alice in wonderland regia di Tim Burton USA 2010
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alice in wonderland (2010)

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locandina del film ALICE IN WONDERLAND

Titolo Originale: ALICE IN WONDERLAND

RegiaTim Burton

InterpretiMia Wasikowska, Johnny Depp, Michael Sheen, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter, Stephen Fry, Alan Rickman, Crispin Glover, Matt Lucas, Christopher Lee, Noah Taylor, Timothy Spall, Marton Csokas, Eleanor Tomlinson

Durata: h 1.48
NazionalitàUSA 2010
Generefantasy
Al cinema nel Marzo 2010

•  Altri film di Tim Burton

•  Link al sito di ALICE IN WONDERLAND

Trama del film Alice in wonderland

Alice ha diciassette anni e scappa da un party altezzoso seguendo il Bianconiglio giù per il buco, che la riporta nuovamente al Paese delle Meraviglie. Il Bianconiglio è convinto di avere la ragazza giusta, quella che ha visitato il magico mondo dieci anni prima. Ma Alice non si ricorda la sua visita precedente nel Paese delle Meraviglie, le cui creature sono pronte per una rivolta e sperano e aspettano che Alice li aiuti. Ma lei vorrà farlo? Lo potrà fare?

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Voto Visitatori:   5,73 / 10 (419 voti)5,73Grafico
Voto Recensore:   4,00 / 10  4,00
Miglior scenografia (Robert Stromberg, Karen O'Hara)Migliori costumi (Colleen Atwood)
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Miglior scenografia (Robert Stromberg, Karen O'Hara), Migliori costumi (Colleen Atwood)
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Voti e commenti su Alice in wonderland, 419 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  06/03/2010 17:03:55
   4½ / 10
Una delusione indescrivibile...anche se Burton sbaglia un film ogni decade, questo era davvero un calcio di rigore, un occasione da non sprecare.
Produce la disney e Tim gira con il freno a mano tirato, altro che alice in versione dark.

L'operazione secondo me è sbagliata fin dal principio: al di là delle pessime caratterizzazioni - si salva solo helena/regina rossa/carter - il regista fallisce tentando un attualizzazione della trama fin troppo canonica. Dove prima regnava l'irrazionalità dei personaggi mixata a un andamento caotico qui è tutto prestabilito: Alice arriva, c'è una pergamena del destino, c'è una spada e c'è un mostro mitologico. Più banale di così davvero non si può. Ma il problema più grande è propio Alice: non è un outsider. E se manca l'outsider manca Tim Burton. Non sembra neanche un suo film. E non puoi pretendere di stravolgere in questo modo le basi di una storia così perfetta. Perchè se non rispetti il modello almeno devi metterci del tuo tentando qualcosa che colpisca davvero. Cioè, hai tenuto e rinnovato in peggio i personaggi, hai mischiato le due versioni cartacee di Carrol e hai fatto quanto di più prevedibile potevi fare. No, una cosa del genere non me l'aspettavo davvero.

Come se non bastasse il 3d è l'ennesima presa i fondelli - provate a togliere gli occhiali in sala, il più delle volte manca addirittura l'effetto doppio -
Capitolo a parte lo merita Deep: il cappellaio matto è in assoluto il peggior personaggio partorito dalla collaborazione tra il regista e l'attore. Inguardabile.

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Ultima risposta 07/03/2010 01.27.55
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pierpiero  @  06/03/2010 16:19:15
   4½ / 10
Pessimo...anzi imbarazzante.
non capisco voti cosi alti, il film è semplicemente insipido.
dialoghi vuoti, tempi morti, immagini e fotografia terribili. effetti speciali da videgame, un'attrice imbarazzante come protagonista, un johnny Depp senza idee (oppure annoiato dall interpretare sempre gli stessi ruoli..), tim burton schiavo delle necessita della disney di creare un blockbuster.
LA MERA REPUTAZIONE DEL REGISTA NON è SUFFICIENTE PER ASSEGNARE UN VOTO POSITIVO AD UIN FILM.

ah, dimenticavo...il 3D non funziona.

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Ultima risposta 07/03/2010 23.08.38
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Risa  @  06/03/2010 13:18:21
   7½ / 10
Molto bello, davvero. Faccio un breve resoconto di tutti gli aspetti del film:

Aspetti positivi.
- Innanzitutto, l'idea di impacchettare il film in 3D è azzeccatissima. Rende il 'sogno' più vero.
- Le ambientazioni sono splendide. D'altronde, chi, meglio di Tim Burton, poteva rappresentare in una pellicola il Paese delle Meraviglie?
- Il cast è stato scelto molto bene. Johnny Depp ovviamente dà un tocco in più a tutto, ma Helena Bonham Carter non è da meno, e mi ha stupita molto anche la recitazione della Wasikowska e della Hathaway.
- I personaggi sono originali, le creature stupende e i castelli spettacolari.
- Le 2 ore e 20 del film non pesano mai.

