august underground's mordum (2003)

Quando l'inventiva supera il talento.
O, meglio, quando la voglia di uccidere moralmente lo spettatore supera il talento.


Effetti speciali ancora più perfetti rispetto al primo capitolo (Jerami Cruise meriterebbe un monumento) e stesse identiche capacità recitative sconcertano letteralmente l'incauto spettatore.
Il discorso è simile a quello che ho fatto per Murder-set-pieces; inanellando colpi bassi su colpi bassi queste persone si dimenticano forse del film stesso, nuocendo a quest'ultimo.
Sicuramente August Underground, come già detto, sotto questo aspetto era sicuramente più bilanciato.
E' anche vero che per un seguito altro non si poteva fare che pigiare l'acceleratore su violenza, trovatacce (feto sen'arti e testa cosparso di vermi, ad esempio, con conseguente degustazione da parte di Michael T.Schneider di questi ultimi), sangue (questo si che si doveva fare, il primo capitolo era abbastanza carente sotto questo punto di vista), ecc., ma, come dire, esiste anche la parola "troppo".
Quindi questa sua esuberanza gli si ritorce contro, rendendolo "una perfetta simulazione snuff poco credibile".



Stesso discorso di media fatto per August Underground riguardo al voto. Bravi comunque i signori della Toe Tag, che si "butteranno via" col soltanto mediocre (o meglio, col soltanto anonimo) The Redsin Tower.