1918 - i giorni del coraggio (2017)

Alla vigilia dell'offensiva di primavera che segnerà dopo pochi mesi la fine della prima guerra mondiale, un plotone di soldati inglesi viene mandato a difendere una trincea nel territorio francese. Non ci sono eroi ma uomini che attendono il loro destino giorno dopo giorno in attesa dell'attacco tedesco. La situazione di stallo logora i soldati che vivono in uno stato emotivamente fragile, chi si rifugia nell'alcool, chi cerca di fingersi malato e chi cerca freddamente di non mostrare segni di paura agli occhi degli altri cercandi di sostenere i meno esperti sul campo. Bene il cast che caratterizza al meglio i vari personaggi, in particolare mi sono piaciuti Paul Bettany e Sam Clafin. Le poche scene di guerra solo nell'ultima parte con un breve raid nella trincea nemica e l'offensiva finale. Un film che fa soprattutto capire come abbiano vissuto milioni di soldati la guerra.

Journey's end è un film che ha una impostazione teatrale di fondo ed allo stesso tempo cerca di rendere la vita di trincea nella maniera più realistica possibile. Chi immagina di vedere un film di guerra nel vero senso della parola rimarrà deluso perchè i combattimenti sono pochi e concentrati nell'ultimo terzo del film. Ciò che si vede soprattutto sono i personaggi che abitano queste trincee, i loro stati d'animo alla vigilia di un probabilissimo attacco nemico di cui loro sono la prima linea. Non è tanto un film sull'attesa, quanto più precisamente sul logorio nervoso di questa attesa. Tutto facilitato da un cast di primo livello, capace di disegnare molto bene i personaggi e la loro evoluzione. Rimarrà sicuramente deluso che si attende azione e combattimenti.

Budget molto ridotto, film quasi teatrale. Niente di nuovo sull'argomento, buon cast.