Aspetti negativi.
- Naturalmente, con tutto lo spettacolo del Paese viene coperta l'idea di base che, di per sé, è piuttosto banale.
- Il personaggio di Alice è (a piccole linee) irritante in quanto ha un atteggiamento un po' altezzoso e da "faccio tutto io"; fatto che comunque può essere mascherato dal fatto che credeva di essere in un suo sogno.

Quindi, infine, il film merita pienamente un 7 e mezzo, e Tim Burton non ha affatto deluso ma anzi si è calato benissimo in una storia degna del suo nome.

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Ultima risposta 08/03/2010 13.55.52
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Scapigliata  @  06/03/2010 12:52:30
   6 / 10
Il 3d ormai è certo,
è solo un mezzo per ottenere più ricavi in quanto la fase in cui al momento si trova non è affatto matura. Un po’ di profondità di campo accentuata e qualche oggetto in rilievo non bastano per far gridare alla rivoluzione. Siamo ancora molto lontani dall’idea di cinema invasivo che s’intende seguire, e lo spettacolo non vale il prezzo del biglietto. A ciò aggiungiamo le inadempienze delle sale (prima fra tutte in Italia non esiste la proiezione IMAX, come nel resto del mondo e d’Europa, nonostante ci si ostini ad avvalersi di tale nome), la regolazione dell’illuminazione (gli occhialini scuri rovinano la fotografia, e vien da pensare se in questo caso non andrebbe ulteriormente schiarita, ma soprattutto se conti ancora qualcosa), e la scarsa considerazione per chi ha problemi di vista che di fatto viene tagliato fuori da questo tipo di visione (gli occhialini sono progettati in modo da non permettere di indossare anche le proprie lenti).

Inoltre la sensazione sempre più confermata è che per questo genere di produzioni si punti tutto sull’immagine, tralasciando il resto. Dopo Avatar, che comunque godeva di una spettacolarità visiva di altissimo livello, anche l’attesissimo Alice in wonderland delude mostrandosi come un film INCOMPLETO. Sembra davvero che la sceneggiatura non conti più nulla, e ci si presti a realizzare 2 ore di un intrattenimento molto simile a quello ricreato nella cabina del luna park.
Stupore, sensazioni… stiamo ritornando alla logica da periodo muto.

Sembrava l'occasione perfetta,
e invece Tim Burton oltre a dimenticarsi della storia, non sfoga al meglio nemmeno la follia che lo rende unico e che avrebbe potuto salvarlo. Il talento qui sembra non trasparire, e il mondo creato impallidisce al confronto del magico e surrealissimo cartone disney.

Dov’è il musical?
Mai nessun altro soggetto si sarebbe prestato altrettanto bene, ed ecco che pure il debole “Willie wonka, e la fabbrica di cioccolato” appare per questo superiore.

Fiori che cantano, la danza con gli abitanti del mare (la maratonda), la notte nel bosco, per non parlare degli innumerevoli e assurdi personaggi parlanti, qui manca tutto questo. Ci si limita a prenderne una decina, a truccarli in maniera eccellente, ma a lasciarli li’, vuoti. Il bianconiglio diventa un coniglio d’appartamento e non ha nessuna valenza simbolica, il cappellaio è uno stilista, pinko panko e panko pinko i gemelli ritardati del chiambretti night, il resto è un contorno colorato su uno sfondo neanche tanto stupefacente.

La giovane Alice ha un’espressione monolitica per l’intera avventura, e si fatica a capire quali considerazioni abbia tratto da quest’esperienza per formulare l’”illuminante” discorso finale (conclusione tra l’altro lontana anni luce dalla società inglese ottocentesca che vediamo all’inizio del film, ma che non si capisce come mai tramuti non essendo passata per nessun buco nel terreno).

Burton se l’è giocata male,
ci dice che questo mondo esiste ma lo rende stravagante e irreale nell’aspetto, senza riscontri nella vita di tutti i giorni eccetto che l'obbligatorio messaggio della lotta bene/male.


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Non ci sono nessi per un film che non vuol essere sogno, non vuol essere normalità, e finisce con l’essere niente.

