come mai vengano inseriti dei lavori simili nel sito. Se si inserisce "Bambi meets Godzilla", tanto vale mettere anche i capolavori ermetici di Pelo Ponneso. Il sei è assolutamente "politico": metto questo voto solo perchè costretto. Ho visto corti di gran lunga più belli e questa pellicola si merita la poca riconoscenza che ha ricevuto... Nel suo "ermetismo" (!), il film appare fin troppo confuso: "Bambi meets Godzilla" vuole essere una sorta di incontro/scontro tra due etnie completamente diverse (?!) o, molto più facilmente, solo una cazzat.a girata per far sorridere (?)? mah...