Un ex marine viene coinvolto suo malgrado nel tentativo di stabilirsi su di un pianeta particolarmente ricco di specie vegetali ed animali e di sfruttarne le grandi risorse: quando però la razza indigena si ribellerà a questo colonialismo cosmico, l’uomo passerà dalla loro parte per guidarne la rivolta.
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Premettendo che ho aspettato questo film con ansia sin dalle prime notizie sull'uscita e il contenuto,ho lasciato la sala con un retrogusto dolce-amaro in bocca; Spiego meglio: Questa è forse visivamente la pellicola piu incredibile che io abbia mai visto,Cameron ha fatto un lavoro eccellente sfruttando fino all'osso le moderne tecniche di renderizzazione che hanno reso Pandora e i Na'vi piu' reale dei personaggi umani stessi.Quello che secondo me lascia un po perplessi,non è infatti come in molti hanno detto,la trama scontata alla balla coi lupi (in molti hanno ironicamente ribattezzato il film "balla coi puffi",banalizzando di molto la portata del film) quanto il fatto che il modo in cui la storia viene raccontata non mi è sembrato un modo ,per cosi dire , ADULTO.Cioè i temi toccati sono temi molto importanti,come l'ecologia,il rispetto per l'ambiente l'interconnessione che esiste tra gli esseri viventi(teoria realmente esistente) ma la caratterizzazione un po semplicistica e bambinesca dei personaggi ha reso il tutto un po piatto,monocorde,i buoni sono troppo buoni e i cattivi insopportabilmente ottusi e malvagi;Manca la controversia,quella scintilla che ti fa vacillare,quel dubbio che fino alla fine rende difficile da che parte stare;In AVATAR si è portati a stare subito dalla parte dei Na'vi,la cui terra viene usurpata e gli alieni cattivi , per una volta,siamo noi;Però il bello del film dovrebbe essere qui, scegliere da che parte stare,e in questo caso per forza di cose si sceglie subito.Nel finale in cui
Gli uomini tornano,per usare parole di jake sul loro "pianeta morente",
Si capisce che la terra non basta piu',che gli uomini sono stati in qualche modo costretti ad andare su pandora per sfruttarne la ricchezza e allora perche non approfondire questo discorso,provare a mettere lo spettatore nei panni degli uomini stessi,spinti dal bisogno a causa di un pianeta che sta morendo per loro stessa colpa,uomini magari costretti e con la coscenza lacerata dal dubbio tra la consapevolezza di voler sopravvivere e quella di essere a tutti gli effetti invasori e usurpatori spinti dalla necessità.Questa evoluzione avviene solo in jake e questo è funzionale alla storia , ma se anche i personaggi secondari come il colonnello o il capo responsabile della missione,avessero avuto questa profondità, il film ne avrebbe giovato,se quando il colonnello
nell'ordinare l'attacco all'albero sacro dei nativi avesse avuto un minimo di rimorso o ripensamento nel farlo,avrebbe assunto un lato umano che FORSE ci avrebbe quantomeno messo in una piccola difficoltà
E invece nulla,il cattivo spietato monodimensionale toglie al film un po di credibilità,incorniciando il tutto in una dicotomia Giusto Vs Sbagliato e Buono Vs Cattivo che sa un po di favole disney.Non so se è mancato il tempo,il coraggio o proprio la volonta a Cameron per approfondire questi aspetti,però in un film che parla di un invasione aliena e di una guerra in difesa della propria patria e della madreterra,per me era lecito aspettarsi un film un po' piu' crudo.ne è venuta fuori invece una COMUNQUE splendida favola per tutte le età. E' pur sempre una scelta, ma che per me non puo' valere un 10.