Se non un pastrocchio carino per bambini dai sogni appiattiti.
(i bambini di oggi?)

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Ultima risposta 07/03/2010 11.59.25
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ROBZOMBIE81  @  06/03/2010 11:15:05
   4½ / 10
Penso non mi sia mai capitato di sonnecchiare ad intermittenza al cinema e questa ultima fatica di Burton ha avuto il "merito"di ciò..ma di quello che ho visto non mi è piaciuto praticamente niente..tutto piatto e noioso,personaggi poco caratterizzati e odiosi anche nelle interpretazioni..una miscela abbastanza bambinesca e poco burtoniana..delusione!

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Ultima risposta 27/03/2010 20.29.43
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maen  @  06/03/2010 10:29:14
   5 / 10
Film veramente fatto bene...i personaggi, gli effetti e le ambientazioni sono fantastiche...
ma la storia è proprio priva di senso!!! Alcuni personaggi non c'erano nel cartone animato ma soprattutto è una rielaborazione fatta senza logica!
tutto troppo veloce: dopo un quato d'ora erano gia dal cappellaio matto!!
E' un film creato sulla pubblicità..infatti la sala non era piena mentre per avatar si fatica a trovare i biglietti...
meditate...

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Ultima risposta 07/03/2010 11.52.20
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Giulio422  @  06/03/2010 01:44:41
   5½ / 10
Avevo riposto molte aspettative in sto film, purtroppo deluse in gran parte...

Da almeno un anno circolavano immagini e altro e dicevo solo Burton puo' veramente rendere particolare questa pellicola, il problema è stato proprio quello: in questa pellicola lo stile di Burton è andato a farsi benedire a favore di una favola targata Disney per bambini.

Troppo banale , troppo buonista e semplificata, mi sento di salvare le ambientazioni e alcune battute, ma per il resto e' come ho scritto sopra...

Anche Deep che vedevo molto bene nel ruolo del cappellaio matto mi ha deluso.

Carina l' idea in stile Capitan Uncino di Spielberg di ambientare la storia anni dopo l' originale, questa non è la trasposizione di Alice come ho visto in molti commenti ma semplicemente una specie di sequel... detto questo le potenzialità c' erano tutte per qualcosa di speciale, si vede che la Disney avendo cacciato la grana ha imposto le sue regole e Burton si trovato con le mani legate............peccato un ottima occasione persa

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Ultima risposta 06/03/2010 14.13.10
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  @  05/03/2010 23:59:52
   6½ / 10
Deludente interpretazione di Burton della celebre fiaba, che si limita a realizzare una fiaba buonista per bambini di cui francamente si poteva tranquillamente fare a meno. Ben diverso sarebbe stato se Burton avesse davvero RE - interpretato il testo, ma d'altronde se produce mamma Disney ormai non si può andare oltre un certo livello di complessità narrativa.. Inoltre le poche aggiunte risultano irritanti e inutili, come la parte nel mondo reale e il risibile finale con la farfallina.

Il film è comunque ben realizzato da un punto di vista tecnico e registico, ma come spesso accade ultimamente i contenuti sembrano essere diventati un optional e in questo caso sono senza dubbio l'aspetto meno curato.

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Ultima risposta 10/03/2010 14.19.18
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  05/03/2010 14:17:18
   7 / 10
Ritengo che i voti eccessivamente bassi (1, ma anche 4 e perfino 5) siano politici e dettati solo dalla delusione poichè il film è targato Burton.
No, chiariamoci: AiW è un bel film. appunto. ormai da Burton ci aspettiamo sempre il nonplusultra del cinema contemporaneo e non accettiamo qualche effettiva caduta di tono. Ma "caduta di tono" non significa "filmdim*****". mi sembra ingiusto verso alcuni indiscutibili pregi del film in questione, il quale certo non può competere con La Sposa Cadavere, ma si lascia decisamente guardare.
Io non ho mai letto nè guardato cose che riguardassero questa arcinota favola di Carroll e quindi l'ho visto con gli occhi di un perfetto ignorante e in sè essa non presenta la complessità che mi aspettavo. Burton invece è sempre incantevole nel suo talento visionario e i personaggi (a partire dal Cappellaio Matto) sono davvero adorabili (su tutti il brucaliffo e lo stregatto nonchè il leprotto). Molto convincenti Depp, Carter e perfino la Wasikowa non mi è dispiaciuta, da buttare nel cesso la Hathaway..
Non ho molti altri strumenti per giudicare tale pellicola poichè lo ripeto, non ho memoria di letture precedenti, ma posso dire che l'intrattenimento c'è stato eccome (meglio di Sweeney Todd per esempio) e su molte scene ho riso di gusto, scene che per inciso sono quasi sempre una delizia per gli occhi.

