adventureland (2009)

Film veramente originale: mi aspettavo la solita commedia melensa, invece è una perfetta via di mezzo fra dramma (adolescenziale) e commedia (adolescenziale). Ha tanti punti di forza:

1) La storia: mentre lo guardavo, pensavo che doveva essere per forza ispirato da una storia vera, perché è troppo particolare. In effetti, si tratta dell'esperienza del regista Greg Mottola. Molto articolata, seria ma non troppo: profonda ed intellettuale alla Dawson's Creek, ma con efficaci parentesi comiche
2) Le tematiche: la maturazione non cade mai nel banale ma, al contrario, ci fa ragionare attraverso i dubbi e i sogni dei protagonisti. Gli anni '80 sono riprodotti bene nel loro anti-conformismo non esagerato (come quello dei '70), preludio della standardizzazione dei '90 (per non parlare dei 2000). I discorsi sul lavoro, sul rapporto fra genitori e figli sono più sensati di quelli dei sociologi accademici. Gran coraggio nel mostrare spesso la marijuana, vero e proprio tabù cinematografico.
3) Il cast: veramente azzeccato, tutti sembrano perfetti per la loro parte. Eisenberg e Reynolds sono una certezza, ma sono bravissimi tutti i vari "personaggi": Starr e Hader sono fenomenali! La Stewart non eccelle, ma in queste produzioni di fascia media non fa le pessima figura di Twilight.
4) La location: un pò squallida, ma varia, realistica e caratteristica.