a christmas carol (2009)

L'opera di Dickens è di per sè qualcosa di molto banale. Il mondo sembra dividersi semplicemente in buoni e cattivi (che diventano poi buoni), e la critica mossa con quest'opera verso la società di allora appare stereotipata e non priva di ipocrisie. Le masse di persone che vivono in miseria sembrano ridursi in burattini perbenisti prodotti in serie, ed alla fine il povero (e ricco) Scrooge appare come la persona più ricca interiormente. D'altronde, quella società stessa l'ha portato a chiudersi sempre di più in sè, spingendolo ad attaccarsi solo al denaro. Il lieto fine mi lascia dunque molto contrariato, e l'ex-avarastro purtroppo sembra omologarsi agli stessi individui che lo hanno spinto a diventare il "mostro" tanto temuto. La storia è dunque sempre la medesima, ed il mio voto si innalza solo grazie alla grafica computerizzata, davvero ben sviluppata. Continuo però a ritenere totalmente inutile il 3D. Anzi, forse la sua utilità si concentra solo nel provocare eccellenti mal di testa, e a contribuire all'aumento degli incassi dei film (10,50 euro per il suddetto).