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Ultima risposta 07/03/2010 11.44.11
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wuwazz  @  05/03/2010 11:40:34
   4½ / 10
Wonderland-------->Normalland

Bisogna avere il coraggio di non farsi influenzare dal fatto che la regia sia di Tim Burton e giudicare il film per quello che è: normale. Quasi due ore di banalità, un mondo ridotto alla solita battaglia bene-male con personaggi che perdono il loro alone irrazionale persubire l'incasellamento preciso del buono o cattivo. Non c'è assolutamente niente di cervellotico o illogico o irrazionale in questo mondo, l'irrazionalità delle situazioni è forzata e ridotta a singoli eventi o frasi, ma non è contestualizzata, le cose in questo "sogno" hanno una logica, anche fin troppo marcata. Il WONDER è stagnante, e le poche novità che ci sono sono veramente straclichè per non dire ridicole


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Lo stesso cappellaio (secondo me un personaggio per niente indovinato) è elevato a personaggio principale (con una storia da raccontare alle spalle????) e razionale.

Vabbè... non mi dilungo ancora, ma questo film a parere mio non può meritare la sufficienza già di per sé. Se poi aggiungiamo un finale così squallido, insulso, penoso e imbarazzante (roba che non si vede nemmeno in film come high school musical o barbie e le 12 principesse) il voto si abbassa ulteriormente (di una sola mezza unità perchè sono molto buono)

9 risposte al commento
Ultima risposta 06/03/2010 12.05.18
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Bonvi  @  05/03/2010 11:00:25
   8 / 10
ALICE IN WONDERLAND è un film "delicato".

Questo, forse, è l'aspetto che più disorienta, rispetto alle classiche produzioni di TIM BURTON, solitamente, invece, capaci di essere forti, robuste, dark e sicuramente efficaci. Qui, invece, siamo di fronte ad un TIM BURTON diverso ma assolutamente non inferiore.

Solo diverso.

Diverso perché, in primis, ha accettato di realizzare un film della DISNEY (e sappiamo il passato che lega questi due giganti del cinema) e diverso perchè, forse, per una volta si piega ad una storia più soffice, più cauta, meno invasiva ma, al contempo, più intrigante, sebbene meno contorta (e, quindi, più lineare).

ALICE IN WONDERLAND prende spunto dai 2 libri di LEWIS CARROLS ("Alice nel Paese delle Meraviglie" e "Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò") per confezionare una storia, appunto, diversa.

A conti fatti, ALICE IN WONDERLAND si arricchisce di tutti quegli elementi tipici di BURTON proprio nel suo contesto iniziale e non, invece, nella sua evoluzione narrativa (tipica, invece, di questo regista).

Sì, perchè il sottomondo (il cosiddetto UNDERLAND e non WONDERLAND, come ricordava invece ALICE...) ha subito una serie di trasformazioni angoscianti e dark da renderlo, in pratico, tutto un altro contesto in cui ambientare dei personaggi che, a conti fatti, non possono che aver subito la stessa trasformazione.

Una trasformazione che, forse, è l'aspetto più indicativo che caratterizza l'intero film.

Da quando ALICE se n'è andata (al termine del film DISNEY del 1951) il mondo di sotto si è trasformato. Si è abbruttito. Ha perso colore. Ha perso tono. Ha perso quella voglia di vivere gioiosa che caratterizzava, nel bene e nel male, il film precedente del 1951 targato DISNEY.

Questo è il lavoro di TIM BURTON. Su questo si è concentro il suo lavoro per rendere più gotico e dark questo sottomondo.

Ed il risultato di questa trasformazione, lo si evince molto nei personaggi. Quei personaggi così buffamente ridicoli (ed al contempo calibrati) del film del 1951 subiscono la stessa trasformazione che li rende una sorta di macabra trasposizione deviata non tanto nell'aspetto (curatissimo, come sempre nei film di BURTON) quanto nel comportamento.

Primo fra tutti il CAPPELLAIO MATTO (interpretato da un eccellente JOHNNY DEPP) ed il CONIGLIO BISESTILE costretti, comunque, a sorseggiare il tè (assieme all'inseparabile TOPINO) in una sorta di macabro rituale orchestrato in un ambiente che ha dell'ostile e non, sicuramente, di accogliente come nel precedente film.

Il gioco è tutto qui. Il trucco è tutto qui. Il colpo di scena più intrigante è proprio questo e su questo si incentra tutto il racconto di TIM BURTON.

Di fronte ad un mondo così deviato e, quindi, pazzo "in modo differente" (il controllo al posto della libertà), anche il CAPPELLAIO MATTO è costretto, nella sua trasformazione, a diventare una sorta di paladino, di protagonista infelice, di ferma stella del nord della pazzia obsoleta, quella che tutti noi amiamo ricordare.

Perchè in un contesto simile la sua pazzia (quella del film del 1951) non ha più senso. Sarebbe stereotipata.

E man mano, ci accorgiamo che al CAPPELLAIO MATTO questa pazzia è stata rubata in modo bieco, esasperante, dalla regina rossa, con la sua arroganza e potenza.

Privato, dunque, della sua essenza, l'unica cosa che rimane del vecchio cappellaio matto è una domanda che non ha, evidentemente, risposta. E' il chiedersi "Perchè un corvo è come una scrivania?"

E' il cercare, a tutti i costi, di tornare a quella pazzia che è tanto cara quanto a noi quanto al cappellaio stesso (e questo ritorno sarà celebrato, evidentemente, con il ballo della Deliranza, allegoria di quanto di più sregolato e surreale possa essere esistere nel sottomondo).

Ed a ben notare, questo ALICE IN WONDERLAND inizia il proprio racconto esattamente dopo aver "abbandonato" il luogo dove il CAPPELLAIO MATTO e gli altri sorseggiano il tè, l'ultimo in ordine temporale degli elementi incontrati che ricordano il vecchio il film del 1951.

Da lì in poi, ogni cosa è diversa. Si perdono gli appigli della vecchia storia e ne inizia una totalmente nuova e spiazzante.

Ma la trasformazione dei personaggi di sottomondo rappresenta solo la metà dell'opera. L'altra è l'evoluzione (o involuzione) di ALICE.

Innanzitutto, in questo film, ALICE non è la protagonista, così come (con un parallelismo) accadeva anche al personaggi di MARTY McFLY in RITORNO AL FUTURO.

In entrambi questi film il personaggio cardine NON E' il protagonista ma l'assoluto osservatore, l'occhio alieno (perchè arriva o da un altro luogo, come ALICE, o da un altro tempo, come MARTY) sugli eventi che occorrono tutt'intorno.

MARTY e ALICE incarnano l'occhio critico che osserva e che comprende cosa capita e che solo alla fine riesce ad imporre la propria presenza, sistemando la situazione (vista come sottomondo o come timeline alterata).

ALICE, dunque, non è la protagonista perchè NON compie mai gesti che possano alterare la storia ma, anzi, segue (deviando solo a tratti) da un percorso già stabilito.

Stabilito come il destino. O, meglio, stabilito come un sogno.

ALICE è fondamentalmente una bambina cresciuta nel fisico ma con un atteggiamento ancora infantile, incapace di affrontare qualsiasi decisione se non ricorrendo alla fuga.

Per ben 2 volte si troverà a fronteggiare una scelta importante e per ben 2 volte risolve fuggendo.

Ma al proprio destino non si sfugge.

Ed è proprio questo concetto che porta ALICE a compiere le 2 scelte finali (che risolvono entrambe le situazioni summenzionate).

Il suo è una sorta di percorso già stabilito. Quasi ad insegnarle che è inutile cercare di sfuggire a quello che si è. Lo si deve accettare e si deve proseguire ed accettare quello che comporta.

In questo ALICE è scortata proprio dal CAPPELLAIO MATTO che funge da suo contraltare. Perchè lei è un eterna indecisa mentre lui ha ben chiara la sua situazione.

La delicatezza di questo film, infine, risiede proprio in questo, nello scambio quasi tenero fra ALICE ed il CAPPELLAIO MATTO. Sulla verità ultima del sogno che sogno è ed al contempo non è.

Qualcosa che, nel bene o nel male, comunque lega i due in modo assoluto. Ognuno di loro serve a definire l'altro. Senza uno non esiste l'altra. E viceversa.

Legato a questo, infine, lo scambio di battute fra ALICE ed il BRUCALIFFO è il climax della storia che, a ben vedere, dà un senso compiuto a tutto e, soprattutto, ad ALICE stessa.

E rimanda, ancora una volta, al concetto della TRASFORMAZIONE. Ricordandoci anche, come un corollario, che tutto deve cambiare per poter, alla fine, restare esattamente così com'è. In questo caso, così com'era (nel film DISNEY del 1951).

Dal punto di vista tecnico, tralasciando l'ormai ovvio 3D, la recitazione è decisamente buona e spiccano, fra tutti, proprio JOHNNY DEPP ed HELENA BONHAM CARTER (e la sua strepitosa Regina)!

Un merito altrettanto alto dev'essere dato alla rappresentazione grafica del sottomondo, trasformato in una sorta di ambiente ostile ed alla trasposizione di tutti i personaggi, ognuno dei quali è una sorta di grottesca rivisitazione (trasformazione) dei personaggi originali.

Un ottimo film. Genuino. Delicato con l'opera precedente della DISNEY. Smaccatamente DISNEY, certo.

Ma, a ben vedere e, considerato tutto questo, TIM BURTON ne esce ottimamente, per il lavoro svolto a priori, proprio sul contesto.

18 risposte al commento
Ultima risposta 06/03/2010 12.13.04
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pazzoadublino  @  05/03/2010 08:56:13
   7 / 10
Meno male che prima dellavisione avevo letto i commenti negativi qui su filmscoop. Così sono andato al cinema con minori aspettative ed il film non è stato una delusione, anzi mi è proprio piaciuto. Non è un capolavoro sia chiaro.. xò bello. Bella rivisitazione bei personaggi. Certi commenti negativi proprio non li capisco... La gente vuole delle rivisitazioni uguali all'originale! ma allora prendetevi il cartone è guardatevelo a casa. Lo stregatto non ha i colori fedeli all'originale e il cappellaio non è matto!! Si si veramente degli aspetti su cui proprio non si può sorvolare (tono ironico).
Prendete questo film come per quello che è! Una favola! Trama lineare? Echisenefrega! Ci devono essere sempre mille colpi di scena? Non è mica un thriller! Ah che nervoso... Andate a vedere sto film col cuor leggero e vi piacerà.

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Ultima risposta 10/03/2010 01.57.24
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Tabris_  @  04/03/2010 21:49:06
   2 / 10
E per l'ennesima volta Tim Burton ci confeziona il solito filmetto commerciale. Solo tanta pubblicità, se devo essere sincero durante il film ho anche preso sonno..

Continuo a pensare che Burton sia uno dei registi più sopravvalutato di sempre..
Guardate i frattelli Cohen che vi fa bene..

BOCCIATO!!

9 risposte al commento
Ultima risposta 06/03/2010 12.16.07
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Joshi87  @  04/03/2010 13:44:40
   6½ / 10
La sufficenza piena solo perchè anche nei passi falsi, Burton, riesce ad amalgamare atmosfere goticamente meravigliose e perchè con una Bonham Carter di così alto livello e un Jhonny Depp, a dire il vero un po' sottotono per come siamo abituati, ma pur sempre bravissimo, c'è solo da impegnarsi per rovinare la pellicola. Lui, dall'alto del suo genio, ovviamente non lo fa, però neanche riesce a rendere questo film qualcosa di cui ricordarsi. Il film non regala granchè dal punto di vista della trama, degna del più banale filmetto fantasy, niente a che vedere con il grottesco viaggio del predecessore Disney e, anzi, vive di rendita stereotipando quei personaggi del "paese delle meraviglie", nati appunto per essere l'antistereotipo per eccellenza, coloro che donavano un tocco magico al cartone e al romanzo, sembrano essere solo un contorno, per quanto buono possa essere, di un "pasto" ben poco saporito centro del quale è una mediocre Wasikowska, che non riesce a risvegliare Alice della sua apaticità.
Da vedere, perchè Burton e il suo cast è comunque sempre degno di nota, però senza aspettarsi troppo. Favoletta!

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Ultima risposta 04/03/2010 15.10.23
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4giulio  @  04/03/2010 09:53:37
   9 / 10
Meraviglioso...uno dei film migliori di Tim Burton!!!

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Ultima risposta 20/03/2010 13.16.41
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  04/03/2010 00:07:33
   5 / 10
Per favore, non fatemi parlar male del mio cineasta favorito... il più grande talento visionario partorito dal cinema contemporaneo.
Tuttavia, devo ammettere con un certo disagio razionale che questa roboante versione di Alice è tremendamente...normale.
Anche se la ricchezza visiva rende il film un'intrattenimento di classe, è facile dire che neanche di questo sentivamo un gran bisogno: una serie di reperti stile Harry Potter o Le cronache di Narnia, per dirla tutta sono espedienti sfruttati fino allo sfinimento nel cinema fantasy di questi anni.
Il risultato è stuzzicante, ma decisamente piatto. Perchè anche quando Burton rischia di appiattirsi (v. Planet of the apes o La fabbrica di cioccolato) c'è pur sempre la mano di un autore capace di tocchi geniali di originalità.
Non è davvero il caso della (incantevole) fiaba di Carroll ridotta a un plot psichedelico dove il paradosso sfiora il grottesco, fino a diventare in un paio di casi davvero imbarazzante (i mostri alati che sembrano la parodia del raccapricciante "The giant claw"
o la demenziale trovata della "deliranza" del Cappellaio Matto).
Risibile quanto la protagonista, insipida come una prugna secca, della Hathaway, fastidiosamente falsa, e di Johnny Depp à la Ziggy Stardust bravo sì ma... ormai rischia di diventare la parodia di se stesso (o dei suoi personaggi più freak).
Alla fine cosa ti lascia il film? Ben poco, direi. Un fungo allucinogeno - come nella famosa canzone dei jefferson airplane - che combatte con le mirabilie del sogno indotto.
Per non parlare dei dialoghi, che se fossimo di fronte a una parodia (vera) di Alice entrebbero di diritto tra i più deliranti del decennio.
Davvero un bel passo falso, realizzato con un certo mestiere, ma privo della consueta "diversità" di Burton e del suo cinema

7 risposte al commento
Ultima risposta 16/03/2010 19.34.20
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maleberto  @  04/03/2010 00:00:06
   4 / 10
Decisamente il peggior film di Tim Burton. Imbarazzante il paragone con l'equivalente Disney, o con gli altri suoi film. Escludendo il pianeta delle scimmie, ovviamente.

I personaggi sono banali e irritanti. La storia stravolta per farne quello che sembra una banale storiella da bambini in stile Cronache di Narnia. Ho visto il film in 2D, e ho l'impressione che facesse troppo affidamento su effetti 3D mirabolanti, che francamente iniziano anche a stancarmi. Speravo che Tim Burton non ci cadesse dentro come un regista da blockbuster.

E quello che più mi dà tristezza sono le scenografie, veramente bellissime. L'unica cosa peggiore di un brutto film è un brutto film dove sono stati spesi troppi soldi.

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Ultima risposta 04/03/2010 16.49.30
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Brescio  @  03/03/2010 23:49:05
   8½ / 10
Ha soddisfatto alla grande le mie aspettative!!! Un capolavoro firmato Disney - Burton...ottimo sequel per il ritorno al Paese delle Meraviglie e stupenda l'amicizia che si viene a creare tra Alice e il Cappellaio Matto e i loro discorsi che sembrano lasciare un qlk messaggio allo spettatore...alla fine occhi lucidi, poi qnd parte la colonna sonora del film by Avril pelle d'oca...canzone STUPENDA!

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Ultima risposta 04/03/2010 12.28.07
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castelvetro  @  03/03/2010 20:18:57
   1 / 10
Sicuramente il peggior film dell'anno.
Burton, o chi per lui, cerca di dare una logica alla fiaba di Alice,
racconto che deve gran parte del successo alla sua irrazionalità.
Il risultato è penoso: i tanti personaggi sono elaborati nel dettaglio (in modo da apparire credibili anzichè fantastici) e seguono una trama ben precisa (tra l'altro già vista in altri film della Disney come Narnia).
Un pugno nell'occhio a Lewis Carroll.

Personalmente ho trovato questo film in più punti nauseante.
A suo tempo anche il remake di "La fabbrica di cioccolato" mi fece
lo stesso effetto...

Concludo dicendo che il fatto di trasformare un capolavoro della letteratura
non tanto in un film, ma in una pubblicità per vendere il merchandising originale che indossano o usano gli attori è oggi all'ordine del giorno.
Quello che oggi molti chiamano cinema è in realtà la commercializzazione di quello che in realtà dovrebbe essere.

Il vero cinema è altro.

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Ultima risposta 04/03/2010 17.25.03
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Lightning  @  03/03/2010 13:19:06
   8 / 10
Affascinante. Direi che è la parola giusta per descrivere questo film. La storia è molto lineare (per ovvi motivi), ma le ambientazioni e i personaggi sono semplicemente stupendi. 3d senza gloria, se non fosse per lo Stregatto. Per quanto mi riguarda, promosso a pieni voti, ma posso capire chi non lo apprezzerà.

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Ultima risposta 03/03/2010 18.37.24
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dagon  @  03/03/2010 12:28:04
   7½ / 10
Sicuramente superiore alle ultime prove del regista, incluso “La fabbrica del cioccolato”. Sarebbe potuto esser migliore, con qualche altra scelta, non c’è dubbio, soprattutto narrativa.
Però nel complesso, il fasto visivo mi ha soddisfatto in pieno, con una perplessità sulla realizzazione del personaggio di Crispin Glover, troppo palesemente in computer grafica.
Sul discorso del 3D continuo a non capire il punto: dimentichiamo Avatar (e da ora in avanti, con i prossimi film in uscita, i suoi facili detrattori da salotto si renderanno conto di quanto sia stato avanti Cameron e di che lavoro abbia fatto, altro che “Solo” effetti speciali...); posto questo, in generale, il 3D è qualcosa di più che, a meno che il film in sé non abbia alcun senso (vedi S. Valentino di Sangue e Viaggio al centro della terra), è qualcosa che può tranquillamente non esserci: Mostri contro alieni, Coraline, Up, Christmas carol, erano tutti film che vivevano comunque di vita propria. Il 3D aggiunge la profondità e sfizia in molte sequenze. Poi tocca decidersi: se stanno tutto il film a tirare roba contro lo spettatore, si dice che non va bene perchè sono effetti gratuiti, se non lo fanno “c’è poco 3D” ( ma che vuol di’?).

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Ultima risposta 08/04/2010 14.08.31
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TAEROCO  @  03/03/2010 12:07:27
   7 / 10
Devo ammettere che il termine gotico, è scontato quando si parla di Tim Burton, perchè il gotico lui ce l'ha nel sangue! Ovviamente se pensate di andare a vedere il film del secolo e non siete amanti delle ambientazioni dark di Burton avete commesso un terribile errore!!Per chi piace il genere fiabesco un bellissimo titolo!!

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Ultima risposta 03/03/2010 18.55.01
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  03/03/2010 10:54:58
   5 / 10
Un'occasione sprecata.
Sin dai primi rumors riguardanti l'uscita di Alice in Wonderland tutti abbiamo pensato alle enormi potenzialità che Burton avrebbe potuto sfruttare con una storia del genere. Il suo talento visionario si sarebbe potuto fondere perfettamente con quella non convenzionalità che ha da sempre caratterizzato la fiaba di Alice. Purtroppo accade l'opposto, Burton cede e diventa lui convenzionale creando il classico film per bambini. Ora, la cosa di per sé non sarebbe neanche un difetto se non fosse che di film così ormai ce ne sono tanti, se non troppi. Le tanto sperate atmosfere gotiche si vedono solo in parte. Quell'irrazionalità di fondo che distingueva i personaggi di Alice qui viene solo accennata. La trama poi segue una linea logica, eccessivamente logica se poi si fa un paragone con il classico di Walt Disney. Le prove degli attori non mi han convinto più di tanto e lo stesso Depp, che qui avrebbe potuto esprimersi al massimo in un ruolo a lui congeniale, non riesce a sorprendere. Le musiche sono davvero azzeccate mentre il 3D è praticamente inutile.

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Ultima risposta 04/03/2010 00.13.49
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  03/03/2010 01:29:06
   5 / 10
Veramente deludente questo ritorno in sala di Tim Burton come deludenti sono stati per me i suoi ultimi film.
Il Burton disneyano è irritante e buonista trasformando un capolavoro anticonformista come "Alice nel paese delle meraviglie" in un monotono cartone animato per bambini.
Burton confeziona un film immenso sotto il punto di vista visivo, capace di costruire un mondo sorprendente, con personaggi esteticamente eccezionali che poi diventano estreamente comuni non appena cominciano a parlare.
Anche il camaleontico Johnny Deep non mi ha convito ma più che altro perchè il suo personaggio è stato mortificato all'interno di una trama scialba.
Si salva solo la regina rossa Helena Bonhan Carter, per il resto non c'è nulla dello spirito del romanzo di Alice e il fatto che sia un sequel non è una giustificazione.
Un vero peccato e a questo punto mi chiedo che senso abbia sprecare un talento come Burton solo per il suo estro visionario.

Un Burton che ha venduto il suo talento al cinema commerciale e che forse dovrebbe ritrovare una dimensione nuova in cui esprimersi in piena libertà senza continuare a rifare film già fatti da altri come questo insieme a Batman, Il Pianeta delle scimmie, Sweeney Todd e la Fabbrica di Cioccolato penso si sia raggiunto il limite (ma a quanto pare per il futuro sarà pronto a fare i remake dei suoi stessi film)
Non mi accontento più di un film con lo stile Burton vorrei un film di Tim Burton.


Per il resto 3D assolutamente scarso, lo consiglio in 2D

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Ultima risposta 03/03/2010 19.23.55
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